mercoledì 2 settembre 2015
Galletto, dai portaci via
Il nuovo stemma del Forlì è quello che vedete in mano a Loris Zanelli di Publione: ha stravinto il sondaggio. I voti totali sono stati 538, i tre simboli col galletto romagnolo sommati hanno raccolto 358 preferenze, quelli per l'aquila sveva 180. Il simbolo numero tre è stato il più votato con 239 crocette: 144 online e 95 coupon. Al secondo posto il numero 4, al terzo il numero 5, poi il numero 1, 2 e ultimo il 6 con 18 voti.
La maglietta del Forlì stagione 2015-'16 andrà ai tre coupon con le motivazioni migliori, che sono:
- L'orgoglio e il rispetto delle tradizioni, lo slancio verso nuove emozioni (Stefano Ravagli)
- Perché di galli nel pollaio ce n'è uno e siamo noi (Manuel Andronaco)
- Piace anche a mia moglie (Vincenzo Bizzarri)
I tre possono chiamare Publione per concordare la consegna della maglietta. Il sondaggio ha avuto più successo di quello che immaginavo. Vi sottovaluto sempre, io che sono forlimpopolese ed evidentemente non colgo fino in fondo la profondità della vostra passione per il Forlì. Ieri leggevo i messaggi del post precedente e mi avete fatto quasi commuovere (quasi). E' incredibile e bellissimo come una società che ha raccolto solo briciole nella storia del calcio italiano abbia scavato radici così dentro di voi. Pensavo a Forlì-Milan ad esempio, a Bonavita. Al fatto che quasi tutte le città della dimensione di Forlì hanno affrontato una o più volte nella loro storia, soprattutto in coppa Italia, squadre come il Milan o l'Inter o la Juve. Ma non per questo i loro tifosi hanno idealizzato quella partita, quell'allenatore, quel momento preciso come una delle pietre miliari della storia del club. Addirittura una delle sere più importanti nella vita dell'essere umano che vi ha partecipato da spettatore. La vostra fede - sì, fede: rileggete quello che avete scritto, la passione che ci avete messo e dite che la domenica a messa siete più ispirati. Guardate Kalle e dite che non gli affidereste la salvezza della vostra anima - nel Forlì ha superato tante delusioni che altrove non possono neppure immaginare. Questa fede più forte della giurisprudenza e delle categorie infami è un patrimonio che la società biancorossa non comprende fino in fondo, non sa neppure di avere e di certo non sfrutta. Prima o poi però su quelle ceneri bisognerà dare una soffiatina.
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A frampul i pienta fasul i cres......
RispondiEliminaAhahah
Ale FURLÈ!
Certo che il blog Riccardo tira fuori il meglio del tuo animo romantico di scrittore-giornalista, o giornalista-scrittore :-)
RispondiEliminaPerò ho un appunto: il mio slogan era più bello, e non l'avete considerato.
" Ho un cuore nel petto, è a forma di galletto! "
Ma forse le poste non hanno consegnato in tempo il mio voto.
ma avevi votato per il numero tre? Perché abbiamo scelto solo tra i 'vincitori'
EliminaÈ che l'ho spedita da Cervia...sai le Poste ora si quotano in Borsa, ma 30 km è una distanza siderale eh, eh....
RispondiEliminaNon ti preoccupare, il mio era un appunto per scherzare. Nessun problema, ci mancherebbe :-)
arriverà tra due mesi allora... :-)
EliminaComunque anche per me età il tre.
RispondiElimina" Questa fede più forte della giurisprudenza e delle categorie infami è un patrimonio che la società biancorossa non comprende fino in fondo, non sa neppure di avere e di certo non sfrutta."
RispondiEliminaNiente altro da aggiungere, è sempre stato così nella storia del Forlì: città e pubblico meriterebbero molto più di quanto hanno sempre ricevuto dalle svariate società nel corso dei decenni.
Purtroppo non credo che il rinascimento biancorosso arriverà da imprenditori forlivesi: ci sarà bisogno, come spesso accade anche in altre piazze, di un magnate forestiero, un capitano coraggioso che sappia apprezzare e cogliere il valore di una piazza ignorata proprio dalla sua classe dirigente nativa.
In una città dove la maggior parte dei tifosi corre al Manuzzi a fare l'abbonamento e non sanno neanche che cosa sia il Forlì quale magnate vuoi che venga da fuori.
