giovedì 27 febbraio 2014

Il Forlì tratta, anzi no


Non sono andati a vedere. I soci del Forlì, che anche ieri si sono incontrati in sede per parlare dell'argomento Adinolfi, hanno continuato anzi rinforzato la linea della fermezza. Se ieri avevano ricordato all'ex deputato Pd che per trattare il Forlì servono 'credenziali morali' (?), e gli avevano fatto sapere che no, un fax firmato nel quale si espone una 'manifestazione di interesse' non è serio, nel tardo pomeriggio di oggi hanno inviato ai giornali il comunicato che leggete sotto, nel quale spiegano che comportandosi come Adinolfi (cioè essere interessati al Forlì, chiedere un incontro, ricevere la domanda di una richiesta scritta, redigerla e inviarla tramite fax) “si corre il rischio di essere considerato non credibile e soltanto alla ricerca di visibilità”.

Quando si fa una manifestazione di interesse occorre sapere che la stessa va inoltrata seguendo regole codificate che sono il rispetto della riservatezza, della trasparenza e la doverosa offerta di garanzie di ogni tipo".
"Quando queste regole non vengono rispettate, chi manifesta interesse corre il rischio di essere considerato non credibile e soltanto alla ricerca di visibilità."
La società conferma la propria disponibilità, come a sempre fatto, a valutare qualsiasi tipo di offerta che le dovesse pervenire nel pieno rispetto delle sopradette regole e in grado di garantire al Forlì fortune e successi migliori.


Il presidente Romano Conficconi

Io non capisco, davvero. Ma la questione ormai mi pare chiusa: voi vi mettereste a trattare con qualcuno che senza conoscervi e solo perché gli avete detto che siete interessati alla sua auto, casomai volesse venderla, vi dice che non siete credibili, poco seri, non avete le credenziali morali e volete solo farvi pubblicità? Io no di certo.

Il Forlì resta ai forlivesi che l'hanno riportato nel calcio professionistico mettendoci tanti soldi loro. Personalmente non smetterò mai di ringraziarli. Ma non smetterò mai più di chiedermi cosa sarebbe successo se Adinolfi, che non è un rabazziere ma un giornalista stimato (ieri mattina per dire era ospite a La7, un paio di sere prima a SkyTg24) oltre che ex deputato col Pd, avesse davvero comprato il Forlì insieme agli imprenditori italo-svizzeri di cui ha parlato e alla persona che leggerete domani sul Carlino.

Prendere, parlare o lasciare?



Sulla pagina web del Carlino Forlì il sondaggio su Adinolfi e l'interesse che il Forlì ieri ha rispedito al mittente senza tanti complimenti. Andrà avanti? Non lo so. E' una roba seria e grossa? Non lo so. Però sarebbe il caso di 'andare a vedere', utilizzando il linguaggio pokeristico caro proprio ad Adinolfi, anche perché insieme a lui pare ci sia un imprenditore grosso grosso (no, non fisicamente).