giovedì 28 febbraio 2013

Da Scarpato a Pirlo



Giak numero uno (grazie Kalle, in debito a vita). E chi dice che non c'entra col blog del Forlì mente, disconosce o è in malafede.

mercoledì 27 febbraio 2013

Serafini, chi?



Oggi Sozzi in conferenza stampa  - il video - ha parlato da capitano. 'Nessun timore' per la capolista Pro Patria semmai, ha aggiunto, 'sono loro a non dover prendere sottogamba il nostro attacco'. Smaltita la delusione per il kappaò bolognese della Viola ('ma io penso solo al Forlì'), Marco è entrato a piedi uniti sull'amministrazione comunale: 'Siamo dei disadattati, questa settimana ci siamo allenati a Faenza, in palestra e nel parcheggio. Serve il sintetico'.

Nota di cuore sul derby vissuto e vinto: 'Sei anni fa giocavamo a Classe e il Rimini sfidava la Juve. Oggi siamo diventati noi la realtà più importante delle due: è un grande orgoglio'.

L'ultima catastrofe





In Lega hanno deciso che pure Forlì-Renate, così come Forlì-Rimini, si giocherà un mercoledì pomeriggio lavorativo, precisamente il 13 alle 14.30 (tra Savona-Forlì e Forlì-Castiglione).

Chissà che splendida cornice di pubblico al Morgagni, chissà che incassi al botteghino. Chissà che carica per i giocatori.

martedì 26 febbraio 2013

Grosse Koalition?



Il campionato del neopromosso è Forlì è strepitoso: prima romagnola in classifica, settimo posto con una gara da recuperare. Dovesse anche solo sfiorare i playoff, la squadra di Bardi meriterebbe un applauso. C'è solo un problemino, volendo guardare tre centimetri oltre al proprio naso: la prossima stagione. Già perché la riforma macallesca prevede che dalla decima in classifica in giù il prossimo anno si retroceda in D tornando a giocare a Castelfranco Emilia. Ergo, ripetendo anche il prossimo anno i risultati della strepitosa stagione in corso, il Forlì si troverebbe a marzo con l'acqua alla gola, 4-5 punti sopra alla zona retrocessione. Voglio dire che bissare un super campionato come quello di quest'anno potrebbe addirittura non bastare, e sappiamo tutti quanto sia difficile ripetersi (vero Rimini?).

Senza contare poi che non saranno più obbligatori i giovani e tutte le corazzate - quelle che non vanno su quest'anno, quelle che retrocedono dalla C1, quelle che salgono dalla D - venderanno anche le mutande per allestire una super squadra in vista di una stagione-svolta che spaccherà il calcio italiano in due: da una parte il professionismo e dall'altra il dilettantismo. Sarà durissima arrivare nelle nove.

Tutto questo per dire anzi ripetere che raggiungere la promozione nel maggio prossimo sarebbe fantastico, anche perché garantirebbe al Forlì una stagione di C1 a zero spese (non ci saranno retrocessioni). Bardiani e antibardiani, ultras e pensionati, sozzini e mordiniani, sardi e buonaventuriani, qui serve la Grosse Koalition. Serve un patto di non belligeranza che porti il Forlì a sentirsi un tutt'uno - dentro e fuori lo spogliatoio - per questo incandescente finale di stagione: un momento così importante per la storia biancorossa potrebbe tornare fra dieci anni. Bene che vada.

lunedì 25 febbraio 2013

Exit Goll



Chi festeggia i risultati elettorali in viale Roma? Non il pres: Conficconi è uomo di sinistra, così come il suo vice delegato all'area sportiva Pellegrino Castellucci (credo). Anche l'uomo comunicazione Claudio Casadei, moderato con tendenza alla conservazione, ha sperato inutilmente che il centrosinistra ottenesse abbastanza voti da governare in santa pace. Il risultato di Bersani non può che averlo rattristato. Pardo, altro elettore rosso, ha addirittura staccato il telefono. Qualche sorriso in più l'ha esibito oggi pomeriggio Davide Bellini, candidato col centrodestra alle ultime comunali di Castrocaro, però col bollino Lega e il Carroccio è andato maluccio per non dire malissimo. Un disastro il risultato di Monti, che potrebbe però aver ricevuto la crocetta dal cattolico centrista Attilio Bardi. Dovessero essere confermati i dati parziali di queste ultime ore, il godimento vero spetterebbe agli elettori del risorto centrodestra tra i quali il Dg Lorenzo Pedroni, il responsabile del settore giovanile Raffaele Montalti e il consigliere Claudio Salvetti, uomo quest'ultimo che in casa Forlì ha un'esposizione mediatica inversamente proporzionale al suo 'peso' interno alla società.

Ma la vera domanda è: per chi vota Cangini?

Cvd

Come volevasi dimostrare, in Lega vogliono bene ai tifosi e hanno comunicato al Forlì che il 30 marzo non va bene. Non se ne parla neanche. Neppure il 29 è gradito ai cervelloni, per non parlare del 28. Troppo lontani. Contrariamente a quanto scritto ieri, mi scuso, Forlì e Renate non hanno l'accordo sulla data. Che a questo punto sarà decisa direttamente dagli uffici pullulanti idee geniali di Firenze. Il ballottaggio è tra due mercoledì: il 13 (Renate) o il 20 (Forlì). Domani sapremo.