EliminaSaluti Carlo.
Io già ho scritto sulla storia di questo club e dicome lo abbia vissuto nei suoi alti e bassi.
RispondiEliminaSul fatto che il pubblico di Forlì merriti altro ho invece qualche riserva.
Nell'apice sportivo raggiunto dotto la gestione di vulcano bianchi dopo un testa a testa per la b svanita alla penultima all'ultima giornata noi dei boys accogliemmo in campo la squadra per ringraziarla in uno stadio mezzo vuoto fra la delusione dei giocatori.
Neppure avessimo visto la serie a per anni.
Non sono d'accordo.
ricordo perfettamente!
Eliminaquando si urlava "tribuna fighetti urlate maledetti...." hahahaha io ora sono in tribuna....
franco c'ero anch'io nei boys ... ma non puoi giudicare da quell'episodio ... ricordo un recupero col mantova giocato in un freddissimo mercoledi per mantenere la seconda posizione in classifica in un stadio gremitissimo (in quegli anni c'erano le grandi fabbriche e quasi tutti presero una mezza giornata di ferie) ... quando un tal fabrizzi sceso dalla panchina fece il gol della vittoria in rovesciata sotto la nostra curva dopo un assedio di 92 minuti mi dissero che l'esplosione delle grida si sentirono sino in piazza saffi ... è chiaro che la delusione di non essere andati in B genera questo tipo di atteggiamento ... è un brutto atteggiamento ne convengo anch'io ... ma è un malcostume italiano assai diffuso.
Eliminaio c ero...
Eliminariccardino sei tu che fai venire il groppone in gola quando scrivi quelle cose.
RispondiEliminaScusate raga...giusto perché la scaranzia non é servita a un cazzo....rompo il silenzio!!!!
RispondiElimina!!!!!!!!!!FORZA SEREGNO!!!!!!!!!!
domani sapremo
EliminaPer il Teramo addirittura il Sindaco scrive al Coni... Invece di ringraziare Che nn sono stati spediti dove avrebbero dovuto essere... Guardate l'articolo sotto:
RispondiEliminahttp://m.corrieredellosport.it/notizia/calcio/lega-pro-serie-d/lega-pro/2015/09/02-3691816/caso_teramo_il_sindaco_in_campo/
Il classico atteggiamento mafioso di una cultura mafiosa.
EliminaSaluti Carlo.
Questo si droga!
EliminaStrano il cocorico è chiuso....ahahhah
Eliminaè da un pò che non vi rompo le scatole.
RispondiEliminaCaro super-webmaster-chef mi hai fatto venire il magone !
Quand'è che torni in ferie ?
il calcio si è dimostrato degno del nostro paese, un paese dell'ottavo mondo !
……. avete già detto tutto voi ………
La rabbia e l'incazzatura non passano.
Speriamo che vedere la nostra maglia sul campo possa lenire tutto questo.
Mi piacerebbe una scritta sulle maglie, vicino allo sponsor, "FORLI ONESTO", o una roba del genere.
TUTTI AFFANCULO !!!!!! FORZA FORLI' PER SEMPRE !!!!!!!
http://www.tuttolegapro.com/altre-news/ripescaggi-in-lega-pro-ecco-il-ricorso-del-forli-111662
RispondiEliminaanche se non conterà nulla abbiamo un presidente impavido ... un presidente con le palle. GRANDE
EliminaHo letto l'articolo Marco e ti giuro che anche se nn accettano e nn vinciamo mi ha dato ancora più carica di prima....grande presidente! Siamo in guerra con il sistema marcio! A tutti vorrei dire che anche i più demoralizzati e demotivati dovrebbero avere ora una bella carica. ....non so se il presidente legge il blog ma una mossa così mi piace da matti
RispondiEliminaAl di là del nostro ricorso ( per altro giustissimo ), credo che la partita si giocherà più in alto. Nel senso che se il CONI avesse il coraggio di fermare tutto ( con nuovi ripescaggi, nuovi calendari in serie C, in serie D, posticipazione di entrambi i campionati- una cosa gigantesca - ) significherebbe che Malagò ha dato un certo input a Frattini per scontrarsi con Tavecchio e la FIGC. A Malagò è sempre andato di traverso Tavecchio, a partire dalla famosa battuta razzista di Pogbi Pogba....
RispondiElimina