domenica 27 gennaio 2013

I tifosi del Forlì fischiano il Forlì



Sembra incredibile, lo so. Ma oggi più che mai il rapporto tra squadra è tribuna è arrivato vicinissimo al punto di rottura. Fin dall'inizio qualcuno (cinque persone, dieci, venti? di che età? davvero sono solo anziani?) dalla tribuna ha cominciato a mugugnare. I borbottii sono diventati in fretta improperi. Poi fischi. Alla fine addirittura qualche insulto, nonostante la vittoria. Al gol del 2-1 Petrascu ha lanciato per aria la maglia, rabbiosamente, direzione tribuna. E in sala stampa ha ammesso che "quei fischi proprio non li capisco. Non siamo il Real Madrid, stiamo giocando un campionato sopra alle aspettative, siamo a un punto dai playoff, ma cosa vogliono i tifosi? Almeno aspettassero il 90° per fischiare".

Chiaro che giocare il resto della stagione con questo clima al Morgagni non aiuterà. Vi garantisco che dal campo, nel silenzio del Morgagni, anche solo un genio che urla "sveglia Buonaventura!" fa un certo effetto. Si sente. Poi possiamo discutere sulla capacità dei ragazzi di isolarsi dal contesto, ma questa è un'altra questione. E credo che un tifoso preferisca un giocatore "aperto" verso la tribuna, non sordo.

Fortuna vuole che domenica prossima arrivi il Rimini, derby che anche al forlivese più schizzinoso e abituato a ben altri palcoscenici (?) non può che riscaldare il sangue. Sarebbe il caso di far sentire di nuovo a casa il Forlì. Una bella coreografia? Magari. Senza il punto di penalizzazione questa squadra sarebbe in zona playoff con una partita da recuperare. E' tanta roba per una neopromossa che schiera mezza manciata di habituè al calcio professionistico. Voglio dire che la squadra sta andando oltre i propri limiti: criticarla così durante la partita ha poco senso ed evidentemente serve ancor meno.

Voltiamo pagina?

Un piede tra le mani


A me sembra rigore.