venerdì 29 giugno 2012
Ingegneri prima di Lauria
Sembra di essere tornati a scuola. Sul punto di Lauria-rsi, il Forlì puntella la difesa e blocca Ingegneri (Andrea), difensore lughese classe 1992 di stanza alla Primavera del Bologna.
Dicono: gran bel giocatore. Lo volevano altre società di Seconda (esempio la Giacomense) ma Cangini ha piazzato la prima zampata dell'estate. Il ragazzo ha già visitato il Morgagni.
Manca ancora la firma ma, ammette lui stesso contattato telefonicamente, 'E' tutto fatto, ho dato la mia parola e non tornerò certo indietro. Non vedo l'ora di iniziare col Forlì'.
In carrozza, si parte
Stamattina alle 10.30 il segretario del Forlì Michele Bertaccini era a Firenze insieme all'uomo marketing biancorosso Lorenzo Pedroni. I due hanno consegnato in Lega Pro tutte la scartoffie necessarie ad iscrivere il Forlì alla Seconda Divisione.
Senza patemi, tribolazioni, ansie o paturnie, il Forlì completa con estrema serenità - dopo aver vinto il campionato - il percorso che l'ha riportato al calcio professionistico.
Ora tocca al diesse Cangini rinforzare la squadra e dal 16 luglio a mister Bardi, al secondo Vanigli e al preparatore Cortini mettere a punto gli ingranaggi nel lunghissimo ritiro (un mese) di Rocca San Casciano.
Piazza Saffi e Balotelli
Piazza Saffi vestita d'azzurro ieri sera: ma quanta gente c'era? Tantissima. Non mi aspettavo festeggiamenti così strampalati per una semifinale, di solito Forlì è più freddina.
Tra gli altri intravisti Pezzi (spero che resti, ci tiene tantissimo) con gli amici, Sozzi con famiglia e Pardo, che ha parcheggiato tradizionalmente di sghimbescio in corso della Repubblica e ha confermato che tanta gente, e tutto questo entusiasmo, non li aveva visti neanche per la semifinale del Mondiale 2006.
A lato una fotogallery della serata (domenica sera aggiorniamo eh). In piazza ho riconosciuto anche parecchi tifosi del Forlì. Gente che godeva ieri sera ma godrà molto, molto di più alla prossima promozione dei biancorossi.
giovedì 28 giugno 2012
Claudia Trevi a Rimini?
Voci (al plurale per non confonderle col giornale): Claudia Trevi - dopo aver rifiutato le avances del Castrocaro - sarebbe in procinto di accasarsi al Rimini calcio. Con quale ruolo, non so.
L'ex Dg del Forlì porterebbe in Riviera una sponsorizzazione familiare destinata alla società di Mirco Spighi. Grande, piccola, non so.
Di sicuro dopo la rottura col Forlì sarebbe un ripartire dall'alto. E una bella sfida, eventualmente, l'anno prossimo al Morgagni.
mercoledì 27 giugno 2012
Il Forlì punta Lauria
Il sogno di mercato del Forlì è il napoletano Fabio Lauria, trequartista mancino eletto "giocatore dell'anno" dai tifosi dell'Unione Venezia, freschi vincitori del girone C di serie D. Il ragazzo, classe 1986 e 11 gol l'anno scorso, è talmente avanti da avere addirittura un sito internet personale.
Costa sicuramente un occhio della testa, ma sarebbe esattamente il giocatore che manca per accendere il gioco offensivo del Forlì. Per capirci quello che doveva essere Innocenti e che poteva essere, Bardi ne è ancora convinto, Evangelisti.
Uno che va bene in Seconda come in Prima Divisione.
