La situazione si è un po' ingarbugliata ma non tutto è perduto, anzi. I margini ci sono ancora ma il Forlì non può più sbagliare una mossa da qui al 4 maggio. Vediamo come.
Società Il primo passo è ricomporre le ferite post Adinolfi. La trattativa, se mai inizierà davvero, prenderà corpo più avanti. In aprile? Può essere, certo non in queste settimane. Ergo bisogna fare quello in cui Conficconi non ha rivali: tenere unito il gruppo, spiegare, ascoltare, mediare.
Squadra Secondo me contro l'Alessandria non sono mancate volontà o determinazione. Il gol preso dopo pochi secondi, forse con un fallo, ha scombussolato tutti i piani. I giocatori ci hanno provato ma gli avversari erano forti e rintanati. Le soluzioni offensive ridotte. Secondo me Rossi dovrebbe cercare qualcosa di diverso in fase offensiva: scambi stretti, sovrapposizioni sulle fasce. Utilizzare Bernacci solo in quel modo è riduttivo. La rosa è competitiva ad alto livello e praticamente al completo, dietro tornerà Drudi: in sua assenza il Forlì ne ha perse due su due.
Tifosi Il 'chiarimento' post Alessandria ha sbollito le acque. I tifosi hanno promesso di stare vicini alla squadra e non vedo perché dovrebbero cambiare idea. Se c'è un momento nella storia in cui le opinioni personali vanno tenute nel cassetto è esattamente questo. Sostegno, pieno e incondizionato in ogni allenamento e ovviamente partita fino a maggio. Punto.
Calendario Domenica il Vicenza sarà senza il portiere Tomei e il difensore Busatto, espulsi a Bassano. Sarà tutt'altro che una passeggiata ma in qualche modo bisognerà vincere perché poi ci sarà il Bellaria in casa: sei punti in due turni riporterebbero in piena corsa salvezza il Forlì. Con un altro jolly, il Bra, due settimane dopo.
Oggettivamente le possibilità di raggiungere l'ottavo posto, pur diminuite, sono ancora tante. Per capirci: chiedete alla FulgorLibertas cosa significa essere davvero spacciati.