giovedì 13 giugno 2013

Cangini e il mercato

Il sito Tuttolegapro ha ripreso oggi l'intervista uscita un paio di giorni fa sul Corriere Romagna. Eccola.

Tanti contatti, nessuna certezza. Il direttore sportivo del Forlì, Sandro Cangini, si sta muovendo a tutto campo, in attesa che l’assemblea delle società di Lega Pro di martedì decida se davvero, come proposto dal direttivo, l’elargizione dei contributi verrà vincolata all’età-media dei giocatori in campo, fissata a 24 anni. Solo quando saranno ufficiali le nuove regole, destinate a sostituire l’obbligatorietà dei tre Under, il diesse biancorosso cercherà di stringere le trattative avviate. «Aspettiamo qualcosa di definitivo - conferma - fortunatamente, nonostante fossimo nelle condizioni di programmare la prossima stagione con largo anticipo, non abbiamo preso accordi con nessuno, altrimenti ora sarebbe un bel guaio. Questo non significa che siamo con le mani in mano: ogni giorno ho almeno 20 contatti».
In questa fase d’incertezza, il diesse si sta muovendo in tutte le direzioni: «Lavoro a 360 gradi; ho trattative aperte con Bologna, Cesena (l’obiettivo è Paolini, ndr), Parma e Padova per i giovani, ma seguo anche una punta esperta come Bernacci, Longobardi, Ferretti, Del Sante. Chiaramente, poi, vorremmo tenere alcuni nostri giocatori. Ma prima di concludere qualsiasi trattativa, specie riguardante i senior, occorre una parola chiara della Lega sulle regole».
Le ultime indiscrezioni sembrano confermare la volontà di procedere con la media anagrafica: «Bisogna vedere come sarà declinata: ad esempio, la situazione cambia a seconda che il calcolo venga effettuato sull’età dell’undici titolare o dell’intera rosa, in più possono esserci sanatorie per i giocatori già sotto contratto. Fino a martedì, restiamo nel campo delle ipotesi». La società è pronta ad ogni evenienza, anche se, qualora la norma passasse così com’è, sarà un bel problema per il Forlì: gli unici ad avere un biennale sono Ginestra, Evangelisti, Petrascu, Melandri e Sampaolesi, con i primi tre che viaggiano oltre i 30 anni e, se schierati contemporaneamente, obbligherebbero Bardi a mandare in campo solo ragazzini: «E’ una norma fortemente limitativa e che aumenta ulteriormente il coefficiente di difficoltà di un campionato che, con 9 retrocessioni, sarà già di per sé durissimo. Personalmente, comunque, non credo che le società la faranno passare senza colpo ferire».
Nonostante molte scelte siano vincolate alle decisioni della Lega, in casa Forlì ci si sta organizzando: dei giocatori non sotto contratto, sicuri della conferma dovrebbero essere Vesi, Bergamaschi, Arrigoni, Casadei e Orlando. Di quelli col biennale resteranno di certo Sampaolesi e Melandri, mentre degli altri tre è Evangelisti quello con maggiori chance di restare. Il portiere Ginestra è un valore aggiunto e in termini di punti vale come un bomber, ma ha 34 anni. In più il Cesena vuole mandare a fare esperienza il numero 1 della Primavera, il nazionale Under 19 Riccardo Melgrati, che ai biancorossi piace. Infine c’è Petrascu, 31 anni, che ha mercato e potrebbe essere sacrificato come i senatori Sozzi, Mordini e Martini.

E il basket?



Oggi conf stampa Giannelli-Grazioso-Benzoni. Detto che il dir di Forlibasket Girardi li ha fatti incazzare di brutto (ma questa non è una novità), la triade del basket biancorosso ha spiegato papale papale che il prossimo anno la società potrebbe sì fare la Legadue Gold (non chiedetemi cosa sia), ma c'è anche la possibilità che finisca tutto. Dipende dalle risorse, leggi sponsor, che troveranno i soci da qui al 9 luglio.