venerdì 7 dicembre 2012
Capitan Cammellu
Mi manca, lo ammetto. E non perché è di Forlimpopoli pure lui, perché suo babbo Mauro mi ha allenato nell'Arci sponda Artusiana, perché mi ha regalato la maglietta "Why always me" o per il cognome che quattro anni dopo mi ha copiato (no, non siamo parenti). Enrico U Cammellu Fantini - lo battezzarono così i tifosi del Teramo purgati a domicilio - è uno di quei giocatori cui è molto facile affezionarsi. Perché in campo va spesso oltre i propri limiti tecnici, perché gode nel randellare l'avversario meno simpatico, perché è uno vero, musone e fighetto, e poi perché una manciata di partite all'anno le decide lui saltando più in alto di tutti, in quelle mischie terrificanti nelle quali se ti resta un pelo di amor proprio giri alla larga.
Domenica U Cammellu tornerà al Morgagni da capitano del Bellaria (in coppa non giocò). Ci torna mazziato, perché la scelta di lasciare il Forlì per salire di categoria, due estate fa, si è rivelata un boomerang: la società biancazzurra è allo sfascio. Lui, 28 anni, guida un gruppo di ragazzi giovani in cerca di futuro. E' uno dei più vecchi, segna più di tutti nonostante giochi difensore centrale (e infatti Bardi gli ha preparato le trappole sui calci piazzati).
Domani sul Carlino lunga intervista con un pizzico di sentimento: quando qualche mese fa perse la mamma, Enrico trovò nella famiglia Forlì alcuni tra gli abbracci più forti. Sozzi, Casadei, qualche tifoso: "Non li dimenticherò mai", mi ha chiesto di scrivere.
Al Morgagni gli vogliono ancora tutti bene. Per questo sarà un peccato batterlo.
Nevica?
Sì, secondo le previsioni del meteorologo di Romagna Oggi Giovanni Petrillo (tifoso napoletano, poverino). Ma non abbastanza da far saltare il derby Forlì-Bellaria di domenica. Sulla pianura forlivese da stanotte potrebbero scendere 5-10 centimetri accompagnati però dalla Bora, vento di provenienza nordorientale che mitiga il freddo trasformando spesso i fiocchi in gocce d'acqua.
Mister Bardi ha detto oggi in conferenza stampa che vorrebbe giocare. E che se arrivasse un fuoriclasse non sarebbe certo lui a offendersi.
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