lunedì 7 ottobre 2013

Orfei Forlì



Avanti col circo, stasera c'è Docente a San Marino tv. Ma non erano in silenzio stampa? Parole a vanvera, va beh.

Bardi traballa?



L'ha scritto oggi il Corriere e in effetti non a torto. Io ieri ci ero andato più cauto - il mio capo Bilancioni aveva addirittura idea di mettere in civetta il rischio che Bardi saltasse ma l'ho convinto a desistere - epperò se dovessi scommettere mille euro che domenica a Castiglione (per non parlare della partita seguente) sulla panchina del Forlì ci sarà ancora l'allenatore di San Piero in Bagno, beh, qualche dubbio ce l'avrei.

La cronaca In società cominciano a pensarla in tanti come Castellucci. In estate il Forlì è stato davvero ad un millimetro dal cambio della guida tecnica, poi Cangini dopo lunghissimi pensamenti ha deciso che fosse ancora Attila la persona giusta al posto giusto. Per questo, soprattutto per questo, ieri dopo la partita il diesse si è assunto la responsabilità di quanto sta accadendo.

Il commento La scelta estiva ha scompaginato una situazione che altrimenti sarebbe stata più chiara per tutti. Scoprire oggi che Bardi gioca solo 3-4-3 a prescindere da avversari, campo e assenze è sbagliato (anche se ascoltare il pres-all-massagg Fresco snocciolare le tre-quattro versioni tattiche che aveva in testa a seconda di come si fosse schierato il Forlì è stato abbastanza illuminante). Così come lo è stupirsi se l'ambiente biancorosso non è, durante la settimana, teso come quando in classe entra il preside e si mette ad interrogare gli studenti. Tuttavia il campionato non lascia molti bonus e il Forlì se ne è già giocati un paio (Renate, Vecomp) in sole sei giornate. Se si deve cambiare, meglio farlo subito. Oggi.

Il futuro Nel caso, c'è Richard.