sabato 31 gennaio 2015

Un disastro


Non ho visto quella di Teramo ma questa è stata proprio brutta brutta. Cominciando dalla difesa - Drudi e Fantini ne hanno combinate di tutte, Scotti pure - passando per una mediana da Interregionale nonostante Hamlili, sufficiente, per arrivare alla fase d'attacco che ha prodotto giusto confusione contro una difesa organizzatissima come quella di Cuttone. Che chiederà anche tanto d'ingaggio, ma ha messo insieme un Santarcangelo davvero compatto e razionale: magari fossimo così anche noi.

Il Forlì invece è leggerino, malmesso in campo - Melandri sulla riga laterale non si può vedere, basta -  e poco convinto soprattutto nei suoi giocatori più importanti, il che rende ancora peggiore la situazione. E sullo sfondo, oltre ad una classifica sempre più preoccupante, resta la faccenda del Micio. Tra domani e lunedì sapremo. 

Nel frattempo non buttiamoci troppo giù: in fondo peggio di così non si può giocare. 

venerdì 30 gennaio 2015

L'ultimo graffio?



Ha segnato, se non sbaglio, una quarantina di gol in campionato in tre anni e mezzo diventando uno dei marcatori più prolifici nella storia del Forlì. E' amatissimo dal pubblico del Morgagni, giovane e anche umanamente vero. Quella di domani potrebbe essere, per scelta sua, l'ultima partita di Daniele Melandri con la maglia del Forlì. La danarosa Spal lo aspetta e proverà l'ultimo affondo domenica o al più tardi lunedì (il mercato chiude alle 23).

Intanto godiamoci questo derby delicatissimo, personalmente spero che Eupalla, domani pomeriggio, abbia un occhio di riguardo per il ragazzo che vedete sopra.

giovedì 29 gennaio 2015

Ingegneri di ritorno


Grazie (credo) alle entrature di Daniele Arrigoni in sede Cesena è vicinissimo al ritorno a Forlì Andrea Ingegneri. E sarebbe un gran bel colpo, del quale tuttavia mi sfugge appieno la razionalità avendo il Forlì appena scaricato Guidi per eccesso di difensori centrali (Vanigli dixit). Ma tant'è, il ritorno del mancino Inge, che a Forlì due anni fa fece benissimo, merita comunque felicità et soddisfazione. Saltato invece lo scambio Vitale-Turi col Tuttocuoio.

lunedì 26 gennaio 2015

La Spal ci riprova col Micio


Oggi la Spal ha bussato di nuovo alla porta del Forlì, proponendo lo scambio Melandri-Finotto. Secca anzi seccata risposta di Pedroni: 'Non è in vendita, sono stati scorretti contattando prima il giocatore, se sono tanto danarosi il loro presidente chiami Fabbri e faccia un'offerta'. In denari, s'intende. E non sotto i 50mila, aggiungo io intuendo che la richiesta deve essere altina in una Lega Pro nella quale solo l'Ascoli si è svenato per Grassi.

Al momento la Spal, che tiene Giovinco in seconda battuta, ha proposto parecchio al Micio (legato al Forlì fino al giugno 2016): due anni e mezzo di contratto a cifre importanti. Pedroni ha consegnato il pallone, bollente, proprio all'attaccante di Russi: 'Non credo voglia andarsene, ha sempre detto di tenere al Forlì e alla maglia'. A lui l'ultima parola.

Sviluppi attesi, ma anche no. Speriamo di no.

In ristampa


4-3-3, Castellani, Fantoni, Pettarin, Drudi e anche Jidayi. Il nuovo Forlì targato Vanigli ha già inchiodato e dopo la vittoria di Pisa sono arrivati due ko e un pari casalingo con la penultima. E ora? Alla ricerca della verità - errori tattici o sfortuna? Scelte sbagliate o avversari troppo forti? - , Barney Panofsky si scolerebbe una bottiglia di Mccallan, con un buon sigaro in bocca, pensando ad altro.

