lunedì 27 maggio 2013
Chi gioca ancora
Intanto Saponara: Ricky ha messo a segno una doppietta (+ assist) nel 4-1 dell'Empoli al Novara. In campo anche Mirko Valdifiori, figlio dell'allenatore Nevio.
Il Rimini ha vinto 2-0 in casa del Valle d'Aosta l'andata della semifinale playout (Scotti, Taddei). Gasbarroni ha inchiodato il Bassano nell'andata della semifinale playoff, Godeas e Brighenti hanno fatto 1-1 nell'altra semifinale tra Renate e Venezia. Domani consiglio federale, intanto gli effetti della prossima Prima Divisione senza retrocessioni cominciano a farsi sentire: le società stanno già provvedendo a smantellare gli organici.
In Promozione tutto facile per il Meldola del baffutissimo Baldinotti, di Giorgi, Biserni, Teodorani, Seghi, Scaioli, Dall'Ara, Bettini e Valle. I giallorossi hanno battuto 2-1 il Faenza nel ritorno della semifinale playoff, stesso risultato dell'andata. Ieri gol di Giorgi (osannato dai tifosi) su calcio d'angolo e Dall'Ara con un destro deviato dal limite. Per i faentini gran punizione nel finale di Luca Calderoni.
Consueto show del presidente Gugnoni (padre), anche se le voci che circolano nelle ultime settimane danno la società guidata dal figlio Gabriele ormai decisa a passare l'eventuale titolo di Eccellenza a Castrocaro.
sabato 25 maggio 2013
Lo sguardo del Poeta
Oggi al memorial Briganti ho giocato 20 minuti nella stessa squadra del Poeta, la foto che vedete sopra la stamperò e la attaccherò in studio come il momento più alto della mia carriera calcistica.
Però ho anche capito cosa provavano Scaioli e gli altri certe volte. A inizio partita ho dato palla al Poeta sbagliando il tocco: mi ha guardato con un tale disprezzo, un tale schifo (giustificato eh) che per il resto della partita ho giocato a nascondino, passandola al massimo al compagno più vicino, terrorizzato all'idea di rivedere nei suoi occhi quello sguardo. A parte questo, il Poeta è sempre uno spasso dentro e fuori il campo e lo è anche Pardo, che potete vedere qui sotto in versione 'Ogni maledetta domenica'.
venerdì 24 maggio 2013
E alla fine, Filippi
Il calcio è strano ma trova sempre strade imprevedibili per segnare la propria storia. Oggi l'amichevole con il Cesena Primavera è stata vinta 1-0 dal Forlì grazie a un bel gol di Filippi, giovane attaccante ('93) di proprietà bianconera che lo scorso autunno fece sognare il Forlì con un inizio stagione da urlo. Poi Mattia si è spento, un pochino alla volta, finendo ai margini dell'undici titolare in un pessimo girone di ritorno. Non resterà a Forlì, probabilmente il Cesena gli troverà un'altra sistemazione in Romagna (Bellaria? Santarcangelo?) perché i mezzi tecnici indubbiamente ci sono.
Cangini e Bardi hanno guardato da vicino i gioiellini del vivaio cesenate guidato in panchina da Bisoli. Ha brillato la stella del solito Lolli, che però sembra merce troppo preziosa per la Seconda Divisione, ma anche Sensi ('95) ottimo in mediana.
Detto questo, se il Cesena lasciasse Arrigoni al Forlì saremmo già belli che contenti.
Il tabellino by Pardo.
Cesena Primavera: Melgrati (46’ Garroni, 68’ Quadrelli); Fabbri F. (46’ Arrigoni N.), Bangoura (46’ Lo Russo); Yabrè (46’ Pironi), Gabrielli (58’ Ahmetovic), Paolini (75’ Gaiani); Fabbri M. (35’ Gravini), Ballardini (77’ Faccini), Grimellini (46’ Del Piero, 77’ Filippucci), Sensi (46’ Pironi), Lolli (46’ Tommasini, 77’ Bertoni). Allenatore: Bisoli.