Giak ora, e allora
Ho ritrovato in un cassetto un vecchio quadernone nel quale, nel 2004, incollai qualche ritaglio di articoli e pagelle che scrivevo sul Forlì d'allora. C'era Giaccherini e i ricordi che avevo sono confermati
Anzi, dirò di più. I giudizi che gli davo allora li ridarei tali e quali ora, dopo averlo seguito per tutta la stagione con la maglia della Juve e ora in Nazionale
Visto che ci sono, aggiungo una pagella di squadra dopo uno 0-3 casalingo col Castelnuovo. Così, per mettere le mani avanti visto che negli ultimi anni dirigenti e giocatori hanno preso l'abitudine a vincere più spesso del Barca.
Dovesse arrivare qualche sconfitta (arriverà, prima o poi) non cascherà il mondo. Tranquilli, calma e sangue freddo. Le pagelle saranno di questo stampo ma sarà tutto normale così. Nessuno ce l'avrà personalmente con nessuno. D'accordo?
Anzi, dirò di più. I giudizi che gli davo allora li ridarei tali e quali ora, dopo averlo seguito per tutta la stagione con la maglia della Juve e ora in Nazionale
Visto che ci sono, aggiungo una pagella di squadra dopo uno 0-3 casalingo col Castelnuovo. Così, per mettere le mani avanti visto che negli ultimi anni dirigenti e giocatori hanno preso l'abitudine a vincere più spesso del Barca.
Dovesse arrivare qualche sconfitta (arriverà, prima o poi) non cascherà il mondo. Tranquilli, calma e sangue freddo. Le pagelle saranno di questo stampo ma sarà tutto normale così. Nessuno ce l'avrà personalmente con nessuno. D'accordo?
martedì 26 giugno 2012
Gastone Direttore
Il Meldola di Gabriele Gugnoni ha un nuovo Direttore Generale: il Maurizio Mosca di Forlì Gastone Turci.
Già avviati i contatti con Enrico Balestra, che però ha un canale aperto anche verso Imola (ma lì c'è una situazione societaria in evoluzione).
Fatta invece per un altro ex Forlì, Nicholas Baldinotti, e per altri ottimi giocatori per la Promozione come Campacci e Boccali.
Squinzi lascia il calcio (e il Forlì?)
Il leader di Confindustria Giorgio Squinzi molla il Sassuolo. L'ha detto in un'intervista al giornale online Linkiesta sostenendo che "Non c’è più spazio per Mapei nel mondo del calcio. In questi anni abbiamo subito troppi torti e con quelli di questa stagione posso dire che la misura è colma. La partita con la Sampdoria è stato solo l’ultimo di tanti troppi torti arbitrali: quest’anno ci hanno tolto almeno dieci punti. Ne prendo atto e sono pronto a togliere il disturbo. La mia amarezza si traduce in pratica nella decisone di non fare più investimenti sul calcio, tanto ho capito che ci sono logiche superiori dalle quali non si può prescindere".
Resta da capire se la notizia sia buona o cattiva per il Forlì, che per un certo periodo (ricordate i ringraziamenti inchinatissimi in home page del sito internet della società biancorossa?) ha sognato che il patron della Mapei - già impegnato in prima persona nel restauro della Pieve di Polenta dove sposò Adriana - abbracciasse con sempre maggiore entusiasmo la causa del galletto.
L'impressione è che il disimpegno dal mondo da un mondo del calcio nel quale ritiene decisivo il "peso geopolitico" sia radicale.
Quindi non proprio una bella notizia per il Forlì, no.
lunedì 25 giugno 2012
Lega-teli
Clamorosa indiscrezione dagli uffici di Milano: può essere che dalla prossima Lega Pro non sia più necessario tesserare dieci 'under' per accedere ai contributi federali.
Sarebbe una rivoluzione, peccato che al 25 giugno ancora tutto indecifrabile. E allora come si fa a costruire una squadra con queste premesse? Tutti aspettano (tranne il Gubbio che si è aggiudicato Semeraro credendo sia un terzino buono da 4-3-3, auguri) e sperano: chi teme i gironi unificati, chi invece li sogna, chi ha un mucchio di giovani e non sa dove metterli, chi vorrebbe prenderli ma teme di esagerare.
