domenica 8 marzo 2015
A nanna senza mister
Un'oretta fa ho sparato la bomba Bisolone: era una folle idea che, mi dicono, non è percorribile non solo per ragioni economiche ma pure regolamentari. Per cui ho levato il post e scusate. Detto questo ce ne andremo probabilmente a nanna senza mister. Chi sogno io? Non lo so, anzi sì ma stavolta non ve lo dico così magari il sogno si avvera (e non scrivo fesserie).
Di sicuro mi è sembrata molto confusionaria la giornata di oggi, che segue ad un esonero tutto sommato non improvviso e per il quale ci si poteva organizzare decisamente meglio. Da tifoso del Forlì avrei apprezzato moltissimo se Arrigoni avesse accettato tre mesi di panchina così come fece Vicini a Cesena nel 1993. Pazienza.
Al Dt chiediamo almeno idee chiare. Domani conosceremo il nome del quarto allenatore degli ultimi 16 mesi (già questa è una pessima notizia per una società che era fantastica e vinceva con pochi soldi proprio per la sua fedeltà ad un progetto), ingaggiato al netto dei soldi che il Forlì spende per i due colleghi esonerati, i due segretari, il diesse esautorato e il dg fresco di rescissione consensuale. Ne buttiamo tanti, forse troppi per pensare di sopravvivere in Lega Pro, di questi tempi.
Torna Rossi?
La palla è tra i piedi di Arrigoni che sta chiamando vari allenatori più o meno conosciuti. L'idea sarebbe quella di mettere in casa un tecnico che conosca bene la categoria e riesca ad estrarre il massimo da un gruppo di giocatori emotivamente evaporati. Il ritorno di Rossi è l'ultima chance, se non si dovesse trovare nessun altro, ma è comunque un'ipotesi della quale si è parlato e già questo a mio parere è sorprendente.
In tutta la faccenda la cosa più grave mi sembra comunque l'improvvisazione di oggi. Mandare via un allenatore senza avere nel taschino il suo sostituto è molto romantico ma decisamente poco conveniente. Per vari ed ovvissimi motivi.
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