Forlì: Casadei (46’ Giannelli); Pirazzini (46’ Ingegneri), Campana (46’ Sozzi), Bergamaschi (46’ Torelli), Martini (67’ Pirazzini), Orlando (46’ Vesi); Filippi (46’ Cangini), Sampaolesi (46’ Panzavolta), Buonaventura (46’ Ferri), Evangelisti, Melandri (46’ Petrascu). Allenatore: Bardi.
Rete: 12’ Filippi
Arbitro: Patruno del Csi di Cesena
Saluto Romano
Oggi conf stampa del pres. Sereno, sul pezzo, ottimista. Conficconi resterà alla guida del Forlì almeno fino a ottobre (c'è un aumento di capitale in atto), ma a questo punto sembra certo che manterrà il timone per il quarto anno consecutivo. Bella notizia: tra i soci è certamente quello che più degli altri sa catalizzare energie e distribuire fermezza nei momenti di sbandamento. La sua 'faccia' è ormai una garanzia, anche per gli sponsor: 'Le aziende più importanti - ha detto - hanno già confermato il loro sostegno per la prossima stagione. Il modo in cui ci hanno accolto è motivo di orgoglio'.
Il resto della chiacchierata lo trovate domani in edicola, compresa la risposta sul mercato: 'Stiamo mettendo a punto il budget per non andare a sbattere. Non so cosa riusciremo a fare ma so che impegno, passione ed entusiasmo continuano a essere il nostro motore'.
(13 robe de gener)
mercoledì 22 maggio 2013
Ragazzi d'oro
Venerdì pomeriggio alle 15.30 il Forlì giocherà un'amichevole contro il Cesena Primavera (nella foto Tabanelli e Bangoura) allo stadio Manuzzi. Occasione perfetta per vedere da vicino i giovani talenti bianconeri, provando a convincere Bisoli-Lelli che sganciare al Forlì qualcuno tra i pezzi più preziosi dell'argenteria è un'affare anche per il Cesena: tra dodici mesi la società bianconera potrebbe trovarsi in casa un calciatore professionista fatto e finito.
Sedurre Bisoli non sarà facile: il tecnico di Porretta Terme ha deciso di allenare per due settimane, da oggi, la Primavera proprio per vedere all'opera i ragazzi migliori del settore giovanile e decidere così chi ha già le carte in regola per essere aggregato in prima squadra la stagione prossima in B. Al Forlì - e poi al Bellaria, Rimini e Santarcangelo - toccheranno gli altri. L'importante sarà farsi trovare in prima fila al banchetto delle romagnole di Lega Pro, e in questo senso il piazzamento della stagione appena conclusa, la stabilità societaria e i rapporti sempre più fitti col Cesena dovrebbero aiutare.
Ps Martedì prossimo consiglio federale dal quale dovrebbero uscire le norme per i contributi federali della prossima stagione. Attorno agli under si muove tutto il mercato (l'anno scorso le norme uscirono a fine luglio e potete immaginarvi il caos degli operatori mercato). L'ultima idea dei vertici federali era di spalmare i contributi non più obbligando le squadre a schierare certe fasce d'età, ma calcolando aritmeticamente la media anagrafica dei calciatori scesi in campo ogni domenica. Solo un problemino: tutte le società hanno contratti pluriennali in essere con i calciatori più importanti-qui esperti-quindi stagionati. La norma avrebbe reso tali contrati una ghigliottina sul collo delle società, che si sono ribellate. Pare che la novità non sia più all'ordine del giorno. Pare.
martedì 21 maggio 2013
Bardiamoci
Nero su bianco. Attilio Bardi sarà l'allenatore del Forlì anche nella prossima stagione, la quinta consecutiva alla guida della squadra biancorossa (1° Eccellenza, 4° D, 1° D, 10° Seconda). L'accordo è stato raggiunto oggi pomeriggio in viale Roma, nell'ufficio del Dg Lorenzo Pedroni.
Presente, oltre a quest'ultimo, anche il diesse Sandro Cangini. Per il quale ho trovato finalmente il soprannome giusto: se il coach della Fulgor Sandro Dell'Agnello è chiamato in tutta Italia Sandrokan per la grinta che metteva da giocatore sul parquet, direi che il Cangio 2.0, asciutto, scaltro e dissimulante come una tigre della Malesia, ha più di un buon motivo per essere il nostro SandroCan.
lunedì 20 maggio 2013
Il Forlì venderà Petrascu?
