domenica 12 aprile 2015
Il Principino Biancorosso
Volendo raccontare una favola serviva un ragazzo da copertina. Poteva essere il Micio ma nonostante il gol sblocca partita l'attrito con parte del pubblico - cui ha dedicato le mani dietro alle orecchie tenendo il cuoricino per la fidanzata - rimane. Non poteva essere per ovvie ragioni estetiche l'Aldone, protagonista del solito pomeriggio Fast and Furios (lo vorrei adottare, posso?). E' Nicola Capellini, ragazzo che a Forlì conosciamo appena ma adoriamo già per il sorriso, la passione per il pallone e soprattutto il modo con cui ha sopportato e poi superato l'infortuno di fine agosto. Sono passati più di sette mesi e oggi al 'Morgagni' la favola di Nicola è diventata la favola del Forlì, vittorioso sul Pontedera col 2-0 in spaccata su assist di Emilio. Avanti tutta.
Aldone, pedalata?
Andrea Degidi, forlivese attuale capo della redazione del Carlino di Ravenna e tifoso sempiterno del Forlì, che ha seguito per anni raccontandone le (più che altro dis)avventure, mi ha mandato questa meravigliosa pagina risalente alla mitica estate 1996. Quella precedente fu la stagione della sfida al Milan degli Invincibili in Coppa Italia, al termine della quale il Forlì salvò le terga in C2. Ottemperando al voto dell'estate precedente mister Franco Bonavita, visto di recente al Morgagni parlottare con l'ex Ascoli Grassi, pedalò fino a San Giovanni Rotondo insieme al portiere Roccati e al preparatore tecnico Marini. Leggendario.
Altri tempi? Certo. Però avendo intravisto in queste settimane l'indole goliardamente scaramantica di Aldone Firicano sarei disposto a scommettere che pure lui scambierebbe mezzo migliaio di chilometri sui pedali con la salvezza del suo Forlì. O sbaglio?
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