Galletto pasquale?



Forlì e Renate vorrebbero recuperare la partita sabato 30 marzo, il giorno prima di pasqua. L'ideale. Già, manca solo l'ok della Lega che oggi pomeriggio dirà la sua. Non è detto che la data venga accettata: a Firenze preferiscono tempi più stretti - credo per evitare che i rinvii offrano vantaggi -, per il match col Rimini ad esempio avevano limitato le date di recupero alle due settimane post partita.

Sono quattro le partite rinviate ieri per la neve. Qualcuno si è già portato avanti coi lavori: l'Alessandria sul proprio sito annuncia che il match col Valle d'Aosta sarà recuperato il 30 marzo. Beati loro.

sabato 23 febbraio 2013

Rinviata Forlì-Renate



Aspetta e spera, la Lega avrebbe fatto arrivare il Renate dalla Lombardia e tutto il carrozzone domattina. I soliti sveglioni. Per fortuna che a mettere il timbro sul rinvio di Forlì-Renate ha pensato il Gos (gruppo operativo sicurezza), organismo la cui utilità si è manifestata così per la prima volta in questa stagione.

Data da decidere, la prossima settimana le due società proveranno a mettersi d'accordo.

Siberian Morgagni



Mapk Vesov, h 9.30, Novosibirsk (Fc). stop.
Bergamaskyev a S.Sofia, no bus. stop.
In attesa fax da Moscow per rinvio ufficiale. stop.

Nota h. 13.30
Da Firenze non hanno capito una botvin'ja. stop.
Il Dinamo Renate raggiunge domani mattina città con Transiberiana. stop.
Niente rinvio oggi, decisione domattina dopo colazione abbondante con vodka e borotsch, stop.

venerdì 22 febbraio 2013

Benedetta neve



Nella foto pubblicata da Matteo su fb il prato del Morgagni ricoperto di neve al calar del sole oggi pomeriggio. Si gioca Forlì-Renate? Difficile: al momento più no che sì. E' possibile che si verifichino le stesse condizioni che portarono al rinvio di Forlì-Rimini il 3 febbraio scorso: neve domani (tanta nel tardo pomeriggio), sole domenica quando sono attesi 9 gradi. Ma allora il velluto verde sarà impraticabile, forse. Dipenderà molto dall'arbitro: stavolta toccherà decidere a un fiorentino, Niccolò Baroni, insieme ai due capitani.

Oggi in conf stampa Bardi ha giurato di voler giocare, ammettendo però che il Renate godrebbe di indubbi vantaggi avendo il Forlì nelle gambe il turno infrasettimanale (e che turno infrasettimanale). Oltretutto Eva ha bisogno di un giro di riposo e Sir Alex è out per una botta.

Domenica in famiglia?

Il manifesto di Kalle



Ieri mattina Kalle è sbarcato a Geometri. Il prof (Alberto Fornari) era entusiasta. Altra medaglietta per il gruppo coordinato da Marco Susanna, che sta portando il verbo del fair play nelle scuole di Forlì.

Di seguito l'intervento dell'ex capitano del Forlì che potrete leggere domenica sul giornale dello stadio. Consiglio di leggerlo. Uno perché è bellissimo e due perché Alberto, come sempre, mette molto cuore in quello che fa.

Siamo a metà del viaggio.Compito arduo riassumere la densità di sentimenti,passioni e scoperte che stanno accompagnando il nostro cammino all’interno delle scuole della nostra città.

Certamente stimolato  dall’esaltante adesione da parte dei responsabili degli istituti scolastici e degli studenti, “il prof” Marco Susanna si sta superando con un’organizzazione perfetta già presa a modello a livello regionale e nazionale.

Marco, insieme a Giovanni Brunelli e Franco Pardolesi (grazie!) in rappresentanza del Forlì Calcio, mi stanno accompagnando e sostenendo in ogni tappa del progetto “Un Capitano come amico”.

Siamo partiti dalla considerazione che, oggi, lo Sport è veicolo sociale di straordinaria importanza con il quale non si può non fare i conti; fa parte del nostro vivere quotidiano,del nostro linguaggio, dell’abbigliamento, dell’immagine nostra e dei nostri ragazzi, dei nostri figli.

Lo sport tra i giovani è considerato una delle ruote più importanti per lo sviluppo della vita, svolge un ruolo chiave nella formazione,nello sviluppo e nell’educazione, per molti esso è un’opportunità per tenere in allenamento il fisico e la mente, per altri una guida educativa molto importante.

Il calcio (ma non solo), in questo contesto, da anni è diventato luogo di grandi contraddizioni, in un’ambiente dove valori assoluti dovrebbero prevalere abbondano invece esempi negativi(frodi, ricatti, doping, scommesse, violenza..) in nome del risultato a tutti i costi i nostri ragazzi rischiano di subire traumi a tutti i livelli.

Diciamo che è su questi concetti di base che il progetto si sviluppa,integrato ulteriormente dalla presentazione e dal confronto sulla carta del Fair Play e la “Carta dei diritti del bambino”.

