domenica 31 gennaio 2016

Senza rimpianti



Vinciamo sempre, oggi elementare 2-0 alla non-tanto-Fortis Juventus liquidata in un primo tempo che è sembrato almeno a me complicato, e invece si è risolto col doppio vantaggio e-tutti-a-casa. Ma le notizie più importanti di giornata arrivano dagli altri campi: pareggia ancora il Parma col mitico Mezzolara dei nostri ex, perde addirittura l'Altovicentino a Chioggia (e domenica prossima tocca a noi, ocio). Ergo, il primo posto è a +9 e il secondo tutto nostro con 2 lunghezze sull'Altov. Dietro neanche parlarne: casca il Rovigo, pareggia il San Marino: adios a tutti. Restiamo in tre col Parma sempre lontanissimo.



Però non molliamo un centimetro ed è davvero un peccato che la città di Forlì abbia lasciato soli i ragazzi. Lo stadio, nonostante il peluche che vaga in campo durante l'intervallo (l'effetto è abbastanza surreale), è tremendamente e innegabilmente deserto ormai da settimane.

57 commenti:

  1. forlì è una città incapace di esprimere la passione calcistica per la propria squadra ... il calcio è uno sport popolare e la città non lo è anzi è una città snob come lo è il basket ... infatti seguono il basket ... anche se fosse nell'ultima categoria nazionale.

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    1. Pienamente d'accordo infatti oggi speravo perdessero a Piombino ma hanno vinto di un punto almeno si toglievano un po di boria

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    2. Per 619gar:
      gufare contro il basket mi sembra un po' triste da forlivese, anche perchè è una 'guerra' tra poveri. La nuova società cestistica forlivese disputa un campionato ancora più insignificante della serie D calcistica, e a palazzo non ci sono più le 3000 e passa presenza di 3 anni fa, ma la media oscilla sulle 1500... l'unica differenza col calcio è che il basket sta dominando il suo campionato e ha grosse possibilità di salire di categoria, mentre per il calcio non è così purtroppo.

      Magari il basket tornasse a livelli alti, almeno a Forlì ci sarebbe un po di entusiasmo per una qualche squadra sportiva.

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    3. Io nn voglio gufare perché io ero anche un abbonato del basket della vecchia libertas mi stanno un po sui coglioni quelli che ultimamente la seguono che sembra sia chissà che....fanno una vecchia quinta serie con uno sponsor da A1 beati loro

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    4. Ah poi scusa ma se nn ci fosse stato il Parma nel nostro girone o avessimo fatto un altro girone per come stiamo andando avremmo dominato anche noi il nostro campionato e costruendo anche una squadra meno pronosticata come quella del basket che poteva contare su cotanto sponsor invece noi abbiamo saputo contare su un super DS e un grande mister

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    5. Che lo sponsor sia da A1 è tutto da verificare: per adesso devono ancora salire in A2, e non è detto che ci riescano vista la formula insulsa che non assicura la promozione neppure se si vincono i play-off del proprio girone.

      Se poi c'è gente che va a palazzo a seguire un campionato ridicolo come quello di serie B di basket, io non mi sento certo di criticarla o deriderla, anzi ammiro la loro passione.

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    6. Beh che cosa vuoi paragonare Unieuro con nomi come TesiGroup di Pistoia o grissin Bon o altri di A1. .....se poi lo sponsor nn vuole tirare fuori i soldi è un altro problema ma di certo è un nome con possibilità da A1 soprattutto ai tempi odierni

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  2. E' un discorso lungo, certo è che abbiamo fatto tanti campionati di D e mai con così poca gente, in promozione c'era più entusiasmo e ho detto tutto....
    Però Righi sa che abbiamo un tifoso speciale che è come re Mida, appena arriva segniamo...lunga vita almeno a lui!

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    1. ahahahahah ... grande mauro!! ... non è vero ... è verissimo!!