A Forlì potrebbe tornare in gioco Manuel Mazzoli ma resta in piedi anche la candidatura di Riccardo Scaioli, mentre è sotto la lente d'ingrandimento il terzino sinistro (ruolo scoperto dopo la partenza dell'Umberto) del Novara, classe 1993, Federico Annoni: 21 presenze e 4 reti nell'ultima stagione con la Primavera.
Adoro Roy Hodgson
Il miglior Maurizio Mosca di sempre intervista così l'allora allenatore dell'Internazionale Roy Hodgson.
Roba che neanche Gastone Turci nei post partita più ispirati.
E qui sotto, per i palati fini, Evangelisti e Chiellini ad un allenamento del Livorno, serie A, anno 2004.
sabato 23 giugno 2012
Scaioli fa l'occhiolino?
Ora che l'Umberto se n'è andato, mi tornano in mente le parole che mi disse, un mesetto fa, Cangini.
Gli chiesi di Riccardo Scaioli (classe '89): sapevo che il ragazzo, emigrato alla Giacomese due estati or sono dopo una stagione strepitosa in Eccellenza, sarebbe tornato volentieri. Il diesse biancorosso tagliò corto: sugli esterni siamo coperti.
Ora che l'Umberto se n'è andato, il ritorno di Scaioli mi pare decisamente più possibile.
Al Forlì nel 2009-'10 Riccardo mise insieme in una stagione strepitosa 31 presenze e 12 gol, quasi tutti su assist del Poeta. A San Giacomo in due stagioni di Seconda ha collezionato 61 gare e 6 reti, attirando l'attenzione di qualche club di Prima Divisione.
Il Seme è sbocciato
Semeraro saluta il Forlì. Il centrocampista esterno classe 1992, arrivato la scorsa estate dal Cesenatico, va a Gubbio (in bocca al lupo) addirittura in Prima Divisione.
In maglia biancorossa sarà ricordato per la corsa, la crescita impressionante in un solo anno, gli assist, il tuffo in piscina a casa Conficconi e le esultanze come Matri e Pepe.
Qui e qui l'abboccamento col Gubbio.
Ecco quello che ha scritto su facebook appena conclusa la trattativa:
I miei genitori mi hanno sempre detto che i sacrifici prima o poi vengono ripagati! Oggi, dopo la nascita di mia sorella, è il giorno più bello della mia vita! Ho firmato un biennale con il Gubbio squadra di lega Pro prima divisione! Si è realizzato il più bel sogno della mia vita! Sono emozionato, felice e non vedo l'ora di iniziare! Non dimenticherò mai Forlì, la città il mister i tifosi e i miei compagni, se questo sogno si è avverato è anche merito loro!!! Mi mancheranno gli amici di sempre, e spero che mi verranno a trovare!
Grazie a tutti!
Chissà, se unificano la Lega Pro sarà un avversario già dal prossimo anno. Come Fantini (Bellaria), Spighi (Rimini) e Scaioli (Giacomense), per dirne altri che hanno preferito emigrare. E chissà se hanno fatto bene.
venerdì 22 giugno 2012
Rinn-Eva
Contrariamente a quanto già annunciato, Ale Evangelisti ha rinnovato solo oggi col Forlì.
31 anni, 11 gol nell'ultima stagione, il mancino ex Rimini è l'anello forte del centrocampo biancorosso. Prima, Seconda o Lega Pro unificata che sia, il terzetto col Micio e Petrascu è garantito anche per la prossima stagione. Evvai.
Nota a margine: il Forlì ricomincia da dove aveva lasciato: costruendo la squadra partendo dall'attacco.
Un must nell'era Bardi.
mercoledì 20 giugno 2012
Il segreto di Casadei
Ieri Cangini ha confermato il portiere del Forlì, forlimpopolese, Riccardo Casadei, classe 1991. Mi ha detto: 'E' motivatissimo, ed è pure dimagrito sei chili nelle ultime settimane'.