Nel nostro piccolo cerchiamo di farci ascoltare e ascoltare le curiosità,i pensieri, le preoccupazioni dei ragazzi cercando di restituire loro ciò che la nostra umile esperienza ci ha lasciato. In questo senso  ne è uscito che una delle problematiche maggiori in cui si imbattono i ragazzi è legata al come vivere la competitività (che ci deve essere!) ed il saper crescere là dove c’è la sconfitta. Se gioco devo cercare di vincere! Ma posso giocare in un modo o in un altro,ed è importante sapere che ci possono essere giocatori più bravi me. Rimane a mio giudizio fondamentale il ruolo dell’allenatore il quale non può standardizzare il rapporto con i ragazzi ma deve dare un volto ad ognuno di essi perché solo creando un rapporto personale puoi ottenere il massimo.

Parliamo molto di Autostima…che deve esseri sicura, cioè la convinzione e la motivazione ad affermarsi, realizzarsi, costruirsi in relazione alle capacità che abbiamo e non del risultato ottenuto(quindi il concetto di sacrificio,regole da rispettare,impegno..).

Spesso i nostri ragazzi hanno necessità d’aiuto nel combattere un’Autostima fragile, fatta di continue prove alle quali si pongono davanti ed ogni “sconfitta” è un ritorno al punto di partenza e diventa faticosissima da sopportare.

Questa fatica spesso  porta alla rinuncia e questo, a mio avviso, non porta ad alcuna crescita; l’eventuale “fallimento” invece, nonostante venga recepito come cosa tremenda, è uno straordinario veicolo di lezioni e sviluppo. Ogni successo è frutto di molteplici fallimenti!! E’ chiaro che tutto sta nella capacità  di apprendimento ed è questo,nel nostro minuscolo,che cerchiamo di allenare.

Potrei andare avanti per ore.. e non c’è spazio ne tempo.. chiudo osservando che alla fine del nostro impegno avremo affrontato queste tematiche con più di duemilatrecento bambini e ragazzi.

Quando 2 anni fa Claudio Salvetti e Franco Pardolesi mi chiesero se potevo e volevo rendermi utile in qualcosa per la Società che ha rappresentato la mia vita sportiva, ho proposto qualcosa di simile; crescendo e diventando padre pensai che si potevano sviluppare tematiche molto importanti e, forse, un poco trascurate. Non dal Forli Calcio!!  Anche se con qualche incomprensione iniziale è nato un progetto bellissimo, non per forza promozionale, al contrario, mi si consenta, dalla quasi totalità delle altre rappresentanze sportive della nostra città. Un impegno, credo unico, in quanto tocca scuole elementari, medie e superiori.

Tutto questo grazie alla Società che ha incaricato una persona come Marco Susanna a guida del vapore! Splendido Marco!

Splendidi i bambini ed i ragazzi! Grazie per l’arricchimento che mi state dando. Questo lavoro porterà frutti, crediamoci tutti. Accogliete alla grande quei tanti o pochi  che si affacceranno al Morgagni. Facciamoli sentire a casa loro…perché lo sono ..sono i nostri ragazzi!!!



Vorrei ricordare a tutti i tifosi del Forlì di essere orgogliosi di tale passione. Sempre e a testa alta!Siamo in pochi o siamo in tanti? Poco importa... sono gli altri che si contano per sentirsi importanti.

L’immagine e la credibilità non si acquista con i numeri, con le promesse o il nome che porti. Si acquista per ciò che fai.

Kalle

giovedì 21 febbraio 2013

Forlì-Renate in dubbio?



Meno male che Giove Pluvio, sicuramente tifoso del Forlì, ha permesso la disputa del derby. Domenica si torna in campo al "Morgagni" per il match contro il Renate. Ma non sarei così sicuro che la partita possa disputarsi. Per quale motivo? Se il 3 febbraio scorso Forlì-Rimini è stata rinviata per impraticabilità di campo, allora quello atteso sabato sarà un autentico pantano.

Dopo la pioggia mista a neve di oggi la situazione peggiorerà. Questione di pochi centimetri per venerdì, mentre per sabato che sia pioggia o neve sono attese copiose precipitazioni. La probabilità che nevichi è piuttosto alta. Domenica invece tempo in miglioramento, ma a quel punto il "Morgagni" sarà una pista da sci o un campo di riso...Vedremo dunque...

I giornali sul derby


Nove pagine per rileggere il mercoledì perfetto. Le foto più belle, le pagellone (alte tutte), i titoli: la Voce ha visto una "linea Maginot", il Corriere apre con "Un derby da goduria", nel Carlino Melandri fa la lingua come Del Piero.

(grazie a Gavino e a Niccolò)




















mercoledì 20 febbraio 2013

Forlì-Rimini - il video



Che dire, godetevelo (qui non sembra neanche fuorigioco, è che Melandri va il doppio).

Il paradiso è biancorosso



Melandri e Petrascu, e chi se no, stracciano il Rimini: che goduria. Il Micio ha imperversato per un'ora. Seba per poco non fa gol in rovesciata, per dire. Alla fine D'Angelo mesto ed espulso ha ammesso: 'Fortissimo il Forlì, è giusto che vada ai playoff'.