Richard invece, che inquadrerei nella categoria del politicamente ultracorretto, analizzerà al dvd ogni minuto giocato dal suo Forlì. Solo una domanda visto che ero assente: perché davanti non ha giocato l'Emilio?

domenica 18 gennaio 2015

Gennaio dolce dormire


Avendo collezionato nel 2014 meno giorni di ferie di tutti voi messi assieme (e meno di quante Pardo ne fa in un qualunque mese) vi saluto a partire da domani e fino a domenica prossima. Il mercato langue e la prossima a Teramo si racconta cominciando da Tonti, il nostro Tonti che - Scotti non me ne voglia, è bravissimo e poi il mio giudizio sui portieri vale zero - continuo a ricordare come un giovane a cui si poteva, serenamente, dare fiducia.

sabato 17 gennaio 2015

Il primo zero a zero della stagione



E' arrivato al termine di un pomeriggio aperto dai gol di Djuric e Forte e di una partita, quella del Morgagni,  che il Forlì non ha giocato male, anzi. Il 4-2-3-1 di Vanigli appare molto equilibrato (un gol preso in tre partite, era dai tempi di Cotroneo) ma diventa pericoloso solo se i due esterni hanno la forza di proporsi anche in fase offensiva. Nel secondo tempo le energie di Fantoni e Castellani sono visibilmente diminuite, Vanigli ha tolto Fantoni inserendo Rosafio che a sinistra ha improvvisamente riacceso la partita. Non abbastanza però e alla fine direi che il pareggio è giusto (e la Pro Piacenza un'ottima squadra).

Capitolo nuovi. Pastore mi è piaciuto molto e credo sarà una freccia importante lì a sinistra. Morga ha avuto un'occasione bellissima di testa ma il portiere ospite si è superato, nel complesso è chiaramente un attaccante che sa come muoversi, eccede secondo me alla ricerca del fallo (magari era anche una questione fisica) ma tornerà utilissimo. Rosafio ha classe e personalità, probabilmente c'era un rigore su di lui nei minuti finali e l'avrebbe chiusa da eroe. C'è tempo.

Capitolo arbitro. Ogni volta pensi che questo sia il peggiore, poi arriva la domenica seguente. Pazienza.

Ragionier Kalle



Prepartita anomalo per quel che mi riguarda. Stamattina dopo l'open day al tribunale di Forlì sono andato a Ragioneria a seguire Alberto, Brunelli e Susanna nel loro emozionante viaggio dentro alle scuole di Forlì. C'era anche l'assessore Samorì, e c'erano un sacco di ragazzi e ragazze.

Morga ha l'X-Factor?



Docente ha la febbre per cui aumentano le chance di vedere Morga dal primo minuto col Micio. Che trappolone la partita di oggi: bisogna uscirne vivi.

venerdì 16 gennaio 2015

Il Forlì ha fatto trenta



Tanti sono gli abbonati FulgorLibertas che hanno tramutato la tessera stagionale al PalaCredito - risultata inutile già a novembre - con il pass che permetterà loro di accedere gratuitamente alla gradinata del 'Morgagni' in occasione delle nove gara casalinghe del Forlì nel girone di ritorno.

Sperando che lo spettacolo offerto dai ragazzi sul campo sia gradevole, segnalo che appassionarsi al calcio è estremamente semplice essendo lo sport col numero maggiore di variabili (meteo, numero di giocatori quindi di tattiche, strumento del corpo utilizzato cioè piedi) e di conseguenza più apprezzato, e appassionante, in entrambi gli emisferi.

Ci vediamo domani e benvenuti ai nuovi.

giovedì 15 gennaio 2015

Mercato chiuso?



Quasi. Lo scambio Guidi-Morga ha completato il mosaico a disposizione di Vanigli che ora ha cinque difensori e non più sei, e cinque attaccanti. I titolari sono Melandri-Docente e uno tra Rosafio e Castellani. Morga la prima alternativa nel ruolo di punta centrale. Pastore il nuovo terzino sinistro.

