mercoledì 10 aprile 2013

Carlino Forlì



La bacheca nella redazione di via Giorgio Regnoli. Riconoscete qualcuno?

Quella coppia lì ce la ricorderemo a lungo. Perché qua stiamo a pettinar le bambole, ma se domenica il Forlì vince a Venezia la corsa ai playoff si riapre clamorosamente.

Bonavita si è dimesso



Motivi di lavoro ufficialmente. Di sicuro l'ambientino lì a Meldola non deve essere dei più semplici se anche un guerriero come l'allenatore che portò il Forlì a sfidare il Milan ha mollato baracca e burattini. Meldola in mano all'ex Cesena Biserni ora: dev'essere il sesto o settimo allenatore della stagione.

La programmazione prima di tutto.

Chi, nel caso



Oggi sul Carlino ho fatto una seria di ipotesi sull'eventuale dopo-Bardi. Che, è il caso di specificarlo per evitare fraintendimenti, resta in pole per la guida del Forlì anche nella stagione che chiuderà il ciclo.

Detto questo, a quel che ne so i nomi caldi sul taccuino di Cangini sono quelli di Giovanni Cornacchini e Nicola Cancelli. Seguono, staccati di qualche spanna, Davide Tentoni e Richard Vanigli. Domenica allo stadio c'era anche Roberto Rossi, ma le quotazioni del tecnico che già sedette sulla panchina di viale Roma durante l'era Oliveti sono bassissime per non dire nulle. Può darsi che Cangini stia valutando anche altre opzioni. Può darsi anzi è ancora probabile che alla fine resti Attila. Anche perché interrompere il rapporto col mister più amato dai tifosi biancorossi è tutt'altro che semplice e implica una presa di responsabilità enorme.

Detto anche questo, credo sia arrivato il momento di fare una scelta. La salvezza conquistata a febbraio ha messo il Forlì in condizione di programmare la prossima stagione con enorme vantaggio rispetto alle concorrenti. Due mesi dopo siamo ancora fermi al palo.