Per chi non c'era (Balzani c'era, e anche Salvetti e Spighino in tribuna): è stato un derby memorabile, di quelli che fra qualche decennio ricorderemo ancora. Oppure no. Se il Forlì continua così magari fra qualche anno questa Seconda Divisione ce la ricorderemo come il tempo in cui eravamo piccoli. E bellissimi.

Buongiorno derby



Non riesco ad immaginare un modo migliore di questo per arrivare al derby. I cinque spettacolari gol di Fano, la squadra così in forma, quella classifica , un pizzico di rabbia (sempre che i giocatori l'avvertano, la società sì) per come il resto della città sta trattando il Forlì.

Oh magari vince il Rimini e si fa tutti un applauso lo stesso.
Però se vince il Forlì...

martedì 19 febbraio 2013

Chi gioca il derby



Non Vignati, Palazzi, Spighi (panca?) e forse neppure Taddei: il giocatore più talentuoso dei 22, oltreché più pagato, continua a farsi male. Una botta al ginocchio domenica l'ha messo ko, ieri l'ecografia ha scongiurato danni gravi ma solo il provino di stamattina schiarirà le idee a mister D'Angelo, che potrebbe affiancare a Morga uno tra Marras, Zanigni e Maio. 3-5-2 per il Rimini.

Nel Forlì out Filippi e Ferri, Bardi ha l'imbarazzo della scelta. Davanti uno tra Oggiano e Buonaventura completerà il terzetto coi due fenomeni. A centrocampo Mordini, Eva e il Cap si giocano due maglie e sarà durissima scegliere. Il mister ha detto in conf stampa che gioca Scarponi, bisogna capire se a dx per Sampa o a sx per Sabato. In difesa Arrigoni è stato risparmiato apposta a Fano, Orlando prende Morga, Ingegneri non si tocca.

Pronti?

Derby nuvoloso, derby favoloso


Il derby questa volta anticipa la neve. Già perchè i fiocchi cadranno da giovedì sera. Quindi scongiurato l'ennesimo rinvio. Al fischio d'inizio il cielo sarà irregolarmente nuvoloso, con una piccola probabilità che entro la fine possa arrivare qualche goccia d'acqua. Tutti al Morgagni, cantando "o mamma mamma mamma, o mamma mamma mamma sai perchè mi batte il corazon, ho visto "micio" melandri, ehi mamma innamorato so. Olè".

L'arte del pianto



Ieri pomeriggio in Comune si sono riuniti attorno a un tavolo i principali attori politici ed economici della nostra città (vostra a dire il vero, io sono forlimpopolese e me ne vanto). Cosa si siano detti nessuno lo sa, l'incontro era più segreto di un rendez vous della Banda Bassotti. Fuori i giornalisti, allontanate persino le segretarie sono rimasti sono loro, i potenti. A parlare di che? Massoneria? Elezioni? Macroeconomia applicata al parcheggio Guido da Montefeltro? Macché. FulgorLibertas.

La società guidata dal brillantinato Grazioso è riuscita nell'impresa di far saltare i conti nonostante un pubblico da serie A e adesso, anziché darsi di martello sugli zebedei in uno dei tanti stanzini claustrofobici di via Zuelli, piange miseria adducendo la crisi economica quale causa nonché effetto del fallimento suo proprio. Chi può credere a balle così enormi da volare in cielo come dirigibili, direte voi? Tutti. Ieri in Comune ha sfilato attorno al capezzale della Fulgor dolorante tutta la Forlì che conta compreso Bulbi, presidente della Provincia di Cesena.

Di seguito vi segnalo i nomi dei presenti - occhio a Dolcini - oltre naturalmente all'assessore allo sport, che dopo aver fatto retromarcia in consiglio comunale giurando che l'incontro era organizzato per tutte le società sportive della città, si è scordato di invitare le altre. Chapeau, prof.

Roberto Faggiotto (Confartigianato), Massimo Foschi e Giancarlo Corzani (Confesercenti), Riccardo Guardigli e Franco Napolitano (Cna), Ivano Benazzi (Ascom), Piergiuseppe Dolcini (Fondazione Carisp), Massimo Bulbi (Provincia).

lunedì 18 febbraio 2013

Il clamoroso caso degli ombrelli amputati



Ragazzi scusate se a un giorno dal derby devio su storie ravennati, ma col Forlì che accarezza la terza serie leggere questo comunicato dei tifosi giallorossi relegati in Promozione, cui non fanno entrare il tamburo e mozzano gli ombrelli... beh, fate voi.
(giuro è tutto vero)

Con il presente comunicato, gli Ultras Ravenna 1994 intendono rendere noto che le normative applicate all'interno dello Stadio Comunale Bruno Benelli, non sono coerenti con la determinazione  nr. 30/2009 del 2/9/2009 dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive (non applicabilità della disciplina relativa alla esposizione di striscioni nonchè tamburi ed altri mezzi di diffusione sonora per stadi con capienze inferiori ai 7500 spettatori) vigente a livello nazionale e pertanto, ci è vietato l'ingresso del tamburo all'interno dell'impianto sportivo, pur ricordando che parliamo comunque di una partita di serie Promozione e che il Benelli ha un'attuale capienza ridotta a circa 4900 spettatori.
Inoltre vorremmo far notare che nelle partite disputate nei campi di Marina di Ravenna, Russi, Alfonsine, Castiglione di Ravenna e Fosso Ghiaia, tale regolamento non è stato applicato pur essendo questi impianti sotto la medesima giurisdizione della Questura di Ravenna.
Alla luce di questo ed altri atti di repressione gratuita (vedi ad esempio il clamoroso caso degli "ombrelli amputati" che è persino finito alla ribalta tra i fatti di cronaca nazionale per la loro triste comicità), chiediamo che il Benelli venga trattato come ogni altro impianto sportivo della stessa categoria: noi vediamo lo stadio come un punto di aggregazione e di divertimento e non vogliamo che il nostro sia ridotto ad un carcere soprattutto in categorie dilettantistiche.