Verificando, salta fuori che Casadei tutte le mattine ingolla acqua clorata in piscina dove ormai è considerato un habituè al pari di Fabio Scozzoli: ha perso quasi otto chili in un mese.
Quando l'ho visto in questa foto ho stentato, per un attimo, a credere che fosse davvero lui.
martedì 19 giugno 2012
Secondo Richard
L'ottima notizia di oggi è che Richard Vanigli ha accettato la proposta del Forlì: a 41 anni smette col calcio giocato per diventare il secondo di Bardi. Un grande innesto in panchina e nel rapporto tra staff tecnico e squadra: obiettivo equilibrare una difesa che nell'ultimo anno ha imbarcato troppo.
Il tappeto verde
Lavori sempre più serrati al Morgagni: venerdì è atteso l'ispettore della Lega a verificare che le richieste sull'impianto sportivo siano state eseguite. Dal campo agli spogliatoi lungo tappeto verde antiscivolo. E poi, udite udite, condizionatori per gli uffici al primo piano.
La faccenda si fa sempre più seria.
lunedì 18 giugno 2012
Si-Max
Accordo raggiungo con Max Sampaolesi: il jolly classe 1992 sarà al Forlì anche l'anno prossimo.
Tanta roba, per me.
Il Seme della discordia
Ieri un quotidiano forlivese ha spiattellato la notizia secondo cui Umberto Semeraro, senza avvisare nessuno, avrebbe fatto nei giorni scorsi un provino per il Gubbio (Prima Divisione). Ovvio che la questione non sia piaciuta ai tifosi del Forlì - di come la pensino i dirigenti non mi è dato a sapere - che sul blog non le hanno mandate a dire all'esterno ex Cesenatico. Quest'ultimo però ha acceso il pc per dire la sua.
Eccola.
Non ho fatto nessun provino! Sono stato solo contattato e ho fatto una chiacchierata col direttore sportivo del Gubbio! I giornalisti quando non sanno che scrivere s'inventano bufale!
Seme
venerdì 15 giugno 2012
Semeraro al Gubbio?
E' una voce che circola. Io non ho trovato conferme, anzi. A quel che so il Forlì ha intenzione di trattenerlo e non per le sue abilità di tuffatore. Solo che Cangini aspetta. Schiva. Temporeggia, e mica solo con Semeraro. Il calciomercato è lunghissimo, quest'anno più del solito tra gironi ancora da organizzare e fallimenti sempre più probabili.
Ad aver convinto mister e dirigenti è stata comunque la crescita durante la stagione del ragazzo ex Cesenatico, evidentissima.
77:4=66:3
L'unica certezza è che per la compilazione dei gironi di Lega Pro sarà un'altra estate di caos. Intanto le prime date da tenere a mente:
- 30 giugno: scandenza domande di ammissione con relativa fidejussione di 600mila euro per la Prima Divisione e 300mila per la Seconda;
- 11 luglio: prime decisioni del Consiglio Direttivo;
- 16 luglio: termine per la presentazione dei ricorsi;
- primi di agosto: ultime decisioni di Alta Corte e Tar.
L'anno scorso 77 squadre hanno dato vita a quattro gironi, due di Prima e due di Seconda. Con meno di 66 squadre faranno di sicuro un'unica Lega Pro con tre gironi.
Le squadre attualmente in difficoltà sono Piacenza, Triestina (fallite), Siracusa, Andria, Taranto, Foggia, Pergocrema, Casale e Giulianova.
- 30 giugno: scandenza domande di ammissione con relativa fidejussione di 600mila euro per la Prima Divisione e 300mila per la Seconda;
- 11 luglio: prime decisioni del Consiglio Direttivo;
- 16 luglio: termine per la presentazione dei ricorsi;
- primi di agosto: ultime decisioni di Alta Corte e Tar.
