Ve la spiego in soldoni (Crocetti mi perdoni). Oggi scadono i dieci giorni entro cui la Corte d'Appello federale ha l'obbligo di pubblicare le motivazioni della sentenza del 29 agosto. Si tratta del secondo grado, quello che ha riconosciuto la responsabilità diretta del Teramo e l'oggettiva del Savona, salvando però entrambe dalla D. Il Forlì insieme a Teramo ed altre aveva presentato ricorso al Collegio di garanzia del Coni, contro quella sentenza, pur sapendo che la sua richiesta sarebbe stata sicuramente respinta: secondo il codice di giustizia sportiva infatti per presentare ricorso bisogna avere in mano le motivazioni (
art. 37.7). Ergo, pensano al Forlì, la Corte d'Appello federale ha aspettato più a lungo possibile per presentare le motivazioni, in modo da far partire i campionati e 'disinnescare' così ogni velleità di ribaltoni da parte della società scornate. Oggi però le motivazioni arrivano. E il Forlì - senza sbandierarlo, per una volta niente selfie - presenterà di nuovo ricorso al Collegio di garanzia del Coni motivando finalmente le proprie ragioni. Stavolta insomma si va nel merito. Intanto però sono cominciati i campionati, direte voi. Infatti. Ma Crocetti è convinto che una giornata non vada ad inficiare il regolare svolgimento del torneo. Siamo ancora in tempo per tornare indietro? Forse.