L'affronto di Bardi



Da mesi i giornalisti di Forlì - tutti non uno di meno - implorano un titolo a Bardi, chiedendogli almeno due volte a settimana di spingersi un centimetro oltre l'arcinoto: 'Puntiamo alla salvezza'. Niente, un muro.

Poi arriva il signor Rossi di Fano, gliela mette lì più elementare della prova del nove, e lui, che fa? Tira fuori il meteorite.

Il video (stupendo) di Fano-Forlì


Non c'è modo migliore di iniziare la settimana (e che settimana): gustatevi il video di Fano-Forlì clikkando sull'immagine oppure qui. Beato chi c'era. Sarà stata la guardalinee con la coda di cavallo, ma un Forlì così ispirato è difficile ricordarlo. Sampa tira da casa sua e la mette all'incrocio, poi fa un assist solo da appoggiare in rete per Sir Alex. Mordo tira al volo che sembra Pogba, Eva infilza finalmente una punizione nel sette e poi, udite udite, dribbla secco e segna di destro (di destro) dal limite.

E' mancato solo il gol di testa di Petrascu ma Dracula, astuto, l'ha tenuto per merc.

domenica 17 febbraio 2013

La primavera biancorossa


E' già cominciata. Bardi ha spolverato la squadra per i due derby presentando al 'Mancini' un Forlì in forma strepitosa che si permette il lusso di lasciare a riposo Orlando, Arrigoni, il Cap e il Micio. Poco male: il primo tempo finisce 0-3, finale 1-5 coi gol di Sampa, Mordini, Sir e due Eva. Tutti gol molto belli, mi dicono.

Ora in classifica (pari il Venezia, ko Mantova e Bassano) i biancorossi nostri sono a due punti dal sesto posto. Detto altrimenti: battendo il Rimini - oggi scialbino 0-0 in casa col Bellaria - nel recupero di mercoledì pomeriggio i playoff sarebbero cosa fatta. Chi se la perde alzi la mano (che gliela tagliamo).

Ps: qui la formazione dei giornalisti forlivesi giunta a Fano: da sinistra Gianluca Dall'Oro, Claudio Casadei e Niccolò Strocchi. Visto com'è andata direi che tocca fare tutte le trasferte da qui al dicembre prossimo, grazie.


Granata senza Amaranti



Non sarà della partita il capitano del Fano Amaranti. Tra i convocati c'è invece U Cammellu, che dopo aver battuto il Forlì al Morgagni con la maglia del Bellaria ci riprova in granata, e con lui gli altri acquisti di gennaio tra i quali il temibile trequartista barese Del Core.
Nel Forlì (che vinse all'andata 2-1, Melandri e Sampa) out Filippi, Ferri e Renzi, si giocano il posto Sozzi e Mordini. Perdonatemi ma sto giro non ne so molto, schiantato da un virus gastrointestinale che non auguro neanche al miglior amico del centravanti del Ravenna. Radiocronaca del match by Dall'Oro su 102.7 dalle 14.25.

giovedì 14 febbraio 2013

Che fastidio i tifosi



Non bastava il derby col Rimini di mercoledì pomeriggio. Per la trasferta di Fano ai tifosi del Forlì è richiesto un surplus di impegno onde evitare di restar fuori dal 'Mancini'. Tra macchinette rotte, biglietterie chiuse e tessere del tifoso sembra che facciano apposta: il tifoso allo stadio più che un orpello è diventato un fastidio. Mah.

Dal sito del Fano le modalità per l'acquisto dei ticket.

L'acquisto potrà avvenire "on line" sul sito www.bookingshow.it ed in tutti i punti vendita convenzionati con la società di ticketing indicati sullo stesso.

Si fa presente che il punto vendita di Forlì, Radio Bruno, non potrà essere attivo per problemi tecnici, sarà quindi necessario recarsi al Centro Coordinamento dei Cesena Club, sito in via Cavalcavia a Cesena, che effettuerà il servizio tutti i pomeriggi dalle 15 alle 19 (escluso il sabato). E' richiesta la Tessera del Tifoso.

Si avvisa inoltre che, per motivi di carattere organizzativo interni alla società fanese, la biglietteria dello stadio "Mancini" rimarrà chiusa nella giornata di domenica, per cui l'acquisto dei tagliandi per assistere all'incontro potrà avvenire solo presso uno dei cinque punti vendita autorizzati, di seguito elencati.

