domenica 21 febbraio 2016

Zero a zero al Tardini



Non resterà nella memoria collettiva questo Forlì-Parma 0-0 ma è stata una piacevole e soleggiata domenica di calcio quella che abbiamo vissuto al Morgagni. Meglio loro nel possesso ma un palo per parte, l'occasione di Tentoni e la punizione del Noccio rendono il pareggio tutto sommato giusto. Il Micio ha ricevuto applausini timidi, Merelli ha retto alla grande il peso psicologico di una curva contro.

Ora che la 'settimana più bella dell'anno' (cit) è finita mi permetto di accennare sottovoce alla possibilità che concedere la predominanza numerica ai parmensi facendo sloggiare i nostri già esigui ultras non sia stata una grande mossa. Mi metto nei panni della squadra: dopo tante partite sudate alla morte per tenere il passo ti trovi a giocare questa, contro la prima, di nuovo fuori casa. Non so se la differenza economica sia così ragguardevole ma, sempre citando chi ne sa molto più di me, 'non è compito del giornalista predire avvenimenti non ancora avvenuti “conteggiando” già quali saranno gli importi'. Per cui niente, fate finta che non l'abbia scritto.

In ogni caso il Forlì continua ad essere una squadra solida e credibile, Gadda ha imbrigliato anche, ancora il Parma nonostante le assenze pesantissime. Se l'Altovicentino avesse nei due confronti con loro fatto come il Forlì, anziché perderle entrambe, ora la classifica sarebbe 62, 61, 56. Tutta un'altra storia. Quella vera, senza i se, dice che il primo posto è andato e il secondo si è un pochino allontanato. Arrivare alle spalle del Parma, quella sì, sarà l'impresa.