sabato 3 gennaio 2015

4-3-3 Richard





Provato oggi a Cervia seppure con formazione non indicativa, il modulo scelto dall'ex Empoli per la trasferta di Pisa - esordio della sua carriera da primo allenatore - sembra deciso: tre punte (Micio-Emi-Castellani) con ricerca bardiana della superiorità sugli esterni, tre centrocampisti (Cejas non recupera dal primo minuto) e linea di difesa a quattro. Da vedere l'approccio su Guidi, che radiomercato dà in partenza se arriva l'offerta giusta.

Fortino




L'addio ufficiale di Francesco Forte conferma quanto avevamo intuito: la scintilla non è mai scattata anzi, la miccia è stata innaffiata per bene con quell'esultanza mani alle orecchie dopo il tap in all'Aquila, gol che resterà l'ultimo nella carriera biancorossa dell'ex Inter. Forte ha un bel sinistro e molta voglia, un fisico promettente, corre pure troppo, ma è un ragazzo di 21 anni che deve ancora costruirsi un futuro in Lega Pro nella lettura del gioco, nel piede destro e anche sul piano emotivo: non credo sia un caso che ad entrambi i suoi gol siano seguite esultanze eccessive: contro la Carrarese si è tolto la maglia mostrando i pettorali, dopo il gol del 2-0 all'Aquila ha mimato prima il chiacchiericcio sul suo conto e poi ha portato le mani alle orecchie come facevano Vieri, Ibra, Ronaldo e Balotelli a San Siro. Con tutto il rispetto, un po' troppo per un ragazzo tanto giovane e ancora alla ricerca della propria dimensione, evidentemente ansioso di dimostrare al mondo qualità ancora nascoste. In bocca al lupo, il suo prossimo allenatore è Giuseppe Galderisi: in pochi potrebbero insegnargli i trucchi del mestiere meglio di 'Nanu'.

E noi restiamo in attesa del colpo in entrata, sul quale non ho (giuro) alcun indizio.