E ora? L'operazione conclusa ieri sera e annunciata oggi da Pardo sul Carlino (oltre ad aver portato a Forlì l'ennesimo giocatore targato Bergossi) consente alla società di risparmiare sugli ingaggi un piccolo tesoretto. Che potrebbe essere speso, magari sul sesto attaccante, se da qui alla fine del marcato di gennaio si presentasse l'opportunità giusta.


mercoledì 14 gennaio 2015

C'è Kalle per te - Sul mercato



Invidiatissimo Kalle,
non starai mica perdendo di vista il galletto? Perdona, ho usato il termine galletto che da sempre aborro figuriamoci con la lettera maiuscola (qualcuno chiama ancora zebre gli juventini o ciuchi i napoletani?). In ogni caso vorrei sottoporre alla tua illuminata attenzione non solo il faraonico mercato di gennaio della Beneamata, irrobustita eccome dal lillipuziano svizzero e dal tedesco rimpiantissimo a Londra, ma anche quello del Forlì. Che ha deciso di non investire alcun euro nel rafforzamento di metà stagione. Fa bene o fa male?

Marco se n'è andato (feat Laura)


Ci credevo tanto. Lo scrissi anche poco tempo fa, disgraziatamente proprio pochissimi giorni prima della sua peggiore partita in biancorosso, a Santarcangelo. Cosa passi nella testa del ragazzo non so, non riesco proprio a capirlo. Ieri al telefono ha confessato: 'Non sono quel cadavere (ha detto proprio così, cadavere) che i tifosi del Forlì hanno visto quest'anno'. Sa anche lui di aver fatto una prima parte di stagione orrida. E non se la spiega. Azzardo: il sintetico? Chissà.

Ormai il mio pupillo Marco se n'è andato all'Aquila e pazienza. Secondo può ancora diventare un calciatore importante, meglio del fratello per dire. Però comincia ad essere ora.

Gratis al Morgagni!


Si fa, bravissimi. E bravo Matteo cui è venuta l'idea, un giorno non molto tempo fa qui sul blog.
L'abbonamento Fulgor si scambia gratis con quello in gradinata al Morgagni, 50 euro in più per la tribuna laterale e 130 per la centrale.  Domani e venerdì 14-20 in viale Roma ci sarà qualcuno apposta per regalare abbonamenti ai tifosi del basket rimasti impallinati da Boccio, basta carta d'identità e abbonamento al PalaCredito.

Forza Forlì.

martedì 13 gennaio 2015

Un mancino coi fiocchi


Gavino Cau annuncia oggi sulle pagine del Corriere che a Forlì è in arrivo il giovane Marco Rosafio (quello nella foto è Pastore). Confermo e aggiungo: è atteso già stasera in città e a quanto mi dicono - non l'ho mai visto giocare, non credo di essere l'unico - si tratta di un mancino davvero forte, ideale magari per giocare alto a destra, a piede invertito, in un 4-3-3.

E' partito Djuric direzione L'Aquila. A me dispiace molto perché nell'eroe-salvezza dello scorso anno credevo ancora. Peccato. Il mio timore è che, visti i mezzi, il ragazzo assistito da Bergossi e di proprietà del Cesena esploda altrove. Però è anche vero che qui a Forlì la sua avventura sembrava davvero al capolinea. In bocca al lupo a Marco: resta nella storia del club.

lunedì 12 gennaio 2015

Aspettando il centravanti


Che sia la bomba Gomes (giurano di no, il Sassuolo non paga tutto l'ingaggio e noi non abbiamo budget) oppure l'ex Rimini Morga? O ancora, tornerà una promessa a costo zero come Filippi o sarà la volta buona che Lolli sbarca al 'Morgagni'? O magari stai a vedere tornerà Spadaro dalla Ribelle? Aspettando il quarto attaccante contiamo sul ritorno a pieno regime sabato prossimo del nostro top player, celebrato di recente anche dal rapper statunitense Lil Wayne.

domenica 11 gennaio 2015

Una certa (troppa?) personalità


Per tirarvi su il morale in una domenica grigina come questa, biancorossamente parlando, vi faccio vedere il penalty decisivo calciato dal nuovo acquisto del Forlì Pastore, lo scorso anno nella semifinale playoff di ritorno tra Lecce e Pontedera.

