domenica 3 maggio 2015
C'è Kalle per te - Credi nei miracoli?
Adorat.ssimo Kalle,
visto che robaccia? La partita di San Marino è rimasta sullo stomaco a tutti noi te compreso, immagino, visto che eri insieme ai molti tifosi biancorossi nella tribuna ombreggiata dello stadio di Serravalle (beati voi, in campo si schiattava e non solo per il sepolcrale gioco del galletto). Nei primi minuti ti ho pure intravisto cantare, poi sei diventato bianco come Ronaldo il 5 maggio, e ti capisco. Il Forlì non ha dato segni di vita e ora - parole di Firicano - si prepara ai playout. Eppure un piccolissimo margine di speranza ancora c'è. Ovvio, bisogna battere il Pisa e già questa pare un'impresa vista la mole di gioco prodotta a San Marino. E poi non basta: come vedi dalla strepitosa infografica che ho prodotto stasera, affinché Firicano entri nel mausoleo degli allenatori del Forlì occorrerà che accadano ALMENO altri due eventi collaterali. Uno possibilino: la vittoria del Savona a Pistoia (i liguri corrono per guadagnare posizioni preziose per gli spareggi). L'altro difficilissimo se non impossibile visto che in tutti e tre i casi una sola delle due squadre in campo avrà qualcosa da chiedere al match. L'unico appiglio che ci resta è la qualificazione al tabellone principale della prossima Coppa Italia, riservata alle prime 7-8 squadre (dipende da chi vince i playoff, qui il regolamento) di ognuno dei tre giorni. Il Pontedera giocherà a Santarcangelo e con 48 punti può ancora sperare di passare avanti al Tuttocuoio (50, ottavo). Sarà. A me sembra impossibile che accada qualcosa di diverso dal naturale scorrere degli eventi. Ma è anche vero che lo stesso pensavo nel 2002. C'è ancora un Poborsky in giro, secondo te?
Ringraziandoti per la classe con cui accogli ogni volta le mie subdole e gobbissime provocazioni, ti abbraccio.
Ciao a tutti,
Io, sinceramente, mi aspettavo una partita molto difficile a San Marino... per la classifica, per lo stato di forma degli avversari e perchè le "ultime spiagge" a livello mentale sono sempre difficili da gestire. Immaginandomi lo sviluppo del match nel pregara, speravo riuscissimo a mantenere almeno l'equilibrio nei primi 45 minuti con la certezza che la seconda parte di gara avrebbe costretto i titani ad un arrembaggio meno lucido e più disperato.
Invece è successo l'opposto.
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