venerdì 27 marzo 2015

L'ultimo Forlì-Ascoli (c'era Mazzone)



L'ultima partita dell'Ascoli a Forlì risale alla stagione 1968-'69, girone B di serie C. Fu un'annata disastrosa quella per i biancorossi che, neopromossi, rimediarono, cito il libro di Canepa, "una serie impressionante di record negativi: due sole vittorie e ventidue sconfitte, 51 gol incassati contro soli 16 messi a segno, 17 punti in classifica dopo 38 giornate". Il Forlì cambiò tre allenatori e iniziò la stagione sotto la guida del commissario straordinario S. Fabbri (Stelio). La retrocessione all'ultimo posto fu inevitabile.

Di positivo c'è che il ripetersi della storia solitamente avviene a cicli più lunghi di mezzo secolo, e poi quel Forlì a differenza di questo non diede mai segni di vita tanto che Santarelli a un certo punto se la prese sulla Gazzetta anche coi giocatori: "Mazzoleri è già la seconda volta che mi conferma di non sentire alcun dolore alla gamba infortunata tempo addietro, e dopo dieci minuti me lo trovo in campo zoppicante, inutilizzabile".

Se per il Forlì fu quella una stagione disgraziatissima, ad Ascoli è una fetta di storia perché fu il primo dei 27 anni di presidenza Costantino Rozzi. Non solo, come vedete dalla foto sopra che ho preso dal sito dell'Ascoli, in panchina sedette - Rozzi cambiò 4 allenatori - anche il mediano bianconero Carletto Mazzone, costretto proprio in quella stagione, ad appena 29 anni, a ritirarsi dal calcio giocato.

mercoledì 25 marzo 2015

La temperatura sale



Aldo Firicano, fradicio e incazzato, si è tolto qualche sassolino e anche un paio di pietre dalle scarpe. Domani trovate sui giornali il resoconto della conferenza stampa di oggi che a noi, abituati ormai da anni ai mister stile abatino (Bardi portava addirittura i ragazzi a messa, in ritiro), ha fatto un sacco effetto. Una botta di adrenalina che speriamo il mister trasmetta anche alla squadra e arrivi fuori da viale Roma fino ad Icaro e magari pure Aurelio: domenica col super Ascoli e i suoi tifosi ci sarà bisogno di tutti.

'I nemici - ha detto Aldone - stanno là fuori e la città di Forlì non può farsi mettere i piedi in faccia'.

Amen.

martedì 24 marzo 2015

Benedetta primavera



Aspettiamo l'ufficialità domani ma sembra che si vada verso l'apertura del cancello del Morgagni ai tifosi dell'Ascoli (il Corriere Adriatico conferma). Entrambe le società hanno spinto per motivi diversi e facili da immaginare in questa direzione. Nel caso sarà una partita davvero entusiasmante con gli ospiti impegnati in una lotta serratissima per il primo posto col Teramo - ma privi di Grassi, Perez e Altobelli - e il Forlì costretto dalla classifica a giocarsi il tutto per tutto: o Firicano festeggia la sua prima vittoria al Morgagni o i playout diventano la prima certezza di primavera.

Ripartiamo da qui


Da un gruppo di soci che non molla e ripiana di tasca propria (per capirci: non finisce come il basket). Ripartiamo da una squadra che recupera un mucchio di infortunati e squalificati. Da una classifica ancora aperta. E da un mister, Aldone Firicano, che secondo me alla fine della fiera ci salverà.

lunedì 23 marzo 2015

E adesso?