Il ragazzo, siamo allo stadio di Lecce davanti a 6.000 spettatori, ha 19 anni ed è entrato dalla panchina. Il Pontedera si gioca la stagione, nei 90' è finita zero a zero e i rigori non finiscono mai. Tocca a lui e che fa? Scucchiaia, come Totti. Con la differenza che Pastore la spara un paio di metri sopra alla traversa e consegna la finalissima al Lecce.

Ora, cosa gli abbia detto negli spogliatoi il mister del Pontedera Indiani non è dato a sapersi. Quello che so è che il 'coraggio' dimostrato da Pastore in quel momento ha colpito i dirigenti del Forlì. E' anche per quel tiro se la prossima settimana il ragazzo sarà a disposizione di Vanigli.

Prendiamoci il Mapei


Formazioni confermate: il Forlì parte col 4-4-1-1, niente panchina per il nuovo acquisto Pastore.

Al 45' 1-0 Reggiana, il gol una dormita in collaborazione Scotti-Drudi sul primo calcio d'angolo per i padroni di casa. Gara equilibrata, mi sembra in difficoltà la mediana (soprattutto Djuric), Fantoni a destra è riuscito solo una volta a calciare in area col suo piede forte, Castellani impalpabile, Leo terzino sinistro difende ma non attacca mai. Possibili innesti dalla panchina per cambiare la partita? Un giovane perché tra i giocatori esperti Richard ha solo difensori.

Finita così. Male i due esterni di centrocampo e anche Djuric, forse sufficiente Pettarin, distratto Drudi. Ko nel complesso giusto anche se il gol è stato completamente regalato.

sabato 10 gennaio 2015

Cosi in campo, forse



Grazie anche al collega Ferrari da Reggio ecco le probabili formazioni di domani. Sul fronte Reggiana solo panchina per il nuovo acquisto Giannone, mentre lo squalificato Mignanelli dovrebbe essere sostituito nel ruolo di terzino sinistro da Siega. E proprio da quella parte, se Vanigli confermerà il 4-4-1-1, avrà luogo uno dei confronti chiave della partita con Castellani (+Catacchini). 

venerdì 9 gennaio 2015

4-4-2 Richard



Cambio di modulo in vista? Stante le ristrettezze numeriche alle quali è costretto in queste prime settimane, il nuovo allenatore del Forlì sta preparando una variazione tattica in vista del match di domenica. A Reggio Emilia Vanigli potrebbe infatti partire con lo stesso schema di gioco adottato nel secondo tempo di Pisa (ha funzionato piuttosto bene): gli stessi quattro difensori, Pettarin e Djuric mediani con Fantoni a sinistra a Castellani a destra, il Micio e Rambo supercoppia davanti.

Alternative? Molte in difesa, zero da centrocampo in su. A meno che Cejas non dia segni di ripresa, domani conferenza stampa di Vanigli fatta apposta per chiedere.

Così, tanto per dire, non ne vinciamo tre di fila da febbraio 2014: Bassano, V.Verona e Castiglione.

Terzino sinistro in arrivo...



 Risposta: molto difficilmente sarà in capo domenica a Reggio, massimo massimo in panchina.

Tra l'altro fotoscioppando questa foto del Flaco mi sono accorto che la maglia casalinga del Forlì somiglia moltissimo a quella del Psg.

giovedì 8 gennaio 2015

Il superpagellone di fine andata




Come ogni anno al giro di boa il Carlino chiede un pagellone che racchiuda singoli giudizi sui calciatori dopo metà stagione. Questo è quello pubblicato oggi. Raccomandazione: sono voti dati da me, che vedo le partite casalinghe dietro ad una porta e quelle esterne su internet, rappresentano soprattutto un divertissement. Non prendeteli troppo sul serio, grazie (semmai dite la vostra). In giallo migliore e peggiore.

