lunedì 10 dicembre 2012

"Lo spogliatoio ha fondamenta solide"



Con la solita innata gentilezza il Cap del Forlì ha risposto, qui sul blog, ad un lettore/amico, Alessandro Vicchi, che gli chiedeva rassicurazioni sulla sostanza dello spogliatoio. Ecco la lettera di Sozzi.

Caro Alessandro Vicchi mi hanno avvertito del tuo intervento, non perché non guardi mai nel blog, sono sincero, ma non leggendolo sempre mi era sfuggito, soprattutto spesso sorvolo su alcune affermazioni di cattivo gusto e tanta cattiveria senza cognizione di causa, ma fa parte del gioco, anche se credo che le considerazioni debbano avere spesso fondamento.
Detto questo, torno al motivo del mio intervento perché ci tenevo a rispondenti visto anche il rapporto che ci lega di reciproca stima, o meglio da perte mia è così.
Lo spogliatoio è sano, é unito e ha delle fondamenta solide che difficilmente si trovano in tanti spogliatoi. Credo che come in tutte le cose ci sia qualcuno che ci ricami sopra cercando di mettere attriti inutili.
Vorrei anche confermare che qualora ci fossero mai problemi all'interno dello spogliatoio non starei qui a raccontarli ai quattro venti, con tutto il rispetto del blog e degli utenti.
Dispiace non aver vinto in casa ci tenevamo particolarmente,.
Basta è stato detto anche Troppo.
Ciao Ale.....non ti preoccupare

CAP

Ottimisti, nonostante tutto



Intanto bisogna metterci d'accordo su cosa ci aspettiamo dal Forlì. I primi due posti? Manco per sogno. La zona playoff? Ni. Diciamo se arrivano due rinforzi importanti. Una salvezza tranquilla? Quella sì, d'obbligo. Detto che negli ultimi due mesi il trend punta spaventosamente verso la crosta terrestre, secondo me la situazione è ingarbugliata ma tutt'altro che tragica.

Il calcio - ha spiegato Mario Sconcerti domenica sera su Sky - è tutta una questione di ordine. Giusto. Una volta che la squadra è ordinata, il resto è un di più. Ora tutto si può dire del Forlì tranne che manchi l'ordine. I giocatori sono disciplinati, tranne rare e saltuarie eccezioni eseguono i movimenti e le strategie che il mister gli richiede alla noia durante la settimana. Il 3-4-3 del Forlì è estremamente ordinato. Forse addirittura troppo ordinato, certamente tanto da diventare spesso prevedibile.

La base insomma c'è. La squadra è solida, costruita con raziocinio. Magari mancano gli acuti. Magari ci sono solo 2-3 giocatori da undici di vertice. Ma difficilmente vedremo un Forlì di Bardi sbracare durante la stagione.

Riguardo i presunti problemi di spogliatoio, credetemi al momento la situazione è assolutamente sotto controllo. Mi ha stupito l'uscita di Evangelisti nel post-Bellaria ("Non ci alleniamo più con intensità") che tuttavia, se ha parlato consapevole di quanto l'affermazione fosse pesante, ha dimostrato grande personalità. Il resto sono discussioni più o meno animate assolutamente ordinarie in un gruppo di ragazzi che per la prima volta si trova davvero sotto pressione. Niente di nuovo, niente di allarmante.

Scientificamente assenti



Stamattina al Liceo Scientifico Marco Susanna e Alberto Calderoni hanno raccontato il fair play a circa duecento tra ragazze e ragazze (più interessate queste ultime, sarà l'età che incolla gli occhi all'ex cap).

Per il Forlì assente anche Giovanni Brunelli, la società era rappresentata al solito dall'unico dirigente che abbia capito l'importanza della questione, Franco Pardolesi.