giovedì 5 settembre 2013

Perché non criticare

Ho letto i commenti critici degli ultimi giorni. Qualcuno lo condivido, altri no. Ma non è questo il punto. Il punto secondo me è che questa stagione segna un punto di non ritorno, bisogna metterselo in testa. Se il Forlì non sale di categoria quest'anno, può anche essere che il Forlì il prossimo anno faccia fatica ad esserci di nuovo. Chiaro? Per cui non credo abbia molto senso quest'anno, ora, criticare questo per il mercato (diesse), quell'altro perché non ha dato la targa (dg), quello coi calzoni troppo alti (segretario) o quello che non sa fare lo speaker (Dall'Oro). Bisogna pensare solo a vincere sperando che la squadra corra fino alle lacrime e vinca, e finora ha vinto. Turiamoci tutti quanti il naso per qualche mese, ci state? Lo so che ci sono un mucchio di cose che non vanno, non piacciono, sono fatte storte o sono fatte da persone che non vorremmo vedere lì. Molto di quello che dite, ripeto, mi trova d'accordo. Ma non conta. Conta pochissimo perché se non si sale nella terza serie resteranno solo la polvere e le nostre chiacchiere. Andremo a vedere il Ronco. Per quel che mi riguarda qui sul blog - nel giornale ho altri doveri - farò tutto il possibile per evitare di creare zizzania. Ne avrei tante ma non le scriverò, e spero che voi capiate il perché e siate d'accordo con me. Ne va della storia di questa squadra e questi mesi, dovesse andare male magari di un pelo, potremmo rimpiangerli a lungo. Non so se sia questa la scelta giusta ma ho deciso di farla. Giornalisticamente di sicuro non lo è, ma questo è un blog fatto per i tifosi e curato da uno che tifoso lo è diventato.
Forza Forlì

Ivo, Gherardelli, Ragazzini e Nappello


Uno strepitoso e surreale Giacomo Gherardelli, incrociato per caso alla Sosta nella pizzata post partita, ha chiuso il Sozzi day cantando buon compleanno al capitano del Forlì (quella vicino è la sua fidanzata, davvero). Prima, la partita era stata dominata in lungo e in largo dalla squadra di Bardi (niente stretta di mano con Capanni dopo l'intervista appuntita) nonostante un Buonocore geneticamente ispirato e la voglia di Marco di segnare una rete. Gli avversari l'avrebbero anche accontentato non fosse che papà Ivo, guardalinee, ha sbandierato un fuorigioco millimetrico col figlio solo davanti a Casadei. Temo che la faccenda resterà tra gli scaffali di casa per un bel po' di anni.

L'abbonamento messo in palio da Forlì e Generali è stato vinto da Paolo Ragazzini, Cangini invece è uscito dal campo sbuffando perché Torelli si è fatto male ad una caviglia e Nappello alla coscia. Oggi i due saranno valutati, se lo stop dell'ex Gubbio è significativo può essere che i piani cambino di nuovo, e il Forlì prenda davvero una punta.