E' in discussione il futuro di Sebastian Petrascu. Posto che il romeno ha un biennale, quindi se decide di restare la questione è già chiusa, il Forlì si sta chiedendo se continui ad avere senso la sua presenza nel tridente titolare, quindi se sia il caso di aprire le orecchie a proposte di cessione oppure no.
Trentanove gol negli ultimi due campionati sono un bottino indiscutibile. A queste cifre viaggiano, per intenderci, attaccanti che costano il triplo di Petrascu. Però nel rendimento di Dracula la differenza tra Interregionale e Seconda è stata, come molti osservatori prevedevano, marcata. In D Seba faceva la differenza, in Lega Pro è un attaccante da 14 gol con molti rigori e altrettante, lunghe pause durante il campionato e all'interno delle stesse partite. Uno che ha bisogno della squadra per giocare bene ma non è assolutamente in grado di aiutare la squadra a giocare bene. Oltretutto è un brevilineo che, come Melandri, preferisce gli spazi aperti per attaccare. I due si somogliano, forse troppo. Forse, stanno pensando Bardi & Cangini, nell'estrema essenzialità che impone il mercato, il Forlì avrebbe bisogno in quel ruolo di un giocatore diverso. Un Longobardi. Un Bernacci. Una prima punta che sappia far salire la squadra e aiutarla nei momenti di affanno.
Non è una scelta semplice: conti alla mano Petrascu è forse il miglior attaccante biancorosso degli ultimi trent'anni. Sicuramente sta nei primi tre.
La settimana di Bardi
Previsto a giorni l'incontro risolutore Bardi-Cangini. Il tecnico al 99% resterà sulla panchina del Forlì: perché in questi quattro anni ha svolto un lavoro eccezionale centrando, sempre, gli obiettivi. Una proprietà è questo che chiede. E poi cambiare - senza la possibilità di investire troppo sull'ingaggio dell'allenatore, ogni centesimo sarà indirizzato alla squadra - sarebbe stato un rischio eccessivo.
I motivi per separarsi? Pochi e certamente discutibili. Uno, l'unico che mi sembra davvero serio, l'ha spiegato ieri sera Mazzarri dopo Roma-Napoli.
Un allenatore come Capello dice che in Italia più di 4-5 anni un tecnico con lo stesso gruppo e nello stesso ambiente non deve stare. Io la penso come lui. Se fossi rimasto ancora, la maggior parte del gruppo non avrebbe recepito allo stesso modo certe mie sollecitazioni. Prendete Cannavaro, per esempio, dopo quattro anni conosce ogni mio movimento e anche i ragazzi possono avere bisogno di novità.
La mia paura è che gli ultimi, brutti mesi del Forlì siano anche conseguenza della quotidianità di un rapporto squadra-allenatore che Bardi dovrà essere bravo a ricostruire da zero. A meno che Cangini non gli metta a disposizione un gruppo tutto nuovo (ma non credo).
Fuori, ai rigori
Gli Allievi di Biserni e Romani escono ai 16esimi di finale, battuti a Salerno dai padroni di casa ai calci di rigore. Qui il tabellino, tempi regolamentari e supplementari erano finiti 0-0 come all'andata.
Fuori anche i Giovanissimi di Valmori, superati a Roma 3-0. Anche in questo caso lo stesso risultato dell'andata.
domenica 19 maggio 2013
Resta Ingegneri?
Tra i primi abbozzi di mercato c'è una telefonata del diesse biancorosso Cangini agli uomini mercato del Bologna. Oggetto: ovviamente Ingegneri ma non solo lui, miglior difensore della stagione del Forlì. Cangini ha giudicato "molto positiva" la telefonata. Non è escluso che la società emiliana abbia deciso di prolungare il prestito di Ingegneri, che a Forlì ha trovato una seconda casa e potrebbe approfittare della seconda stagione tra i prof, durissima, per affinare le proprie qualità già piuttosto evidenti.
Vedremo, di sicuro l'asse lungo la via Emilia ha soddisfatto entrambe le società, che ora si apprestano a mettere nero su bianco altri accordi.
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