domenica 10 marzo 2013

Bastonati



Paolo: "Un Forlì impresentabile. E non ho capito i cambi di Bardi".
Claudio: "Peggio che Forlì-Bellaria".
Il radiocronista di Savona: "Per il nostro portiere una bella giornata di riposo".

A più di due mesi dall'ultima sconfitta il Forlì cade rovinosamente a Savona: 2-0 secco e indiscutibile, a quel che mi dite. Troppi complimenti? Oddio: i proclami di Bardi evidentemente hanno fatto male, inducendo la squadra a considerarsi all'altezza di Pro Patria e Savona il cui monte ingaggi invece doppia (stando stretti) quello del Forlì. Primo tempo equilibrato, ripresa senza storia con Bardi che a metà ripresa gliel'ha data su e pensando già al recupero di mercoledì ha fatto rifiatare qualche big. L'unico tiro in porta del Forlì è arrivato, per caso, al 93' (Mordini).

Deglutito il boccone amaro (soprattutto per chi s'è sfangato il viaggio per seguire la squadra), hanno vinto Venezia, Monza e Mantova. Il sesto posto si è allontanato a 5 punti e dietro si sono avvicinate. Le squadre che lotteranno per i quattro posti playoff sono otto: dai 37 punti di Mantova e Monza ai 45 del Castiglione. In mezzo c'è anche il Forlì, il cui atteggiamento a Savona lascia tuttavia parecchie perplessità. A meno che i liguri - capolisti da oggi - non siano davvero dei marziani. Mercoledì al Morgagni col Renate (ko a Monza, 2-1) qualche risposta l'avremo.