Bar Metauro - Via Metauro 86, Fano (davanti allo stadio).
Bar Giolla - Via Castelfidardo 4, Fano (zona seminario).
Bar Mary - P.zza Andrea Costa 28, Fano (centro).
Bar Polvere di caffè - Via Bellandra 138, Fano.
Internet Royale - Via Pisacane 29, Fano.

Il costo bel biglietto è fissato in 14 euro + diritti di prevendita, con obbligo di possesso della Tessera del Tifoso/Supporter Card.

mercoledì 13 febbraio 2013

Dieci gradi a Fano


Un atto d'amore per il nostro Forlì! Del resto è periodo di San Valentino. Cupido porterà domenica un cielo quasi sereno, con temperature di circa 10 gradi sul campo di Fano... L'ideale per chi è innamorato dei biancorossi per una scampagnata fin nelle Marche. Forlì, questione di cuore!!

martedì 12 febbraio 2013

Balzani, le cicale e le formiche



Oggi pomeriggio in consiglio comunale il sindaco Roberto Balzani ha parlato pubblicamente dell'incontro messo in calendario per lunedì con lo scopo di salvare la FulgorLibertas al quale ha invitato Provincia, Camera di Commercio e associazioni di categoria. Qui il video dell'intervento del Professore (in parte ha fatto retromarcia annunciando che l'appuntamento è rivolto a tutte le società sportive).

Tra gli spettatori erano presenti anche il Diggì del Forlì Lorenzo Pedroni e il resp comunicazione Claudio Casadei. In viale Roma l'irritazione per la mossa di Balzani è palpabile anche se al momento regge l'ala "pacifista" incarnata dal patron Conficconi. Ma il Forlì non capisce, e neppure io francamente riesco a darmi una spiegazione, perché mai l'amministrazione, da sempre restia a muovere perfino una ciglia in direzione dello sport, abbia deciso all'improvviso di scuotere entrambi i glutei per aiutare la società che peggio di tutte si è comportata in questa stagione sportiva, quella che nonostante un parco spettatori da urlo (3.500 a partita) è riuscita nell'impresa di far lievitare i debiti trovandosi a inizio febbraio in queste condizioni disastrate.

E il Forlì? Se i dirigenti del basket (Forlibasket li sfotte) hanno fatto le cicale gustandosi un'estate di colpi di mercato (Todic, Roderick e un parco giocatori da primi posti per non parlare dello staff tecnico) salvo poi mostrare le mutande sgommate a metà inverno, i biancorossi a strisce hanno stretto al massimo la cinghia obbligando il diesse Cangini ai salti mortali per affidare a Bardi una rosa all'altezza della Seconda Divisione. Idem a gennaio: mentre Santarcangelo, Fano e affini sbrodolavano contanti su fuoriclasse e presunti tali, la formica Forlì non si è permessa neppure il lusso di riprendere il forlimpopolese U Cammellu, mica Thiago Silva.

lunedì 11 febbraio 2013

Pi romeno



Calcoli salvezza (40)
40-32=8
34-21=13
32/21=1.5
8/13=0.6
Se non mollano gli ormeggi il più è fatto.

Calcoli playoff (60)
60-32=28
34-21=13
32/21=1.5
28/13=2.1
Statisticamente difficilissimo. Ma va tutto moltiplicato per il pi greco, anzi per il pi romeno.

Alessandria-Forlì - il video




Bella partita, espulsione e rigore stranetti, a differenza di altre occasioni ho visto Sir Alex calciare molto di più in porta e il Forlì creare qualche occasione importante (ma anche subirla) sui calci d'angolo.

domenica 10 febbraio 2013

Gugnoni ferma il Ravenna



Un Meldola tutto cuore blocca al comunale la capolista Ravenna. Benissimo Giorgi, attento Seghi, incontenibile Valle, ottimo Biserni, decisivo l'ingresso di Bettini. Il Ravenna era passato in vantaggio nel primo tempo con una bella girata dell'eterno Padovani, nei minuti finali il pareggio del giovanissimo Giangrandi che ha fatto esplodere lo stadio. I tifosi del Ravenna (più carabinieri che bandiere) hanno cantato: 'Salutate la capolista', mentre Gugnoni padre aizzava la tribuna meldolese.

sabato 9 febbraio 2013

Alessandria-Forlì (cominciamo male)


Bardi ha scelto Mordini invece che Sozzi e Buonaventura davanti. Comincia male però: al quarto d'ora Orlando si fa soffiare palla da Ferretti (c'è un fallo?) che aggira Ginestra e fa 1-0.
Al 30' palo interno di Ingegneri che incorna su calcio d'angolo. A fine primo tempo va come andò l'andata: al Forlì gli applausi della tribuna, all'Alessandria i punti.
A inizio ripresa out Arrigoni x infortunio, al suo posto Vesi. Poi Alessandria in dieci, espulso Mazzuoli, a seguire paragona di Ginestra.
68' Petrascu! Dracula trasforma glaciale il rigore dell'1-1, decretato per fallo di mano di un difensore grigio sul tiro a colpo sicuro di Melandri. Ultimi venti minuti in superiorità numerica.
Finisce 1-1, il Forli sale a 32 punti (4 dalla zona playoff). Buon pari direi.

venerdì 8 febbraio 2013

Grigi e felici



Nuovo presidente (Luca Di Masi, ufficializzato giovedì), centenario appena festeggiato e classifica invidiabile. L'Alessandria sta bene e contro il Forlì deve fare a meno del solo - che non è poco - Fanucchi.
Il Forlì è partito in pullman oggi dopo pranzo: sono rimasti a casa Ferri e Filippi oltre ai due nuovi, che comunque, giura Bardi, prima o poi "saranno utili". Ritorno previsto in coincidenza con Juve-Fiorentina: qualche fortunato tra i giocatori - so di una rivalità accesissima tra il viola Sozzi e lo juventino Sir Alex - se la guarderà in viaggio con l'Ipad.

