giovedì 28 agosto 2014

C siamo?



Un weekend di mezzo, e poi sarà Forlì-Reggiana, 31 anni dopo. Cominciate a sentirla? La presentazione dell'altra sera, arrangiata quanto volete e con più famiglie che tifosi, ha alzato di un'asticella il livello di adrenalina fuori e dentro lo spogliatoio. L'esordio ormai è vicinissimo, il mercato è chiuso. L'ha detto Menegatti, che comunque ha tutto il tempo del mondo per valutare l'eventuale necessità di integrare l'attacco con un uomo d'area. Manca? Non lo so, non è detto. Potrebbe mancare ma anche no. La decisione è difficile al di là dei costi perché ci sono degli equilibri da mantenere. I quattro davanti hanno tutti la corretta e positiva convinzione di potersi ritagliare un ruolo importante in questa squadra. E va bene che la prima giornata il Micio e forse anche Castellani sono out, ma dalla seconda in poi Rossi avrà l'imbarazzo della scelta. Meglio aspettare allora, anche perché gli svincolati sono tesserabili fino a marzo e quelli che hanno fatto la risoluzione fino al 19 dicembre. La scelta del Forlì mi sembra dunque logica. L'anno scorso, per dire, Docente arrivò a inizio ottobre.

Le altre intanto puntellano le rose. Boron è andato in prestito a Grosseto, la Pro Piacenza in attesa del Tnas (questione di ore) ha ingaggiato Torri e Porcino ed è vicina a Morga, dopo aver pensato anche a Ferrini. L'ex Forlì ha risolto il contratto con l'Alessandria e sta per scendere in D a Civitanova. Stessa categoria ed ex squadra di Alex Buonaventura, prossimo compagno d'attacco di Petrascu a Imola. In bocca al lupo a tutti: nella storia del Forlì hanno scritto chi più chi meno pagine indimenticabili.

Resta da indovinare la formazione di lunedì ma sono indietro coi lavori non avendo frequentato il vialetto negli ultimi due giorni. Non so ad esempio come stia Capellini. Credo dietro giochino sicuro Guidi e Fantini, su un fianco Catacchini, in mezzo Cejas e Pettarin, davanti Forte e Docente. Quante gente al 'Morgagni'? Bella domanda. Due volte mille sarebbe un bell'inizio.