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    2. ...come dici tu " certo è che abbiamo fatto tanti campionati di serie D"...
      E io aggiungo ( ma il discorso l'abbiamo già fatto) che questa città che già è così "difficile " non credo se ne faccia molto di un'altra D. E di un'altra D dove il vincitore c'è già e non si ancora bene il senso di arrivare secondi dopo aver fatto uno straordinario campionato. Queste sono ancora quelle scorie di un anno tremendo. Di quei mesi in primavera nel 2015 quando ancora si pensava di farcela. Di un'estate surreale. Che ha amareggiato è allontanato. Questo è. Nonostante questa bellissima squadra.

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    3. Come al solito Giovanni ha centrato il punto.

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    4. Avere perso in quel modo la terza serie dopo 30 anni di attesa non si metabolizza così rapidamente come qualcuno crede.

      Inoltre il Forlì la serie D l'ha quasi sempre giocata per salire di categoria, non per partecipare: al momento un eventuale ripescaggio è ipotesi più che remota, visto che del doman non v'è certezza e il presidente di Lega Pro non ha ancora preso decisioni ufficiali.

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  3. Continuo a non comprendere sinceramente il distacco del pubblico che ricordavo,in altre circostanze ed in serie ancor più basse,appassionato e numeroso.
    Mi spiace,e molto,non essere stato presente , ma oggi proprio non potevo. vorra' dire che chiederò un permesso dal lavoro per mercoledì 10 febbraio.
    Questo E' uno degli anni , questa E' una delle squadre,che verranno ricordate ai posteri, Spiace veramente per gli assenti che non sanno proprio quel che si perdono.
    Ma come si dice spesso, se siamo in questa serie un perchè ci sarà pure.........

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    1. però io andrea e anche renzo ... vero renzoooo?!?!! andiamo domenica prossima a chioggia! e ci dispiace che tu non ci sia perchè impossibilitato e quindi perdonato ;-)) ... perchè questa squadra se lo merita! ... pochi ma buoni ... almeno questo.

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    2. ahahahah domenica devo prenderla per forza . avevo considerato la mattina di oggi per iniziare il lavoro e terminarlo dopo la partita, ma la febbre mi ha impedito lavoro e partita . devo recuperare alla prima data utile.,9

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  4. Io ragazzi il discorso categoria non lo accetto. Siamo in quarta serie dove x anni abbiamo sognato di essere. Il fatto è che qualcuno anno scorso ha rotto il giocattolo... Ora sta rompendone anche un altro... Credo che,onestamente, piu di cosi quest anno non si potesse fare. Ma ora occorre gia lavorare oltre che per il campo anche per nuovi ingressi in società, se ne parlava prima di natale poi piu nulla... Credo che la risalita debba nascere da qui, non sempre si possono fare miracoli come quello fatto quest anno, perché proprio di miracolo si parla.

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  5. Dopo aver inseguito la terza serie(C1,lega pro che dir si voglia)per più di 30 anni,disputando un campionato pietoso come lo scorso anno,posso anche capire chi diserta lo stadio.....!Non si può disilludere così la gente,poi mettiamoci tutto quello che è successo in estate e la tragicomica festa per il (mancato)ripescaggio e abbiamo il riultato finale.....!Se dovessimo riprenderci la lega pro con un meritato ripescaggio, ritornerebbe la gente è l'entusiasmo visto che in panchina ci sarebbe Gadda e non il signor Rossi!Per l'eventuale pranzo in occasione di Forlì -Parma io ci sono molto volentieri anche con i parmigiani !

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    1. quando scrivi così claudio ... mi ricordi tanto il "professore" ... e mi dispiace ... perchè di solito i maestri sono più incisivi dei professori. ;-))

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    2. Anche Claudio ha centrato il punto: a parte il discorso di Rossi, su tutto il resto concordo in pieno ;-)

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    3. uno come te che non mette nemmeno un piede allo stadio non dovrebbe nemmeno scrivere sul blog ... metti tristezza.

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    4. Se uno come me decide di disertare lo stadio da un certo punto del campionato in avanti, non per questo cessa di essere un tifoso del Forlì, nè di avere diritto di parola sul blog.