Scotti 7: che poi è legittimo anche rimpiangere Tonti, giovanissimo titolare nel Teramo secondo in classifica. Epperò San Francesco da Roma è una certezza come la marcia della pace, Totti e la Samorì alla partita (con due rigori parati).
Casadei 7: a proposito di certezze, il guantone forlimpopolese è imperturbabile e ormai longilineo come la statua dell’Artusi all’ingresso del paese. Salvato il Forlì col Tolle torna muto a fare il secondo, ne gioca una sola in tutto il girone e che fa? Il solito: miracoli.
Arrigoni L. 6: neanche i primi sei mesi di Lega Pro ne hanno schiarito il futuro. Giocatore su cui contare o eterno acciaccato? I mezzi ci sono, ora c’è anche papà Daniele nel quadro dirigenziale. Che sia un vantaggio è tutto da vedere.

mercoledì 7 gennaio 2015

Penso quindi Fabbri



L'intervista al presidente - pagina 2  di cronaca - fresca di stampa. Mi pare esprima concetti molto interessanti e sì, il titolo è giusto: "Imparare a perdere".

Ps qui le foto della partita di ieri.

Il Micio graffia sempre due volte





Nel video che vedete sopra l'altra vittoria di Daniele Melandri all'Arena Garibaldi. Stagione 2009-'10 in serie D (il Forlì vinceva l'Eccellenza), il Russi sbanca Pisa 0-1 grazie a una rete di Paganelli. Capello più lungo e fisico da irrobustire il Micio, che ai tempi aveva 21 anni, si divora due reti piuttosto semplici consapevole, è chiarissimo dalle immagini, che quella davvero importante andava tenuta nel taschino per gli anni a venire. Cangini intanto lo teneva d'occhio...

grazie a Niccolò per la segnalazione

Cinque cose che ha detto la partita tra Pisa e Forlì



La prima è che nel complesso il Forlì è una squadra più forte di quelle che occupano la zona playout, e se non si fa male da sola si salva con una gamba (l'avevo scritto anche l'8 novembre).

La seconda è che volendo ugualmente migliorare la struttura mancano un terzino sinistro e un paio di attaccanti, dando fiducia a Pettarin. E c'è almeno un centrale di difesa di troppo, se si vuole sacrificare qualcuno.

La terza è che Melandri è un grande attaccante anche in Lega Pro. Fa spesso la differenza, è legato alla maglia tanto da accettare sempre la corsa in più, guadagna il giusto, non fa mai una bizza. Va tenuto almeno fino a giugno ma anche oltre, fatto diventare un simbolo.

La quarta è che Vanigli ha le idee chiare e più coraggio di quello che dà a vedere. Il fatto che gli abbia girato bene (rigore) depone ulteriormente a suo favore.

La quinta è che il Forlì è sereno, ha una classifica buona e un'organico tale da potersela giocare sempre. Va a finire che da qui a fine maggio ci divertiamo.

martedì 6 gennaio 2015

Re Richard



Clamoroso esordio di Vanigli in Lega Pro: il nuovo allenatore del Forlì ed ex capitano del Livorno fa lo scherzetto al Pisa - primi tre punti stagionali in trasferta - grazie ad un eurogol, una volta si diceva così, del Micio a metà ripresa. Ma è tutto il Forlì ad aver giocato una gara gagliarda, ordinata e coraggiosa (non ricordo grossi brividi nel finale) in casa della seconda in classifica coi suoi 5.500 spettatori.

Il gol è arrivato al 67' quando Melandri ha tenuto una palla difficilissima solo contro due difensori, poi ha scaricato a Rambo che di tacco sinistro, si avete letto bene, gliel'ha restituita in area in mezzo ad una selva oscura di parastinchi. Lì, ispirato come Del Piero nel '96, il nostro l'ha fatta girare fin lassù sul secondo palo, vicino all'incrocio imparabile e goduriosissima.

Meglio di così, niente. E domani comprate il Carlino che c'è una sorpresina per i tifosi del Forlì.

Assalto Arma(to)



Fuori Guidi e Djuric, dormita del 'Micio' solissimo al 19', poi tre parate doc di Scotti l'ultima delle quali sul calcio di rigore battuto dal capocannoniere del campionato Arma (trattenuta spaventosa di Fantini). Il finale di primo tempo è un'agonia.

Dopo un'ora di gioco ancora zero a zero, Forlì addirittura meglio del Pisa nella ripresa. Al 62' esce Leo ed entra Guidi.

Tacco di Docente, gol del Micio a giro sul secondo palo. Per tutto il resto c'è Sportube tv.

Espulso Dicuonzo Pisa in dieci, tre di recupero.

