mercoledì 5 settembre 2012
Il parastinco di Sir Alex
Non si finisce mai di scoprire le deviazioni scaramantiche di chi vive il calcio. A ora di pranzo passavo dal Morgagni e ho assistito ad una (divertita) cazziata di mister Bardi al consigliere Buccioli, reo di aver occupato con l'auto la sua abituale zolla di parcheggio. Visto come sono andati gli ultimi anni, Bardi è puntiglioso su questi dettagli all'apparenza insignificanti.
Poi in conferenza stampa è arrivato Alex Buonaventura. Ha raccontato che il soprannome 'Sir' glielo diede anni fa un giornalista creativo di Civitanova (bravo). Dopodiché l'anno scorso suo fratello gli ordinò su internet un paio di parastinchi con la serigrafia 'Sir Alex', lui ci debuttò a Rimini e segnò tre gol. Secondo voi se li è più tolti?
Se il 30 settembre bolla al Neri - ne basta uno - glieli facciamo portare anche sotto i jeans, di notte, al mare, a letto con la fidanzata.
Il primo volo
Ricevo (al Carlino) e pubblico:
Ho giocato nel Forlì alla fine degli anni 50. Per andare a giocare a Carbonia
contro la Carbosarda (finì 0 a 0) volammo da Roma a Cagliari in aereo (DC 4 DOGU).
Quello fu il primo volo del Forlì calcio.
Angelo Benvenuto.
6 volte Zeman
Domenica il diesse del Forlì Sandro Cangini era in missione a Fano per vedere da vicino l'Alessandria, avversaria del Forlì alla terza giornata. Il problema è che i piemontesi avevano di fronte una squadra allenata da Zeman (Karel, il figlio 35enne), il quale ha schierato la squadra prendendo dal padre solo la sconclusionata impostazione difensiva. Risultato: 0-6 per l'Alessandria e pochissimi spunti di riflessione per Cangini.
Ieri è arrivato inevitabile l'esonero del buon Karel, che dopo aver contribuito alla salvezza del Fano, l'anno scorso da subentrante, si è lasciato andare in estate ai soliti proclami zemaniani ('Divertire e divertirci') cui sono seguite tre amichevoli con zero gol segnati e quell'esordio di campionato lì. Troppo, anche per il Fano.
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