      Semplicemente, trattasi di un tifoso deluso e disilluso come tanti altri, che fa le sue scelte.

      Forlì non è una città snob o poco passionale, Forlì è il cuore pulsante della Romagna, un feudo antico e orgoglioso... ma proprio in quanto orgogliosa, è una città per sua natura ambiziosa: viviamo in un periodo in cui la nostra città sta vivendo un piccolo rinascimento sotto tanti settori (culinario, culturale, turistico, museale, ricreativo, universitario) ed il forlivese risponde sempre presente quando la prospettiva è allettante e ambiziosa.

      Come recita un famoso motto americano, 'Go big or go home': o si pensa in grande oppure si sta a casa... e i forlivesi non esiterebbero a seguire un Forlì con rinnovate e ambiziose prospettive, capace di programmare non solo la risalita in Lega Pro, ma anche a puntare più in alto come non accade da troppo tempo.

      Quelli della generazioni di Righi possono attaccarsi ai ricordi di Cinesinho, della serie B sfiorata in un duello entusiasmante contro il Rimini, di una curva traboccante entusiasmo dietro la porta... quelli come me intorno ai 40 o più giovani cosa possono ricordare...? Le partite col Milan o contro la Fiorentina giocate al Manuzzi (quindi in campo neutro)? Il gol di Djuric? I Play-Off persi contro il Ravenna? La sesta vittoria di fila contro l'Ancona... e poi cos'altro?

      Troppo poco per fidelizzare un popolo ad una fede sportiva.

      Quello che i forlivesi aspettano, anche nella loro assenza allo stadio, è una società finalmente capace di sparigliare le carte e programmare davvero in grande, almeno una volta nella vita.

      Perchè di eterna serie D non si cresce, nè si fidelizza alcunchè... di serie D prima o poi si muore.

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  6. Vedere il Morgagni così vuoto mette veramente tristezza ogni domenica le presenze calano....
    Peccato perché questo è veramente un bellissimo gruppo e Gadda un bravo mister! meritano molto di più dalla città di Forlì!!!

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  7. Tornando alla patita di oggi mi trovo d'accordo con Riccardo, primo tempo un po complicato fino al gol (poche idee giocavamo in orizzontale....)poi non c'è stata storia. Avanti così teniamoci stretto il secondo posto!

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  8. Cari ragazzi...il perché del poco pubblico lo sappiamo e i vostri commenti lo sottolineano...ci sta di tutto un po, dalla delusione dell'anno scorso con la coda estiva...alla D attuale con il Parma che ha smorzato i sogni biancorossi.
    Quello che mette più tristezza....Carlo permettimi, ne parlavamo oggi....è aver saputo di tanta gente che c'è SEMPRE STATA e che non si vede più al Morgagni.
    Se c'è sempre stata...forse c'è qualche motivazione che ci sfugge.
    Anno scorso è cambiato molto anche in Società....penso alle liti e ai soci che hanno salutato...e certa gente insieme a loro mi vien da pensare.
    Comunque bona...peggio per chi non c'è....SA cosa si perde.