Nell'immagine che vedete sopra le formazioni ipotizzate oggi dal quotidiano di lassù 'Il Piccolo' (Sampaolesi non è San, ancora).

giovedì 7 febbraio 2013

Turbo Micio



Tripletta del Micio nel 6-0 alla Juniores (Razzosardo, Sir, Eva). Melandri ad Alessandria parte titolare in un Forlì praticamente al completo. Unici assenti Ferri e Filippi ma se il primo è ormai prossimo al rientro, per Filippi la situazione clinica resta misteriosa: il dolore al ginocchio resta ma neppure gli esami cui è stato sottoposto dallo staff medico del Cesena pare abbiano evidenziato il problema.

Oggi conf stampa di Bardi: ha anticipato che nella settimana bollente - Fano il 17, Rimini il 20, Renate il 24 - procederà a robusto turn over. A domanda sul suo futuro ha sviato con una certa destrezza ma entrando più nel dettaglio ("Ha ricevuto abboccamenti da altre società?") il mister di San Piero in Bagno ha sorriso con un certo imbarazzo: "Prossima domanda?".

Cielo terso ad Alessandria



"Basta ca ce sta 'o sole, ca c'è rimasto 'o camp, nù "Micio" a core a core, na canzone pe' cantá". Ebbene sì. Finalmente questa partita sa da fare. Niente neve all'orizzonte. Freddo sì, ma che non impedirà al Forlì di scendere in campo per il recupero del match contro l'Alessandria. Le temperature saranno piuttosto basse, con massime che non andranno oltre i 5°C. Ma il cielo sarà terso. "Sole bianco, scirocco caldo" dicevo la scorsa settimana. Sperem che i bomber lì davanti ci regalino un sabato di emozioni. "Basta ca ce sta 'o sole......".
Alè Furlè!

Il treno di Bardi



La conferenza che ha sancito il rinnovo di Cangini mi ha lasciato un dubbio: e Bardi? Ho chiesto due volte, prima a Castellucci e poi al diesse, se anche la conferma del mister di San Pierio in Bagno fosse dietro l'angolo. Se avessero almeno cominciato a parlarne. Risposte evasive e nessunissima conferma, anzi.

Di certo allenatore e diesse in questi quattro anni hanno lavorato in simbiosi. Risultati alla mano sarebbe sorprendente se il Forlì e Cangini pensassero ad altro. A meno che non sia lo stesso Bardi ad aver deciso di guardarsi attorno, all'apice di un'avventura in biancorosso che ha messo in fila una serie di stagioni strepitose. Il mister di San Piero in Bagno non ha fatto mistero di aver sognato, a gennaio, l'arrivo di un fuoriclasse per provare subito a saltare in Prima Divisione. L'idea di rimettere tutto in gioco l'anno prossimo, in un campionato durissimo e con la solita attenzione al centesimo, difficilmente può allettarlo. Anche perché il treno che porta ai piani altissimi del calcio, per un allenatore di 52 anni che sta ottenendo i risultati migliori della carriera, passa adesso oppure mai più.

mercoledì 6 febbraio 2013

Sandro V



Conferma ufficiale per Sandro Cangini, che anche il prossimo anno - per la quinta stagione consecutiva - sarà il direttore sportivo del Forlì. L'ha annunciato oggi il vicepres Pellegrino Castellucci, lasciandosi anche scappare che "arrivano voci di un possibile anticipo della riforma della Lega Pro già dalla prossima estate, se molte squadre avranno difficoltà economiche in fase di iscrizione". Urca.

Cangini ha ammesso che il rimpianto più grande è avere portato il Poeta al Morgagni così avanti con l'età: "Avremmo potuto godercelo 3-4 anni, invece siamo ancora qui a cercare un giocatore che faccia sognare in quel modo lì".

"Qui si fa la storia"



Intervista fiume a Lorenzo Pedroni oggi sul Carlino. Il Diggì dice che a differenza del basket i conti biancorossi sono a posto, entrano due soci nuovi (Antonelli e Fabbri, quest'ultimo con la Venturelli realizza campi sintetici: forse ci siamo per il Federale), ma soprattutto che in questo anno e mezzo si deciderà il futuro a lungo termine del calcio a Forlì perché guadagnando la terza serie unica poi restarci sarà in discesa.


Pedroni chiede di stare uniti e dare il massimo, ora o mai più. E alla fine pianta un paletto: "Non vorrei che per aiutare una società finita in difficoltà adesso si tralasci il buon lavoro di chi non lancia alcun allarme, ma deve continuare tra mille difficoltà a tenere i conti in ordine".