Un livornese a Pisa



Davvero il Forlì dell'ex capitano del Livorno Vanigli scenderà in campo all'Arena Garibaldi (5.600 di media) con tre punte e arrivederci alla paura? Ho qualche dubbio. Secondo me Richard potrebbe tramutare l'annunciato 4-3-3 in un più prudente 4-5-1, abbassando di qualche decina di metri i due esterni di centrocampo che potrebbero essere il Micio e Fantoni, così da tenersi al calduccio pronto per la ripresa Castellani, unica altra freccia offensiva a disposizione.

E poi la butto là seguendo il filo di una dichiarazione di Vanigli ieri: 'Cercherò di mettere i giocatori a proprio agio' ha detto en passant. Mia deduzione:  Drudi davanti alla difesa visto che dietro i centrali abbondano e da lì può rilanciare alla grande, con Hamlili e Djuric ai fianchi, Pettarin in panca.

Mercato: Bollino? Magari.

lunedì 5 gennaio 2015

Un uomo senza eguali


Dopo vi dico quale sarà secondo me la prima formazione dell'ex capitano del Livorno Vanigli, a Pisa (non credo molto al 4-3-3). Prima però fatemi scrivere che l'ex responsabile del settore giovanile del Forlì nonché guru assoluto Raffaele Montalti è diventato presidente dello Juventus Club Forlì 1963. Raffaele - se non l'avete visto aizzare la folla in piazza Saffi dopo una scudetto non perdetevi l'occasione, nel maggio prossimo, oppure cliccate qui - succede ad un altro gigante come Alderigo Silimbani, che lascia la carica dopo 40 anni di onorata attività per dedicarsi completamente allo Scirea basket. Domani subito dopo Pisa-Forlì c'è Juve-Inter: se nella calza ci fosse la doppietta?

La regola dell'Arrigo



Primo cambio di abitudini imposto dal nuovo direttore dell'area tecnica Daniele Arrigoni. All'ex mister di Cesena e Bologna - che già alla prima conferenza stampa si era espresso senza delicatezza sul viavai negli spogliatoi - non è affatto piaciuta la macchinetta del caffè in zona svestimento: rimossa, l'ingombrante automatica è stata trasferita d'urgenza in sala stampa laddove i soci biancorossi già da qualche giorno possono, con più relax e meno ingerenze tecnico-filosofiche, gustare le migliori tostature nelle loro varie versioni: espresso, deca, macchiato oppure schiumato.

domenica 4 gennaio 2015

Oro Toro



Clamoroso girone di andata, a Rimini, per l'ex Forlì classe '94 Francesco Torelli: il centrocampista cui né Bardi né Rossi hanno dato davvero fiducia sta spaccando il girone D d'Interregionale. A fine andata 'Toro' ha già segnato 7 reti, l'ultima proprio oggi, trascinando il Rimini (di Ricchiuti) al primo posto in classifica davanti a Correggese e Tolle. E pensare che l'estate scorsa Torelli sarebbe rimasto a Forlì per due tozzi di pane, e invece è stato preso gratis dal Rimini.

Pare, anzi è certo, che il ragazzo sia seguito spesso da un paio di club di B (Entella, Carpi). Magari non finirà in cadetteria, ma è evidentissimo l'errore di valutazione commesso in estate dal Forlì. Che, predi i casi Bergamaschi o Spadaro, non riesce proprio a fidarsi dei ragazzi del suo vivaio.

Pazza idea, biglietto gratis per gli abbonati Fulgor



Non so ancora se si farà, ma l'idea lanciata qualche settimana fa qui sul blog da Matteo è piaciuta ai dirigenti del Forlì. E ora che la FulgorLibertas è ufficialmente deceduta il Forlì potrebbe davvero mettere sul piatto la possibilità, per gli abbonati al PalaCredito beffati da Boccio, di assistere gratuitamente o quasi (1 euro?) alle nove gare casalinghe che attendono il Forlì nel girone di ritorno.

