lunedì 19 novembre 2012
L'erba del cugino
E mentre il Forlì perde posizioni in Lega Pro, il Ravenna fa sua la stracittadina col Classe imponendosi con un roboante 3-0. Qui le imperdibili foto della partita (a lato ci sono anche le donnine nude, dovesse annoiare Rispoli).
L'alba del Micio
"Perfettamente riuscita" l'operazione al ginocchio di Daniele Melandri. Sul sito del Forlì si parla di 45-60 giorni per il recupero.
Sarà sicuramente un caso, ma da quando si è infortunato il Micio (21 ottobre, Forlì-Pro Patria sul finire del primo tempo) il Forlì non ha più vinto raccogliendo tre pareggi e due sconfitte.
Ma il Forlì deve salvarsi?
In pratica sì. Anzi, no. Non proprio. A parole sono tutti d'accordo e - nota bene - ai giocatori è stata chiesta la salvezza. Ergo, se vengono criticati troppo (in realtà basta poco perché non sono abituati, il Forlì vince ininterrottamente da tre anni e un po') se la prendono. Però da Bardi in su c'è la convinzione che la squadra sia un pochino meglio di quelle che lottano per evitare la zona playout. In altre parole se il Forlì viaggia sereno e a fari spenti - pensano da Bardi in su - in primavera potrebbe anche provare lo scatto playoff. Potrebbe . Non è detto che ci riesca e non è ritenuto necessario. Punto.
Pensare a uno dei primi due posti è una follia: ci sono squadre - anche il Monza - più attrezzate del Forlì, con più esperienza e personalità. Ma anche deprimersi pensando a metterne sei dietro è da estremisti della taffazzagine. Bisogna navigare a vista e fare più punti possibili prima possibile. Per dire: mancano cinque partite alla fine dell'andata. Per restare a polmoni aperti in zona playoff bisognerebbe vincerne tre. Nove punti, dieci. Girando a trenta staremmo grassi, che venga o no il nevone.
(la foto sopra, molto bella, è di Radaelli. Qui c'è la sua fotogallery di Monza-Forlì sul sito del Carlino).
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