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  9. Allora, non per dare torto a qualcuno o ragione a qualcun altro, ma solo per cercare di fare capire...Claudio ha ribadito ancora una volta quello che è il punto: erano passati non trenta anni dall'ultimo campionato in terza serie, addirittura trentadue. Trentadue anni. È un'era geologica nel calcio. Quando il Forlì era retrocesso l'ultima volta era il1982/1983. Ho fatto un giochino, avevo poca voglia di andare a dormire dopo le tre palle prese dal Milan ( eh, eh) ho preso i miei almanacchi e ho deciso di vedere che storia hanno avuto le altre 35 squadre che formavano i gironi A e B nel 1983. Perché anche il Presidente smetta di chiedersi perché allo stadio ci va così poca gente. Di quelle squadre, in 32 anni, mentre noi facevamo tutte le serie dalla c2 alla Promozione, Empoli, Pescara, Ancona, Siena, Livorno, Reggio Calabria, Brescia, Parma, Treviso, Padova, Modena e Piacenza sono arrivate a vedere la serie A. La serie A. Taranto, Caserta, Cosenza, Salerno, Barletta (!) , Terni, Nocera Inferiore, Trieste, Vicenza, Rimini, Ferrara la serie B. 23 squadre sulle 35 altre squadre oltre il Forlì. Altre 4 sono state costantemente in serie C, Casarano, Benevento, Pro Patria e Carrara. Noi come Campania( poi sparita), Rende, Paganese, Mestre, Rondinella, Sanremese, Fano e Trento abbiamo traccheggiato per queste categorie meno nobili per tutto questo tempo. Trentadue anni. Non ero ancora laureato, non avevo ancora incontrato la mia futura moglie, non sapevo che lavoro avrei fatto. Il muro di Berlino non era ancora caduto. L'Italia aveva appena vinto i mondiali di Spagna. Qualcuno qui ancora dice che non è una questione di quarta serie. Io dico che lo è. E lo dico con il cuore biancorosso che ho da quando a 13 anni scappavo da casa alle due e un quarto della domenica pomeriggio per vedere il Forlì di Salvigni, Brustenga, Schiano, Cittadini, Listanti e Luchitta. Me li ricordo ancora tutti. Ma non si può continuare a vivere pensando di essere ancora lì. Va bene tenere viva la squadra di Forlì. Ma gli altri hanno avuto altre storie da raccontare nel frattempo. Noi no. E quando finalmente eravamo tornati in quella che probabilmente sarebbe la nostra dimensione, in otto mesi ce la siamo fatta portare via. Fra trentadue anni avrò 86 anni. Fate voi. Non è che non si capisca perché non c'è nessuno allo stadio. Si capisce anche troppo bene. Perché se facessimo una statistica la stragrande maggioranza di quelli che ancora vanno sono proprio gli stessi che allora vissero qualcosa. Quando l'anno scorso ci fu la prima partita in casa con la Reggiana, la coda al botteghino ci fu fino alla fine del primo tempo. Non era un caso. Credo che non avremmo mai un pubblico come Cesena, ma ci sono squadre in serie B e serie C che farebbero meno spettatori di un buon Forlì in serie C. Ma così è. E smettiamo di dare la patente di più tifosi e meno tifosi, dicendo che la serie non conta. È' così a Parma. La serie D non conta perché la faranno per un anno. Chiedetevi dove sarebbero quei novemila tifosi dopo 32 anni di serie D. Parliamo del 2048, fra trentadue anni.
    Buonanotte

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    1. condivido tutto al 100%. Io sono nato nell'83 e posso dire di non essermi perso nulla da tifoso del forlì.
      la gente che non viene allo stadio ( io sono abbonato) semplicemente non è interessata a vedere un campionato che è finito a gennaio.
      non è interessata di vedere un campionato mediocre da massimo secondi in quanto come già più volte detto, in questo campiopnato il secondo è il primo degli ultimi: STOP.
      e la categoria è una serie dilettanti, non una lega pro.
      mi sembra che tutte queste motivazioni sia abbastanza.
      SE SI VUOLE PORTARE GENTE NUOVA ALLO STADIO IL FORLI' DEVE FARE SOLO UNA COSA, UNA SOLTANTO E NON FARE ALTRO: VINCERE!!!
      Deve solo Vincere per 3 anni, andare in D e fare 2/3 anni da vertice primi 5 posti in C, allora si che la gente ritorna a fiumi.
      se no ci vanno sempre quei 350 vecchi che non hanno un cazzo da fare e 100 matti ( me compreso) che continuano a sperare che non ci siano altri 32 anni di merda e che sta cazzo di ruota giri. mah come si dice in sti casi: staremo a vedere. sicuramente 32 anni fa lo disse anche mio babbo e questo è avvilente.