Ci sono alcune controindicazioni che secondo me possono essere aggirate con una certa facilità.
1° - il tifoso che dice: non è giusto perché io l'abbonamento l'ho pagato. Vero. Ma il gesto del Forlì non danneggia nessuno, è semplicemente 'per' qualcun altro. Qualcuno che ha pagato di tasca propria per uno spettacolo sportivo di Forlì al quale potrà prendere parte. E' un moto di affetto e di speranza. Non vediamola sempre in negativo.
2° - Siete degli avvoltoi. Sbagliato. Qui nessuno ci guadagna. L'unico vantaggio che incasserebbe la società di viale Roma è del tutto presunto e riguarda l'eventuale legame che i nuovi tifosi stringerebbero col Morgagni. Economicamente non è per niente un'operazione vantaggiosa.

In definitiva a me l'idea sembra azzeccata e meritevole di interesse sovralocale. Vediamo se matura (magari con il coinvolgimento del Comune?).

sabato 3 gennaio 2015

4-3-3 Richard





Provato oggi a Cervia seppure con formazione non indicativa, il modulo scelto dall'ex Empoli per la trasferta di Pisa - esordio della sua carriera da primo allenatore - sembra deciso: tre punte (Micio-Emi-Castellani) con ricerca bardiana della superiorità sugli esterni, tre centrocampisti (Cejas non recupera dal primo minuto) e linea di difesa a quattro. Da vedere l'approccio su Guidi, che radiomercato dà in partenza se arriva l'offerta giusta.

Fortino




L'addio ufficiale di Francesco Forte conferma quanto avevamo intuito: la scintilla non è mai scattata anzi, la miccia è stata innaffiata per bene con quell'esultanza mani alle orecchie dopo il tap in all'Aquila, gol che resterà l'ultimo nella carriera biancorossa dell'ex Inter. Forte ha un bel sinistro e molta voglia, un fisico promettente, corre pure troppo, ma è un ragazzo di 21 anni che deve ancora costruirsi un futuro in Lega Pro nella lettura del gioco, nel piede destro e anche sul piano emotivo: non credo sia un caso che ad entrambi i suoi gol siano seguite esultanze eccessive: contro la Carrarese si è tolto la maglia mostrando i pettorali, dopo il gol del 2-0 all'Aquila ha mimato prima il chiacchiericcio sul suo conto e poi ha portato le mani alle orecchie come facevano Vieri, Ibra, Ronaldo e Balotelli a San Siro. Con tutto il rispetto, un po' troppo per un ragazzo tanto giovane e ancora alla ricerca della propria dimensione, evidentemente ansioso di dimostrare al mondo qualità ancora nascoste. In bocca al lupo, il suo prossimo allenatore è Giuseppe Galderisi: in pochi potrebbero insegnargli i trucchi del mestiere meglio di 'Nanu'.

E noi restiamo in attesa del colpo in entrata, sul quale non ho (giuro) alcun indizio. 

venerdì 2 gennaio 2015

Rip


E' finita. Non che chiunque avesse un grammo di sale in zucca potesse immaginare un epilogo diverso per una società con quel monte di debiti. Che la dipartita della FulgorLibertas sia almeno d'esempio: il tracollo finanziario cominciò con i litigi tra soci, cui seguirono fuoriuscite, mutui, alibi ed effimeri sogni di gloria.

'Imparare a perdere' non è uno scivolone lessicale di Fabbri. E' il patrimonio genetico di una città, Forlì, che continua a non potersi permettere salti evolutivi.

Nicola sorride


E noi con lui. Daje.

(foto scattata oggi nel vialetto, direzione sintetico)

giovedì 1 gennaio 2015

Il vice dell'ex vice


Per una volta nella vita la mia memoria non ha fatto cilecca: mi sembrava di averlo fotografato e infatti eccolo lì, il neo vice di Vanigli Simone Groppi, mentre contrasta Spighino in un Forlì-Cesenatico di cui faremmo volentieri a meno: finì 1-4 ed era tra le prime partite di serie D, al 'Morgagni', nella stagione 2010-11.

Qui la sua carriera, non male, da calciatore (era un terzino sinistro). Qui invece un'intervista del 2006 alla compagna Sonia, che non so se nel frattempo è diventata moglie. Simone, dice, odia i centri commerciali.