domenica 14 dicembre 2014

La situazione è brutta, brutta


Non c'è niente di nuovo nella pesantissima sconfitta del Forlì, la quinta consecutiva in trasferta e l'ottava in 17 partite, ed è proprio il ripetersi di circostanze solitamente eccezionali che rende grave la situazione: solito bel primo tempo, solita ripresa di sofferenza, soliti due gol nel finale, solite espulsioni (fanno 9), solite furibonde recriminazioni contro il solito arbitro incapace. Questo è stato lo scontro salvezza di Savona, in attesa di veder completata una classifica ancora monca ma sicuramente brutta, brutta.

Ora sta a noi, e alla società, al gruppo, a tutti insomma gestire la cosa in uno dei due modi possibili. Il primo è quello che utilizzano in Italia le società per deviare l'attenzione dai propri errori sugli arbitri: millantare l'esistenza di un 'sistema' che perdura nel penalizzare una squadra altrimenti in gambissima. Io non ci ho mai creduto, nemmeno ai tempi di Moggi sul quale e col quale ho scritto una tesi di laurea, figuratevi in Lega Pro. Per dire, sabato scorso il rigore di Catacchini non c'era ma il terzino ha commesso una sciocchezza ancor più madornale dell'arbitro regalando quel pallone. Il secondo è assumersi ognuno le proprie responsabilità e provare a risolvere i problemi. Comincio io: posso aver acceso qui sul blog micce che magari era meglio se fossero rimaste spente (Docente).

Però Docente non è il problema del Forlì, siamo seri. Il problema del Forlì è che la società non è unita e non è unita per via dell'allenatore. E l'allenatore non è Guardiola. Ergo, l'allenatore a meno che non stia facendo miracoli si cambia. Si ringrazia enormemente per la salvezza dello scorso anno, si abbraccia, gli si fa una statua equestre all'ingresso degli uffici al primo piano e poi si cambia, come avrebbe fatto l'estate scorsa il 90% delle società italiane consapevoli dei meccanismi che si innescano nel calcio. Altrimenti, parere mio e spero di sbagliare, la pentola continuerà inevitabilmente a bollire. Ogni settimana di più.

(e poi scusate la domanda cattivella e un po' retorica ma se resta Rossi che non parla più con Menegatti, il mercato di gennaio chi lo fa?)

Cominciamo benissimo


Fantastico gol di Castellani subito, bene anche Forte davanti. Nei primi venti minuti meglio il Forlì di un Savona fischiato anche dai propri tifosi. Non gioca Jidayi ma Turi, il resto è quello. A fine primo tempo devo andare al Mega a seguire la performance di Marco Carta, se avete un briciolo di umanità venite a prendere un caffè. Altrimenti guardatevi pure il Forlì su Sportube tv, ma almeno raccontate come va qui sul blog.