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    2. *tutte queste motivazioni siano abbastanza.
      *Deve solo Vincere per 3 anni, andare in lega pro e fare 2/3 anni

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    3. Lo sono Alessandro...lo sono.
      Giovanni....se non bastava ci hai fatto pure una ricerca e rende benissimo l'idea.
      Anche la patente di più o meno tifosi è una cosa sbagliata...è come farne una questione su chi ce l'ha più lungo!
      Non giudico il tifoso, non do patenti,come ho già detto in altre discussioni verranno tempi migliori...speriamo non passino 32 anni.
      Forza Galletto Sempre!

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    4. Giovanni il tuo discorso non fa una piega!!!Al tuo elenco di squadre aggiungo il Ravenna che nell'82 probabilmente era addirittura in serie D ma che come piazza le sue soddisfazioni se l'è tolte...

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    5. C'è da aggiungere qualcosa alla perfetta e ottimamente recensita statistica di Giovanni...?
      Credo che dica tutto, la storia si spiega da sola e nessuno la può cambiare, come recita la famosa canzone di De Gregori.

      C'è chi si stupisce del poco pubblico allo stadio quest'anno, mentre invece ci si dovrebbe stupire del contrario, cioè se ci fosse un pubblico numeroso.

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  10. Io sono un 74,la mia generazione cos'ha visto di calcio a Forlì??!!Della C2 (quella a 4 gironi ,noi eravamo sempre nel girone C..)della serie D,spareggi persi vedi Imolese o addirittura si dice venduti (vedi Rovigo)L'umiliazione di chiamarsi La9 Forlì (qualcuno forse se lo è dimenticato )Oliveti e via discorrendo.....La triste realtà è che a Forlì per tutta una serie di motivi non siamo in grado di fare calcio (lo dice la nostra storia ).Con la nostra storia si fa fatica a fidelizzare un pubblico anzi la gente scappa dal Morgagni

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  11. Mamma mia La 9 Forlì .....che tristezza assoluta! Mi viene in mente Marino Bambi e le sue castronate quando leggeva risultati e squadre

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  12. non sono assolutamente d'accordo con tutte queste considerazioni ... la storia e il tempo fanno sempre selezione sia per quelli che sono i propri sentimenti le proprie passioni i propri amori e automaticamente queste risultanze sono trasmesse ai propri figli alle generazioni successive ... tutto quello che si semina alla fine si raccoglie e viene raccolto ... l'esempio cade sempre dall'alto ... troppo facile autoconvincersi o mentire a se stessi per crearsi degli alibi ... troppo facile salire sul carro troppo facile fare il gay col culo degli altri ... questo a parer mio non eticamente sostenibile ... è una vergogna sentire certi discorsi da certi individui che probabilmente si spacciano per tifosi ... ma quale tifosi!!! ... ma non scherziamo!!! ... come si sentono questi ragazzi che ce la stanno mettendo tutta pur sapendo che difficilmente arriveranno primi davanti ad uno stadio praticamente vuoto??!! ... che vengono sotto la gradinata a salutare quei quattro gatti che siamo!!! ... come faranno a pensare ad in futuro a forli se non vedono la partecipazione della città!! ... come può una società andare avanti che oltre ad essere sempre criticata non sente e non vede un riscontro minimo dai propri tifosi!! ... come si può pretendere e dico pretendere cazzo!!! di salire di categoria senza il vostro sostegno e cercandolo in chi vi sta vicino!!! ... questa città è una città che ha quello che si merita!! ... abitata da gente snob che pensa che tutto gli sia divuto ... dovreste vergognarvi.

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    1. P.S. ... dimenticavo ... chi non viene allo stadio per le fuffe che ho letto sopra ... che vada pure a fare in culo!

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    2. Non posso certo dire che hai capito quello che ho scritto. Me ne faccio una ragione, non ti preoccupare. Solo tu sei il vero tifoso.Grazie di esistere. Comunque ci vediamo allo stadio. Noi ci siamo sempre. Il problema non siamo noi. Ormai sono altri che abbiamo perso. Fingi pure di non capire. Con stima.

