domenica 11 gennaio 2015

Una certa (troppa?) personalità


Per tirarvi su il morale in una domenica grigina come questa, biancorossamente parlando, vi faccio vedere il penalty decisivo calciato dal nuovo acquisto del Forlì Pastore, lo scorso anno nella semifinale playoff di ritorno tra Lecce e Pontedera.

Il ragazzo, siamo allo stadio di Lecce davanti a 6.000 spettatori, ha 19 anni ed è entrato dalla panchina. Il Pontedera si gioca la stagione, nei 90' è finita zero a zero e i rigori non finiscono mai. Tocca a lui e che fa? Scucchiaia, come Totti. Con la differenza che Pastore la spara un paio di metri sopra alla traversa e consegna la finalissima al Lecce.

Ora, cosa gli abbia detto negli spogliatoi il mister del Pontedera Indiani non è dato a sapersi. Quello che so è che il 'coraggio' dimostrato da Pastore in quel momento ha colpito i dirigenti del Forlì. E' anche per quel tiro se la prossima settimana il ragazzo sarà a disposizione di Vanigli.

Prendiamoci il Mapei


Formazioni confermate: il Forlì parte col 4-4-1-1, niente panchina per il nuovo acquisto Pastore.

Al 45' 1-0 Reggiana, il gol una dormita in collaborazione Scotti-Drudi sul primo calcio d'angolo per i padroni di casa. Gara equilibrata, mi sembra in difficoltà la mediana (soprattutto Djuric), Fantoni a destra è riuscito solo una volta a calciare in area col suo piede forte, Castellani impalpabile, Leo terzino sinistro difende ma non attacca mai. Possibili innesti dalla panchina per cambiare la partita? Un giovane perché tra i giocatori esperti Richard ha solo difensori.

Finita così. Male i due esterni di centrocampo e anche Djuric, forse sufficiente Pettarin, distratto Drudi. Ko nel complesso giusto anche se il gol è stato completamente regalato.