mercoledì 14 novembre 2012

Gli striscioni e perché

Domenica al Morgagni c'erano tre striscioni nuovi: due sulla gradinata e uno in tribuna.



Sulla gradinata un saluto a Daniele Rossi, imprenditore delle disco vittima pochi giorni fa di un incidente stradale sull'A14. E poi l'abbraccio virtuale a Murta, tifoso biancorosso colpito da Daspo: per lui quella con il Santarcangelo è stata l'ultima partita al Morgagni, almeno per un po' (ci sono stati anche parecchi cori).



In tribuna invece il Club Alberto Calderoni ha esposto lo striscione nuovo di pacca, con primo piano del Kalle che sembra un attore americano (curiosità: la camicia è la stessa che portava domenica? E' lì, proprio sopra alla sua faccia).

Oggiano, oggi


Conf stampa nel primo pomeriggio. Ospite: Fabio Oggiano. Pensiero mio che nelle ultime settimane sta diventando convinzione: più si parla del ragazzo, strattonando Bardi perché lo faccia giocare dall'inizio, più il mister del Forlì s'intestardisce a tenerlo in naftalina.

Tra gli ottocentomila pregi dell'allenatore di San Piero in Bagno, ho scovato in questi anni il suddetto spigolo caratteriale: quando viene criticato s'arrocca sulle sue posizioni un gradino più in alto di prima. E piuttosto che dare ragione ai suoi detrattori si fa strappare i molari uno a uno senza anestesia.

Ergo, che fare oggi?