sabato 1 novembre 2014

Ci risiamo

Al rientro da Prato la delegazione biancorossa troverà un paio di striscioni non proprio affettuosi.




Così da domani, per non dire stasera per non dire un minuto dopo la fine della partita, si ricomincerà con la solita solfa. Domanda: ha senso andare avanti così fino a maggio? Qualcuno che fa un passo indietro, no?

Basta Rossi



Altri due espulsi a Prato (Leo e Pettarin), fanno 9 in 11 partite se non sbaglio i conti, e quinta sconfitta maturata nei minuti di recupero dopo un secondo tempo nel quale il Forlì con l'uomo in meno aveva ampiamente meritato il pareggio, anzi aveva sfiorato l'1-2 con una pregevole combinazione Cejas-Melandri. Siamo di nuovo in zona playout.

Migliore in campo il Micio che ha segnato la quarta rete personale ed è uscito tra gli applausi dei tifosi avversari come Del Piero al Bernabeu. Bocciato Castellani, tenuto misteriosamente in panchina Guidi, davvero credo che quello dei cartellini rossi sia un problema molto serio che dura dalla scorsa stagione e in qualche modo va risolto. A quello si riferiva il titolo, perché, cosa avevate capito?

Prato-Forlì



Gioca Castellani per la prima volta da titolare, in panchina Guidi che immagino non sia stato bene. Due grosse occasioni per il Prato nei primi 12 minuti, ma prima Bocalon e poi Rubino non sono stati precisi.

A fine primo tempo 1-0 per il Prato, gol su rigore di Rubino (30') ed espulsione diretta per Leo Arrigoni, la seconda del suo campionato e, contando anche mister, vice e segretari, l'ottava per il Forlì. Un po' troppe.

Ha pareggiato Melandri con lo schema-Santarcangelo: punizione di Cejas dalla trequarti laterale, anziché scodellarla in area la taglia verticalmente per il Micione che insacca beffardo. Uno a uno meritatissimo perché il Prato nella ripresa ha smesso di giocare. Manca mezz'ora alla fine, è entrato Guidi per Casini, giocano bene oltre all'autore del pari anche Catacchini, Drudi e Cejas. Male male invece Castellani.

La cabrola del razzosardo


Su segnalazione di Strocchi, ecco il sito dell'Olbia (serie D) che celebra la capriola, in sardo cabrola, di Fabio Oggiano. Il sassarese classe 1987 non è nuovo alle acrobazie post gol, anche a Forlì si esibì tre volte tante quante le reti realizzate in una stagione non fortunatissima di C2, con Bardi in panchina che lo metteva nei secondi tempi per spaccare le partite e si ritrovava a spaccare lui la panchina, a testate, per la frustrazione provocatagli dai movimenti sbagliati del velocissimo attaccante.

Zaccaria, il più forte che ci sia



Chiuso il sondaggio per ottobre, secondo voi il migliore del Forlì è stato Zaccaria Hamlili. Concordo. Credo che la prossima settimana il Forlì renderà noto il vincitore secondo le pagelle del lunedì, vediamo se coincidono. Il centrocampista acquistato da Menegatti per sopperire all'infortunio di Capellini è stato un vero colpo di mercato: nonostante abbia qualità non dissimili dai compagni di reparto (e questo all'inizio aveva creato qualche apprensione), Hamlili è tutto una tacca sopra.

Finora ha giocato 630 minuti, sette gare da titolare senza mai una sostituzione, è stato ammonito tre volte - alla prossima salta un turno - e ha segnato una rete, molto bella e soprattutto decisiva in casa contro il Teramo il 13 settembre contro la Carrarese il 21 settembre.