Tradotto: se in via Zuelli hanno fatto male i conti è un problema loro. La città sappia che di là dalla via Emilia c'è una società seria, che prima di ingaggiare i fenomeni pensa al bilancio. Vedi mercato di gennaio: nonostante il profumo di playoff e la spinta emotiva dei tifosi che sognavano un colpo in attacco, il Forlì è rimasto a guardare seguendo per filo e per segno la politica, fin qui vincente, dei piccoli passi.

martedì 5 febbraio 2013

Perché il derby di mercoledì pomeriggio



C'è un senso e finalmente l'ho capito. E' un pochino intricata la questione, provate a seguirmi.

- Nel giorno della Madonna del Fuoco non ha voluto giocare il Rimini.

- Se le due società non avessero trovato un accordo, avrebbe deciso la Lega. E avrebbe deciso il primo mercoledì disponibile quindi mercoledì prossimo, il 13. Il fatto è che il Forlì gioca sabato 9 ad Alessandria (se non nevica) mentre il Rimini è fermo. Quindi D'Angelo avrebbe avuto una marea di giorni per preparare la partita, Bardi appena tre. Quindi il Forlì aveva interesse a trovare l'accordo.

- Il mercoledì seguente (20) garantisce equità nella preparazione del match. Meglio la sera, direte voi. Sì, ma c'è Milan-Barcellona. Senza contare il rischio ghiaccio e il possibile/probabile veto della Prefettura. Ecco perché il Forlì ha detto sì al derby di mercoledì pomeriggio. Nonostante l'emorragia economica ed ambientale.

 

lunedì 4 febbraio 2013

Il derby di mercoledì pomeriggio



Manca la ratifica della Lega ma Forlì e Rimini sono d'accordo su mercoledì 20 febbraio, ore 14.30. Non è per essere polemici ma così, a naso, non riesco a capire cosa abbia convinto il Forlì ad accettare quella data (tre gg dopo la trasferta di Fano, quattro prima di Forlì-Renate) e quell'orario: i più fortunati tra i tifosi al mercoledì pomeriggio lavorano. Un motivo senza dubbio ci sarà.

Chi ha acquistato il biglietto in prevendita può tenerlo in caldo: sarà valido. Si può anche richiedere il rimborso, le modalità saranno rese note dal Forlì.

Kalle Nostro



Anche Radio Vaticana, stamattina a ora di pranzo, s'è occupata del progetto 'Un Capitano per Amico'. Sono intervenuti in trasmissione Pardo e Kalle, clikkando sulla foto che li ritrae insieme a Scandicci potete riascoltare i loro interventi (Pardo è riuscito a ricordare il Forlì-Rimini 4-3 del 1980).

Quando si dice impraticabile



Foto scattata alle 12.30. Qualcuno dovrà spiegare perché il derby non si è giocato oggi: sole, erba fresca, giorno di festa ergo lauto incasso garantito, cinque giorni di riposo prima di Alessandria-Forlì in programma sabato (il Rimini addirittura non gioca il prossimo weekend).

Restiamo in attesa.

domenica 3 febbraio 2013

Tre dita di neve



Bastano per rinviare una partita. L'arbitro Lacagnina non è neanche entrato in campo: sbucato dal tunnel insieme alla terna poco dopo le 12, ha accettato senza fiatare i propositi di Forlì e Rimini: nessuna delle due squadre aveva la benché minima voglia di sfidarsi nel fango. Ma il calcio non era uno sport all'aria aperta, nel quale le condizioni meteo sono una variabile? Palloni non se ne son visti, non hanno neppure provato a farlo rimbalzare. E pensare che per il pomeriggio le previsioni danno 11 gradi, non certo una temperatura siberiana.

Ah, non si gioca neanche domani.

Il derby per la Madonna del fuoco?



Si gioca? Bella domanda. Alle 12 l'arbitro Lacagnina, che arriva da Caltanissetta, farà il sopralluogo sul prato del Morgagni. Neve ce n'è poca: due, tre dita. Ma il fango abbonda e dopo due roncolate di Sozzi diventerebbe un pantano totale. Gli spalti non preoccupano troppo. Altro problema: nel caso Lacagnina voglia giocare ci sono da rifare le righe, per cui servono un paio d'ore. Il tempo ci sarebbe. La pioggerellina scende. Qualche possibilità di giocare c'è, diciamo attorno al 40%.

Si valuta comunque la possibilità di proporre domani come data alternativa: a Forlì è giorno di Madonna del fuoco.

sabato 2 febbraio 2013

Distruggiamoli


A proposito di eccezionalità, non era mai successo nella storia del Forlì che un gruppo di tifosi si desse appuntamento per caricare la squadra durante l'allenamento del sabato mattina. Non era mai successo fino a oggi, il giorno precedente a un derby che scinderà in due il campionato del Forlì: se vince o pareggia la squadra di Bardi potrà guardare su, verso gli impossibili playoff. Se perde meglio non pensarci perché dopo arrivano Alessandria e Fano in trasferta.

Ai giocatori l'exploit canoro di ieri mattina  ha fatto molto piacere, qualcuno ha avuto perfino la pelle d'oca. E' stato certamente il modo più brillante per dare un primo calcione figurato ai quattro contestatori della domenica.