Adesso ci salviamo. Domani sul Carlino trovate un mucchio di roba sul Forlì. C'è anche nella sezione sportiva una lunga indagine sui torti arbitrali subiti quest'anno. Sono tantissimi i punti sottrattici senza motivo apparente dalle giacchette fosforescenti. Troppi anche per uno juventino convinto come il sottoscritto, che considera del tutto fuorviante la protesta e ancor di più la dietrologia spiccia ancorché indirizzata a gente con due spanne di pelo sullo stomaco come Macalli e compagnia. Il Forlì per capirci rema contro l'attuale governance della Lega Pro, che la stia pagando? Io non credo ma gli errori cominciano ad essere davvero tanti e vedere Daniele Arrigoni imbufalito a quel modo fa una certa impressione. Non credo possa andare avanti così, e se non andrà avanti così vedrete che cambieremo passo anche in classifica.

domenica 22 marzo 2015

Gubbio-Forlì, strani ma veri


Calcio d'inizio. Come anticipato ieri giocano Tom terzino, Catacchini difensore centrale, Bisoli in mediana e Castellani largo a destra.

4' Docente recupera un bel pallone a centrocampo e serve Melandri, destro deviato in angolo.

5' Sul corner strattonata evidentissima a Drudi, rigore negato al Forlì! Il telecronista manco se n'è accorto.

6' Durissima entrata di Drudi su Esposito a metà campo. Parapiglia sedato dall'arbitro. Forlì coraggioso e concentrato in questo inizio. Giallo a Bisoli, occhio.

10' Ammonito Mancosu per simulazione. Giusto così.

15' Clamorosa occasione per Docente che calcia una sberla da fermo all'altezza del dischetto: un difensore intercetta quasi sulla linea di porta.

sabato 21 marzo 2015

Bisolino, il solitario e Carlitos


Ventuno anni fa proprio di questi tempi, 15 marzo, Aldone segnava il gol di cui sopra a Peruzzi in un quarto di finale di Coppa Uefa nel quale passarono a sorpresa i sardi (il miglior Cagliari dopo Riva). In quella partita - soprassediamo sulla telecronaca che in confronto a Sportube sono scienziati - non giocò Pierpaolo Bisoli detto Bisolone, che di quella squadra era uno dei leader e il cui secondogenito Davide, nato l'8 novembre 1996, domani debutterà dal primo minuto in biancorosso. Dieci anni dopo, il 9 settembre 2006, l'attuale allenatore del Gubbio Leonardo Acori fermava la Juve sull'1-1 a Rimini nella prima giornata di serie B.

Julio Fabbri


Però fatemi segnalare questa pagina su Avvenire a firma dell'ex Voce Forlì Lorenzo Galliani. Il titolo del pezzo, che racconta il credo di uno che ha fatto la storia dello sport, non solo della pallavolo, dovrebbe ricordare qualcosa ai tifosi del Forlì (anche Kalle nelle scuole ripete sempre il concetto).

Fede ragazzi, fede e fiducia.

C'eravamo tanto amati


Eva e tale Malo regalano al Mezzolara la vittoria 0-2 a Scandicci. Grandissima foto postata su fb insieme a Beppe Orlando: nessuno dimentica qui a Forlì. Nel pomeriggio segnalo anche il gol di Forte nel derby Lucchese-Pisa (2-1): è il decimo del nostro ex giovanissimo attaccante. Aggiungerei anche che mi danno Tonti ricercato da un paio di squadre di B, Pescara soprattutto, a cifre inimmaginabili a Forlì, ma non voglio esagerare. Domani si gioca e alla fine il passato è passato. Scordammocelo e amen (con affetto e gratitudine per i due sopra).

Chi gioca, forse



Scotti in porta (Casadei lo teniamo per la finale di ritorno playout), difesa a quattro con Tom Arrigoni terzino a destra, Catacchini e Drudi centrali, Pastore a sinistra. A centrocampo debutto di Bisoli junior sul centrodestra, Cejas in mezzo e Pettarin a sinistra, davanti in appoggio a Melandri e Docente uno tra Rosafio e Castellani con quest'ultimo favorito. In panchina anche il baby difensore Bevitori.

Nel Gubbio anche Acori ha grossi problemi in difesa: Manganelli e Lasicki squalificati, Galuppo infortunato. Loro ne hanno vinta una nelle ultime 14, noi una nelle ultime 12. Tifoserie gemellate. Firicano carico a molla lo adoro.

A domani.