mercoledì 28 maggio 2014

La festa in piazza Saffi - se vinciamo



Facciamo il punto. Ieri c'è stato a Roma il Consiglio Federale: ne avete letto sui giornali per l'abrogazione delle compartecipazioni. Ma la Figc ha anche stabilito, con il comunicato che leggete sopra oppure cliccando qui, le norme per i ripescaggi. E' nero su bianco e dice esattamente così:

Per il settore professionistico, i criteri e le procedure prendono come sempre in considerazione tre voci: classifica finale dell'ultimo campionato (50%); tradizione sportiva della città (25%); numero medio degli spettatori dalla stagione 2008/2009 alla stagione 2012/2013 (25%).

Direte: maccome, Macalli proprio ieri ha annunciato che tra i criteri non ci sarà la classifica finale dell'ultimo campionato (inguaiando il Forlì). Giusto. Quindi? La Figc dice una cosa, il presidente della Lega Pro un'altra. Pazzesco. Alla fine della fiera restano due sole certezze.
Primo: onde evitare incursioni anali nella prossima estate, il Forlì dovrà mettere il timbro sulla promozione vincendo la finale col Porto Tolle.
Secondo: lassù sguazzano nel torbido. Ma tanto.

La festa in piazza Saffi



Oggi Mario Macalli ha spiegato - così, sempre tagliando tutto un po' alla grossa - come saranno decisi i ripescaggi. Saranno tre, anticipa Macalli, i criteri. In ordine di importanza.

1-  Bacino d'utenza. L'Arzanese rappresenta il paese di Arzano, provincia di Napoli, che fa circa 36mila abitanti. Il Tuttocuoio ha sede a Ponte a Egola, frazione di San Miniato, Comune di neanche 30mila anime che hanno altro a cui pensare. Il Delta Porto Tolle conta una bel numero di giovani tifosi, non siamo gemellati ma quasi dopo lo scambio di sciarpe alla penultima, ma decisamente pochi abitanti: 10.000, un terzo meno di Forlimpopoli. Quindi diciamo che il primo criterio è assegnato.

2- Gli incassi certificati. Non ho altre fonti se non il sito stadiapostarcad, qui, che utilizza semplicemente i dati che escono sui giornali sul numero di spettatori. Per esperienza personale so che sono poco attendibili ma neanche completamente strampalati, quindi nel complesso possiamo prenderli per buoni soprattutto se le differenze sono marcate.
Nel 2013-'14 il Forlì ha fatto 909 spettatori di media, il Porto Tolle 822, l'Arzanese 300 e il Tuttocuoio 381. Avanti anche qui.

3- La storia. Detto così, e Macalli l'ha detto così, significa tutto e niente. In ogni caso direi che non c'è da temere sorpassi da società che hanno sempre e solo sfiorato, magari solo per un paio di stagioni, il calcio professionistico. L'unico inghippo potrebbe nascere se venisse considerata la storia della matricola (quella del Forlì è nuova dal 2008) e non quella della città. Ma stiamo parlando di niente.

Il Forlì al 99% disputerà dunque, vista l'esclusione della Nocerina, il prossimo campionato di serie C. E' una goduria. Ma lo sarebbe ancora di più se si potesse festeggiarla, la promozione, in piazza Saffi la sera dell'8 giugno, dopo aver completato l'opera al Morgagni col Porto Tolle. La promozione avrebbe tutto un altro sapore e tranquilli, lo sappiamo noi e lo sanno anche società e calciatori.

Una bella festa in piazza farebbe davvero bene a tutti. Per l'occasione, che dite, si potrebbe mandare un invito anche all'amico Nucifora?