L'anno scorso 77 squadre hanno dato vita a quattro gironi, due di Prima e due di Seconda. Con meno di 66 squadre faranno di sicuro un'unica Lega Pro con tre gironi.
Le squadre attualmente in difficoltà sono Piacenza, Triestina (fallite), Siracusa, Andria, Taranto, Foggia, Pergocrema, Casale e Giulianova.
Balestra a Meldola?
Possibile? Enrico è a Formentera e torna domani. L'indiscrezione è del Corriere. Sarebbe clamoroso e significherebbe che un ragazzo con quel talento lì ha smesso di pensare al calcio come ad una professione. Sarebbe un gran peccato.
Ultim'ora. Il presidente del Meldola Gabriele Gugnoni - che pure col Forlì ha intavolato un rapporto di collaborazione sul fronte giovani - smentisce categoricamente: 'Mai parlato con Balestra, né col Forlì di Balestra. So che è un gran giocatore, ma non l'ho neppure mai visto in faccia, non lo riconoscerei neanche'.
mercoledì 13 giugno 2012
Marco Sesto
Oggi pomeriggio il capitano del Forlì Marco Sozzi ha trovato, in sede, l'accordo col diesse del Forlì Sandro Cangini per il rinnovo del contratto. La prossima sarà la sua sesta stagione consecutiva con la maglia biancorossa.
Sozzi resta, evviva: insieme a Balestra e Chiadini era l'ultimo reduce della scalata dalla Promozione (2008) alla Lega Pro. Le ha fatte tutte collezionando nasi rotti e gol, panchine, ruoli (centravanti e trequartista, ala, mediano e libero) e assist.
Marco ereditò nel 2008 la fascia di capitano più pesante che la storia del Forlì potesse dargli in sorte. L'ha sempre portata con coraggio e una passione per la maglia e per la città (è anche tifoso della FulgorLibertas) impossibile da spiegare, che ho trovato solo, appunto, in Calderoni.
Il Forlì non poteva avere un capitano migliore - a parte l'assurda fede nella Fiorentina - negli anni difficili della risaltita. Ora per Marco si avvicina la sfida più difficile della carriera calcistica: dimostare che a 34 anni può ancora fare la sua figura tra i professionisti, dove esordì ancora imberbe sfidando Materazzi.
martedì 12 giugno 2012
Spal (forse), Spighi, Salernitana
L'elenco delle squadre che - teoricamente - faranno la Seconda Divisione. Tanta roba. La Spal è in dubbio: il suo presidente Butelli deve versare 780mila euro per liquidare i creditori entro venerdì, altrimenti nisba. Nel Rimini invece potrebbe tornare Ricchiuti e ci sarà di sicuro Mirco Spighi, forlivese di Vecchiazzano che i tifosi del Forlì non potranno che applaudire nonostante l'orrida maglia. Intanto un abbraccio: ieri mattina prima dell'alba è nato dal pancione di mamma Carlotta il suo primogenito Nicolò.
Mantova, Virtus Entella, Chieti, Vigor Lamezia, Aprilia, Gavorrano, L’Aquila, Arzanese, Fano, Aversa Normanna, Fondi, Milazzo, Campobasso, Giulianova, Melfi, Casale, Rimini, Pro Patria, Santarcangelo, Poggibonsi, Borgo Buggiano, Alessandria, Renate, Savona, Bellaria, Giacomense, Spal, Monza, Foligno, Triestina, Piacenza, Bassano Virtus, Vallée d’Aoste, Castiglione, Venezia, Forlì, Pontedera, Teramo, Salerno, Martina Franca, Hinterreggio.
