domenica 26 aprile 2015
Si soffre, è giusto
Davanti ai cinesi di Ferretti, al Lupo Fabiani e a Sante Montanari il Forlì non va oltre un (giusto, foto) pareggio contro il Savona. Primo tempo davvero brutto per la squadra allenata da Firicano, che conferma Jidayi in un ruolo nel quale il ragazzo non brilla, diciamo così, e nonostante i difetti evidenti - fasce deboli, mediana fragile in entrambe le fasi - si trova in vantaggio grazie ad una ribattuta in gol del Principino su calcio d'angolo. Il più è fatto? Se il Micio segnasse il 2-0 su assist dell'Emilio magari sì. Ma il Micio se lo divora, e si divora anche il 2-1 nei concitatissimi minuti finali. Durante i quali capitan Catacchini fa la patacata della vita - espulso, ciao finale di campionato - e il Savona ha l'incredibile occasione per fare il colpaccio, non fosse che sul retropassaggio kamikaze di Drudi il neo entrato Sanna, Dio lo benedica, perde la bussola e si fa parare il tiro da Scotti. Fiuuuuu.
Abbiamo 40 punti come Prato, Santarcangelo e Gubbio. Dietro restano San Marino (30), Piacenza (33) e Savona 37. Non ho fatto i conti ma direi che con un pari sul Titano e poi tre punti col Pisa avremmo buone chance, che dite? Vista la squadra è già grassa così.
Va riempiendosi
Biglietteria sotto torchio stamattina: nelle due orette in cui sono rimasto nei paraggi causa Diabetes Marathon ho incrociato parecchissimi tifosi biancorossi intenti ad acquistare anzitempo il biglietto (compreso Kalle che lo comprava per il Lupo Fabiani). Al 'Gotti' per le premiazioni c'era l'onorevole Marco Di Maio, il quale, ho scoperto, ha acquistato di tasca propria l'abbonamento a inizio stagione (tribuna centrale, costicchia): bravo. Oggi atteso per uno spezzone di gara anche il sindaco Drei che sta al calcio come io al cavolo cappuccio. Tant'è.
In bici è passato Aldone sorridente: confermo, l'uomo mette coraggio anche nelle giornate più complesse.
A dopo.
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