lunedì 4 giugno 2012

Alle 15 da Balzani, forse, anzi no

Per darvi un'idea di come è gestita la comunicazione al Forlì racconto l'episodio di oggi (ma è stato così tutto l'anno, e non cambierà per legge divina in Lega Pro).

Alle 15 la squadra doveva essere ricevuta in Municipio dal sindaco Balzani. Nessuno l'ha detto ufficialmente ai giornali, figuriamoci. Noi fotografi - non tutti, solo i più fortunati - l'abbiamo saputo per vie traverse, per caso, al bar, via sms da un giocatore, da un amico del sindaco. E' così, giuro. Fatto sta che alle 15 avevamo messo in programma un servizio fotografico in Municipio.

L'incontro è saltato: oggi è lutto nazionale, Balzani ha preferito rimandare. Io l'ho saputo per caso da un giocatore, attorno alle 10 di stamattina. Neppure lui era sicuro. Mi ha chiesto di verificare. Ho chiamato Pardolesi (Ufficio Stampa), l'aveva appena scoperto pure lui. Ho richiamato il giocatore: "Avevi ragione, è cancellato".

Alle 12 ho incontrato su un incidente stradale, al Quattro, il collega della Voce Enrico Rondoni: "Ci vediamo dopo in Comune!" mi ha detto, salutandomi. Gli ho fatto sapere che l'incontro era stato rimandato. Non lo sapeva, avrebbe perso tempo, soldi, fiducia nel Forlì (già ne ha poca perché sa come vanno le cose in zona Morgagni). Vado avanti?

Ora, la colpa non è tutta di Pardo. Anzi, in questo caso non lo è per niente. Pardo non lo avvisano, questo è il punto. Quando venivano organizzate le amichevoli di fine stagione nessuno si prendeva la briga di avvisarlo, di conseguenza i giornali non sapevano a che ora, quando e contro chi giocava il Forlì. Pardo è l'ultimo anello di una catena che non considera tra le priorità il comunicare all'esterno quel che succede.

Chi ha saputo dall'amministrazione che l'incontro di oggi era saltato avrebbe dovuto avvisare subito, per primo, colui che ha il compito di informare tramite i giornali tutto il resto della città. Il Forlì non è - non è più - un giocattolino di quattro imprenditori con lo sfizio del pallone. E' la squadra della città. E andrebbe trattata come tale. Con professionalità. (già sentita?)

8 commenti:

  1. come già detto in altri post, purtroppo nella nostra società sono presenti da sempre persone NON PROFESSIONALI E INCAPACI DI GESTIRE LA PRIMA SQUADRA DI CALCIO DI FORLI'. Finchè non ci sarà una totale pulizia tutto ciò accadrà sempre!! agghiacciante...e lo dico a malincuore

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  2. Secondo me tutto quello che è informazione verso l'esterno, cioè quello può essere reso pubblico deve essere comunicato attraverso il sito internet con tempestività anche per notizie apparentemente insignificanti, poi starà agli operatori professionali, giornalisti,fotografi, ecc.a chiedere delucidazioni se lo ritengono opportuno.
    Un sito internet troppo ingessato,
    utilizzarlo solo per comunicare risultati e classifiche durante la stagione agonistica è troppo poco.
    Saluti Carlo.

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  3. il "racconto" esposto da Riccardo è agghiacciante !
    "purtroppo" o per fortuna (fate voi) il tempo del dilettantismo è finito !
    Pardolesi addetto stampa di una squadra professionistica è una roba da ridere (nel senso buono).
    Occorre comunicazione interna alla società e un addetto stampa un pò più "sveglio e dentro la materia".

    E' ora di cambiare mentalità !!
    il Forlì non è la squadra di Pardolesi,Gardini & Co., il Forlì è la squadra della Città e dei suoi Tifosi (500 o 50.000 che siano) !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  4. Il problema e che la società considera una spesa inutile le relazioni esterne, così affida a persone non all'altezza la comunicazione, l'importante è non spendere soldi. Quando si arriva a certi livelli, e non scordiamoci che quest'altro anno potrebbe essere C unica, bisogna avere persone preparate e serie. Gli sponsor non ti finaziano se hai un addetto stampa come Pardolesi, un addetto ai servizi come Gardini e via andare. Gli sponsor a queste cose ci guardano e prima o poi te lo faranno presente..

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  5. il vero problema è che tutti vogliono far tutto, e il risultato è una gran confusione, in troppi soffrono di protagonismo, esempio lampante è chi tiene i rapporti con le istituzioni,non sò chi sia ma è evidente a tutti(escluso i dirigenti) la poca autorevolezza con cui si pone nei confronti del comune,infatti cosa fà il comune per il forli? meno di nulla.

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  6. i rapporti con il comune sono importantissimi specie ora che siamo in lega prof. ho chiesto chi ha tale delicato incarico, mi è stato detto che ce l'ha un perfetto incapace, ma vogliamo crescere?

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  7. fate ridere,anzi sorridere..pensate davvero che il problema di comunicazione del forli sia pardolesi?Come se non avesse dei superiori a cui deve rispondere.Il problema ,sono d'accordo,è la TOTALE disorganizzazione.IN TROPPI,TROPPI,TROPPI SOFFRONO DI PROTAGONISMO,non solo Pardolesi.Purtroppo anche chi commenta su questo blog ha qualche orticello da coltivare.

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  8. Ho capito chi ha la delega dei rapporti con l'amministrazione comonale, ma dove vogliamo andare con simili personaggi? ma chi gli ha dato tale delega? e cosa si aspetta a sostituirlo?

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