Restando ovviamente in attesa della definizione dei campionati, del calcioscommesse e dei soliti, inevitabili fallimenti estivi.
lunedì 11 giugno 2012
Chi parte, chi resta, chi forse
Anche Melandri, dopo Petrascu ed Evangelisti, ha l'accordo col Forlì per la prossima stagione. Bardi - che comunque aspetta puntero e trequartista mancino - ripartirà dunque dai tre tenori che nella stagione appena conclusa hanno portato in dote la straripante bellezza di 56 reti tra campionato e poule scudetto.
Sempre riguardo ai 'vecchi' in via di conferma sono anche Orlando, Martini, Sozzi e Mordini. A bagnomaria resteranno invece Giorgi, Mazzoli e Balestra, in attesa di sapere che tipo di campionato (Prima unificata oppure Seconda?) aspetta il Forlì.
Resta anche Nunziata: il Chievo lo lascerà in biancorosso un'altra stagione, resta da definire la modalità (comproprietà, prestito). Possibilissimo che gli faccia compagnia Ricky Casadei anche il prossimo anno.
sabato 9 giugno 2012
Ma niente forum
Tempo un paio di settimane e sarà online il nuovo sito del Forlì: la società di viale Roma ha concluso ieri un accordo con la web agency Axterisco, che realizzerà (finalmente) un portale biancorosso al passo coi tempi. Niente forum ma fotogallery, news aggiornate in tempi decenti, un canale youtube e grafica accattivante.
La gestione del nuovo sito internet dovrebbe essere affidata a Paolo Ghisoni.
venerdì 8 giugno 2012
Bale e Richard no, il Micio ni
Durante la conferenza stampa di presentazione della tessera Wivi il Forlì (350 euro cadauna) il vicepresidente Pellegrino Castellucci ha detto oggi che 'le caratteristiche tecniche di Balestra faticano ad entrare negli schemi di Bardi', che Vanigli 'come giocatore credo possa considerarsi una storia finita', che 'c'è un pochino di differenza economica tra domanda e offerta con Melandri', che 'i vecchi saranno 10 e i giovani 12', che il Forlì 'costruirà una squadra con l'obiettivo di stare nella parte sinistra della classifica'.
martedì 5 giugno 2012
Bale o non Bale?
I lettori di questo blog chiedono la conferma di Balestra. Chissà. Temo sarà difficile. Ma sarà, sarebbe ancor più difficile immaginare Enrico altrove, con un'altra maglia, dopo tutti questi anni e tutte queste vittorie, le tre promozioni, le feste, gli amici. Vedremo, ma che bivio.
Domani giornata fitta di appuntamenti: colloquio risolutivo Cangini-Vanigli; sopralluogo a Rocca San Casciano per il ritiro; incontro importante Cangini-Bardi-Montalti su giovani e soprattutto Juniores.
lunedì 4 giugno 2012
Sulle tracce del 10
Il Forlì è a caccia di un "10". Il ruolo di Buonocore, poi toppato da Innocenti e sgradito a Evangelisti. Cangini vorrebbe mettere in batteria un mancino con classe ed esperienza. Costo: elevato. Il sondaggio con Giorgio Di Vicino (qui la scheda), due fantagol due stagioni fa al Morgagni con la maglia della Sambenedettese (il video), ha rimandato la decisione. Probabilmente non sarà lui. Ma il profilo è quello.
Bardi invece pensa soprattutto ad un difensore e ha messo gli occhi da un po' su Davide Salvatori, 1985, quest'anno alla Vibonese in Seconda.
Alle 15 da Balzani, forse, anzi no
Per darvi un'idea di come è gestita la comunicazione al Forlì racconto l'episodio di oggi (ma è stato così tutto l'anno, e non cambierà per legge divina in Lega Pro).
Alle 15 la squadra doveva essere ricevuta in Municipio dal sindaco Balzani. Nessuno l'ha detto ufficialmente ai giornali, figuriamoci. Noi fotografi - non tutti, solo i più fortunati - l'abbiamo saputo per vie traverse, per caso, al bar, via sms da un giocatore, da un amico del sindaco. E' così, giuro. Fatto sta che alle 15 avevamo messo in programma un servizio fotografico in Municipio.