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    3. Secondo me avete ragione tutti e due, nel senso che di sicuro questo gruppo e questi ragazzi andrebbero seguiti da ben altro pubblico....sono molto deluso anch'io, abbiamo tifato e seguito in molti di più degli squallidi e scarsi mercenari anno scorso....
      È anche vero che fino a 2/3 anni fa il Morgagni era uno degli stadi con più pubblico del girone, quindi il discorso di Forli che non segue la propria squadra non è propriamente esatto...
      Però facendo un discorso più generale è chiaro che la nostra storia sportiva attizza come le scarpe ballerine...su questo penso non ci siano tanti dubbi.
      Purtroppo ( o per fortuna? ) non siamo come realtà del sud dove vanno in 3000 allo stadio in eccellenza o serie D, su questo dobbiamo farcene una ragione..

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    4. non mi ergo certamente a super tifoso e neanche mi interessa esserlo ... a me piace essere me stesso con i miei istinti e i miei impulsi ... quando non sono riuscito a seguire la mia squadra del cuore( e solo quella!) e cioè il forli è stato per impossibilità oggettive e non certamente soggettive ... caro giovanni io capirò poco ma tu ti spieghi ... come altri qui ... molto bene ... e non facendo nomi ho mandato a fare in culo chi secondo certe fuffe preferisce non venire allo stadio ma viene qui a fare la morale per giustificare le proprie mancanze dando ragione a qualcuno e per dare torto a qualcun altro … e poi vorrebbe anche vedere la società e la squadra in categorie superiori!! ... ahahahah ma non prendiamoci in giro! ... se tutti la pensassimo così qualsiasi sport agonistico non esisterebbe! ... comunque se tu invece allo stadio ci vieni non vedo qual'è il problema ... sono certi concetti che mi danno fastidio ... e capisco che non è semplice essere sinceri con se stessi ed accettare la realtà ... come scrissi tempo fà ... la passione o ce l'hai o non ce l'hai e se la perdi è meglio che cambi senza tanti discorsi che si dissolvono come la nebbia al sole ... molto meglio un bel temporale ... pulisce e rigenera.

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    5. per esserlo occorre giocare ... attività che prediligo. ;-)

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  13. Riccardo aveva lanciato il tema.Il mio era un tentativo di trovare alcune delle cause di questa situazione. Una è evidente: intanto che il calcio cambiava in questi trent'anni, non si è stati in grado di condividere una storia di passione coi ragazzi che intanto diventavano grandi. Per colpa - anche e forse soprattutto - di risultati quasi mai esaltanti. Quel gol di Djuric in quell' eccezionale e unico pomeriggio aveva regalato una storia come solo il calcio può fare quando il dio Eupalla ( come diceva Brera ) ti guarda con benevolenza. Quel pomeriggio, quel pubblico, quella storia sarebbero stati da conservare gelosamente. Non è stato fatto. Per sfortuna, incapacità, malizia di altri. Quello che volete. Ma c'era stata un'apertura di credito anche da parte di persone che da anni non venivano allo stadio. Comprese anche generazioni che vediamo più spesso in altri stadi. Ora se Eupalla volesse, potrebbe fare inciampare qui e là quella squadra che ci è davanti di nove punti. Questa sarebbe un'altra di quelle storie uniche e irripetibili. Eupalla...

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  14. La selezione Marco come la chiami tu ci ha portato ad essere una razza in via di estinzione...quanti eravamo ieri allo stadio??!!secondo me meno di 500....
    Ci sarà un motivo se la pallacanestro nonostante faccia la categoria che fa riesce a portare un certo numero di tifosi a palazzo (ho sempre seguito calcio e basket se non si ottengono certi tipi di risultati si fa fatica a fidelizzare un pubblico credimi...)

