mercoledì 17 aprile 2013

Il Forlì vuole il Morgagni



Oggi ha parlato il Dg Lorenzo Pedroni. Sulla stagione in corso (risultati "buoni"), su Bardi ("La palla è in mano a Cangini, ha sempre fatto le scelte giuste"), sul futuro prossimo ("due tre under in più, l'ideale se qualcuno arrivasse dal vivaio") e soprattutto su un progettone a lunga scadenza.

Lorenzo è stato piuttosto vago, si è intuito che il Forlì sta dialogando col Comune circa la possibilità di risistemare privatamente i campi sportivi e tutta l'area Morgagni in cambio di una concessione pluridecennale, che permetta alla società di rientrare dalla spesa e ovviamente guadagnare qualcosa. A Forlimpopoli ad esempio la formula è stata utilizzata per la piscina, affidata per 25 anni a un gruppo di privati: una volta scaduta la concessione l'ente pubblico avrà gratis un impianto natatorio. Le parti stanno trattando, si sono già viste e si rivedranno a breve perché il Dg biancorosso ha auspicato una risposta "entro fine giugno".

Per il Forlì sarebbe un enorme passo avanti. Il Comune si sgraverebbe di un'incombenza - le gestione dell'area - e i ragazzi del settore giovanile, oltre naturalmente alla prima squadra, avrebbero finalmente dei terreni idonei agli allenamenti e alle partite. Quadra tutto.

Bolelli e gli altri



Il più atteso è Andrea Bolelli, attaccante classe 1996 già in orbita prima squadra dopo lo sfavillante trofeo 'Zini' perso in finale con gli Allievi. Ma da qui a fine stagione - quattro partite senza più obiettivi di classifica -Attilio Bardi è intenzionato a dare spazio ai ragazzi. Per testarne l'impatto con la Seconda Divisione. E anche (soprattutto?) per aiutare la società a fare cassa.

Da Casadei a Bergamaschi passando per i soliti Arrigoni, Ingegneri, Vesi, Scarponi, Sampa, Ferri e Filippi, sarà un Forlì giovanissimo. Già contro il Casale.