giovedì 8 gennaio 2015

Il superpagellone di fine andata




Come ogni anno al giro di boa il Carlino chiede un pagellone che racchiuda singoli giudizi sui calciatori dopo metà stagione. Questo è quello pubblicato oggi. Raccomandazione: sono voti dati da me, che vedo le partite casalinghe dietro ad una porta e quelle esterne su internet, rappresentano soprattutto un divertissement. Non prendeteli troppo sul serio, grazie (semmai dite la vostra). In giallo migliore e peggiore.

Scotti 7: che poi è legittimo anche rimpiangere Tonti, giovanissimo titolare nel Teramo secondo in classifica. Epperò San Francesco da Roma è una certezza come la marcia della pace, Totti e la Samorì alla partita (con due rigori parati).
Casadei 7: a proposito di certezze, il guantone forlimpopolese è imperturbabile e ormai longilineo come la statua dell’Artusi all’ingresso del paese. Salvato il Forlì col Tolle torna muto a fare il secondo, ne gioca una sola in tutto il girone e che fa? Il solito: miracoli.
Arrigoni L. 6: neanche i primi sei mesi di Lega Pro ne hanno schiarito il futuro. Giocatore su cui contare o eterno acciaccato? I mezzi ci sono, ora c’è anche papà Daniele nel quadro dirigenziale. Che sia un vantaggio è tutto da vedere.