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  15. alla fine (per quel che mi riguarda) di questo pluricontraddittorio ... vorrei scusarmi con tutti quelli si sono sentiti presi di mira dalle mie considerazioni molto crude e spontanee ... o da chi ha ritenuto le mie esternazioni arroganti e offensive ... ormai forse un pò mi conoscete.

    andrò allo stadio anche da solo.

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    1. Ahahah Grande!!! Ma a noi ci piaci così, tu sei colui che mette pepe al blog e lo rende ancora più intrigante

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  16. Dopo aver letto i vostri messaggi (accalorati) sulle colpe nostre in qualità di tifosi,vorrei spostare leggermente il tiro.
    Uno degli obiettivi senz'altro è la nostra società,il nostro amatissimo galletto.
    In tanti anni ci siamo sempre comportati come quegli artigiani che vivono ai margini delle società iindustriali. per noi un presidente rappresentativo e dotato di mandato e' sempre stato una chimera. i nostri ex giocatori bandiera , tenuto decorosamente ai margini
    la durata delle presidenze continuative (sia di durata, che di obiettivi)solo in questi ultimi anni ha rasentato il record, ma appena appena avevo avuto il tempo di rallegrarmene che...patatrac....
    Il secondo obiettivo è proprio il calcio in se stesso. Le decisioni prese specialmente in legapro( ma non solo)in modo unilaterale, vittoriano e bacchettone ,mi danno l'idea di un calcio che si avvita su se stesso.
    sono contrario alla immissione tout court delle seconde squadre della serie A in lega pro . si guadagnino la serie se vogliono.
    Ecco tutto questo"casino" in cui tutti dicono, fanno,scommettono impuniti,latrano, emettono sentenze prezzolate ,minacciano e quant'altro può avvenire in questo assurdo belpaese. tutto questo rumore, mi ricorda molto il wrestling dei primi tempi televisivi . finiremo così?

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  17. Saluto con un sorriso l'unico vero indiscusso tifoso forlivese... quello che c'è sempre e che seguirebbe la squadra anche in campionati UISP.

    Chi vuol capire capisce, chi non vuol capire rimane indietro, perso nelle sue convinzioni come l'ultimo giapponese dopo Hiroshima.

    Se Marco Righi non mi considera un vero tifoso, me ne farò una ragione...


    P.S. Un'ultima considerazione per tutti: per avere una società da serie A non serve il pubblico allo stadio nel calcio moderno... basta semplicemente avere una società ricca: basti pensare agli esempi di Chievo, Sassuolo, Carpi, Frosinone, ecc. tutte società con pubblico inesistente o quasi finchè militavano dalla terza serie in giù.

    Quindi poche seghe mentali, il pubblico allo stadio già da decenni conta come il due di briscola, per vincere ci vogliono solamente i soldi.

    Altrimenti il basket Forlì, col pubblico record che ha sempre avuto in Lega2, avrebbe dovuto vincere lo scudetto... invece è fallito di nuovo... ah quanto conta il pubblico...

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  18. Spero proprio di no Roberto.
    Mi piace il tuo accenno alla lega Pro...aspetto nuove esternazioni del signor Gravina.
    Aborro il pensiero-Gravina per quel che ho letto!
    ...e se non riuscisse nei tempi che si è dato per la sua rivoluzione???...cosa fa un altro anno a 54 squadre???
    Mi fermo qui...mi sale il nervoso poi sbrocco!

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    1. mi spiace per il modo scoordinato in cui mi sono espresso. com qualcuno di voi ho avuto modo di parlare di persona, non so se in modo più efficace.l'argomento è immenso.
      Ma quello che mi manda in orbita i ballones è sentirmi rispondere
      " Ma come non sai che è così?"
      questa sorta di fatalismo che percorre la nostra nazione in senso trasversale e ci impedisce di migliorare e migliorarci.
      Vedere quest'anno Fabbri lavorare ai fianchi la FIGC mi ha dato molta soddisfazione ed una cauta speranza.
      Ecco un msg a chi dice di non aver potuto vedere gesta calcistiche di rilievo .
      QUESTO NON LO AVEVA MAI FATTO NESSUNO

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