venerdì 21 novembre 2014

In questa notte stellata



Bello, bellissimo. In particolare il gol che Mirko Drudi ha voluto realizzare, a due passi dal recinto della gradinata dove erano assiepati i tifosi della Spal, proprio nel momento esatto in cui cantavano la versione emiliana di Romagna Mia.

Il Forlì ha giocato una partita gagliarda, di grande intensità e anche lucida direi. Mi sono piaciuti moltissimo i tre difensori, Arrigoni e ovviamente il Micio che è sempre più un giocatore squadra e a cui l'ennesimo patetico arbitro visto quest'anno in Lega Pro ha annullato una rete incredibile, fermando il gioco per fischiare una punizione da 20 metri al Forlì anziché lasciare il vantaggio che si era appena concretizzato.

A fine gara in sala stampa colpo di teatro di Menegatti: il diesse del Forlì ha chiesto se poteva dire alcune cose ai giornalisti, che erano da leggere in filigrana altrimenti parevano ovvietà da bar Sport. Ha detto Menegatti che "la squadra è forte " (vado a memoria), "deve salvarsi", "ha ottime alternative". In sostanza ha detto quello che pensano in molti me compreso, con l'intento però di ribadire che i giocatori  finiti nel mirino  anche perché da lui scelti (Scotti, Guidi per dirne due) sono forti. Ma queste sono deduzioni mie che sicuramente Menegatti smentirebbe, così come qualche dirigente e qualche socio del Forlì presente durante il siparietto smentirebbero di aver pensato di ucciderlo, mentre parlava. Di una cosa potete stare certissimi: i ferri non sono mai stati così corti. Che vogliate saperlo o meno, la situazione dentro viale Roma è bollente. Però finché si batte la Spal (derby col Bologna rimandato, che dite?) va benissimo così.

Notizie che non lo erano


A Forlimpopoli ore 16,30 si vede da casa mia alla Bennet e anche oltre. In zona Morgagni com'è? Mi pare una sparata piuttosto grossa, a livelli Tuttosport.

Comunque, avrei scommesso sul dirottamento di Drudi in mediana ma vista la quantità esorbitante di assenze salta ogni previsione tattica. Non ho idea di come giocherà stasera il Forlì, ma come accade molto spesso ultimamente confidiamo soprattutto nel Micio nostro. Che Eupalla ce lo preservi a lungo, integro e motivato.

Ci vediamo là.