L'incontro è saltato: oggi è lutto nazionale, Balzani ha preferito rimandare. Io l'ho saputo per caso da un giocatore, attorno alle 10 di stamattina. Neppure lui era sicuro. Mi ha chiesto di verificare. Ho chiamato Pardolesi (Ufficio Stampa), l'aveva appena scoperto pure lui. Ho richiamato il giocatore: "Avevi ragione, è cancellato".
Alle 12 ho incontrato su un incidente stradale, al Quattro, il collega della Voce Enrico Rondoni: "Ci vediamo dopo in Comune!" mi ha detto, salutandomi. Gli ho fatto sapere che l'incontro era stato rimandato. Non lo sapeva, avrebbe perso tempo, soldi, fiducia nel Forlì (già ne ha poca perché sa come vanno le cose in zona Morgagni). Vado avanti?
Ora, la colpa non è tutta di Pardo. Anzi, in questo caso non lo è per niente. Pardo non lo avvisano, questo è il punto. Quando venivano organizzate le amichevoli di fine stagione nessuno si prendeva la briga di avvisarlo, di conseguenza i giornali non sapevano a che ora, quando e contro chi giocava il Forlì. Pardo è l'ultimo anello di una catena che non considera tra le priorità il comunicare all'esterno quel che succede.
Chi ha saputo dall'amministrazione che l'incontro di oggi era saltato avrebbe dovuto avvisare subito, per primo, colui che ha il compito di informare tramite i giornali tutto il resto della città. Il Forlì non è - non è più - un giocattolino di quattro imprenditori con lo sfizio del pallone. E' la squadra della città. E andrebbe trattata come tale. Con professionalità. (già sentita?)
Alle 15 la squadra doveva essere ricevuta in Municipio dal sindaco Balzani. Nessuno l'ha detto ufficialmente ai giornali, figuriamoci. Noi fotografi - non tutti, solo i più fortunati - l'abbiamo saputo per vie traverse, per caso, al bar, via sms da un giocatore, da un amico del sindaco. E' così, giuro. Fatto sta che alle 15 avevamo messo in programma un servizio fotografico in Municipio.
L'incontro è saltato: oggi è lutto nazionale, Balzani ha preferito rimandare. Io l'ho saputo per caso da un giocatore, attorno alle 10 di stamattina. Neppure lui era sicuro. Mi ha chiesto di verificare. Ho chiamato Pardolesi (Ufficio Stampa), l'aveva appena scoperto pure lui. Ho richiamato il giocatore: "Avevi ragione, è cancellato".
Alle 12 ho incontrato su un incidente stradale, al Quattro, il collega della Voce Enrico Rondoni: "Ci vediamo dopo in Comune!" mi ha detto, salutandomi. Gli ho fatto sapere che l'incontro era stato rimandato. Non lo sapeva, avrebbe perso tempo, soldi, fiducia nel Forlì (già ne ha poca perché sa come vanno le cose in zona Morgagni). Vado avanti?
Ora, la colpa non è tutta di Pardo. Anzi, in questo caso non lo è per niente. Pardo non lo avvisano, questo è il punto. Quando venivano organizzate le amichevoli di fine stagione nessuno si prendeva la briga di avvisarlo, di conseguenza i giornali non sapevano a che ora, quando e contro chi giocava il Forlì. Pardo è l'ultimo anello di una catena che non considera tra le priorità il comunicare all'esterno quel che succede.
Chi ha saputo dall'amministrazione che l'incontro di oggi era saltato avrebbe dovuto avvisare subito, per primo, colui che ha il compito di informare tramite i giornali tutto il resto della città. Il Forlì non è - non è più - un giocattolino di quattro imprenditori con lo sfizio del pallone. E' la squadra della città. E andrebbe trattata come tale. Con professionalità. (già sentita?)
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