mercoledì 30 luglio 2014
Fuori i forlivesi dalla Mare
Oltre agli juventini, sarebbe carino se anche i forlivesi la smettessero di seguire le sorti del Cesena come qualcosa che li riguarda. Cesena è un'altra città e non fa molta differenza se un forlivese tifa Juventus, Albinoleffe, Benevento oppure Cesena. E' un'altra città. E' un'altra città. E' un'altra città. E' un'altra città.
E' un'altra città, peraltro non lontanissima dal Forlì visto che la C1 l'ha fatta tanti anni, ha giocatori in prestito al Forlì ed è professionistica esattamente come il Forlì. Quindi basta con sta storia dei gobbi e tiriamo fuori i forlivesi, dalla Mare.
Menzione speciale al cesenate Leo Arrigoni, che ieri in conf stampa a domanda ('Meglio il bianconero o il biancorosso?') ha risposto 'Il biancorosso tutta la vita'.
Contro chi gioca il Forlì, e quando?
Forse la prima amichevole sarà venerdì pomeriggio ma non c'è ancora l'ufficialità, anzi. L'avversario potrebbe essere il Romagna Centro di Bergamaschi, oppure la Ribelle di Vesi. Trattative in corso. Mentre aspettiamo ripescaggi, gironi e calendari.
Venerdì (dopodomani) saranno ufficializzati i ripescaggi con la Torres di Nucifora in prima fila e il Tolle dietro, il Rimini invece si è tirato indietro e giocherà in serie D. Lunedì prossimo le 60 squadre saranno divise nei tre gironi e il Forlì spera nel taglio geografico 'orizzontale' in modo da evitare le corazzate del sud. A seguire, diciamo entro ferragosto, arriveranno i calendari. Un bel Forlì-Pisa all'esordio il 31 agosto non mi dispiacerebbe, ricordando i tempi delle figu e Boccafresca.
martedì 29 luglio 2014
Anche il Forlì scarica Tavecchio?
Della vicenda Tavecchio immagino sappiate ormai tutto. Ha detto questo e poi si è scoperto che aveva detto anche questo sulle donne, ha 71 anni, qui ci sono 50 motivi (cinquanta) per non eleggerlo. Il problema è che quasi tutte le società di Lega Pro, telecomandate da Macalli, sembravano fino a qualche giorno fa orientantissime verso l'appoggio al presidente della Lega Dilettanti. Sembravano. Perché anche in terza serie potrebbero cominciare a muoversi alcuni pedoni. Magari anche il Forlì. L'11 agosto all'assemblea elettiva che si svolgerà a Roma andrà in rappresentanza biancorossa il Dg Lorenzo Pedroni. Che non ha 70 anni ma 30. E difficilmente voterà per il Tavecchio che avanza.
lunedì 28 luglio 2014
domenica 27 luglio 2014
Ma è forte il Forlì?
Bella domanda. Diciamo che in una Seconda Divisione come quella dello scorso anno la squadra allestita da Menegatti (manca ancora un difensore centrale mancino) starebbe nella primissima fascia. Il problema è che la terza serie che ci apprestiamo ad affrontare è di nuovo, come quello scorso, un campionato sconosciuto (sparì nel 1978) e gli equilibri si assesteranno solo a stagione in corso. Qualcosa però possiamo già dirla.
Il portiere Scotti ad esempio è una garanzia. La difesa invece è piuttosto un'incognita. Drudi, che dovrebbe essere il perno e sul quale personalmente ripongo molta fiducia, si è appena infortunato e perderà un paio di settimane, inoltre ha giocato in carriera solo una stagione di C1. Tra gli altri il curriculum migliore è quello di Guidi, che però lo scorso anno giocava in Seconda, mica in B. Credo che magari non subito ma alla lunga Leo Arrigoni sarà impiegato come quinto a destra. Se la stagione va come previsto - lotta salvezza - Rossi avrà bisogno di due esterni che sappiano soprattutto difendere. E Leo ha una corsa meravigliosa. Il reparto comunque potrebbe cambiare ancora, vedremo.
In mezzo al campo direi che Cejas e Pettarin sono sicuri del posto, ma fisicamente serve anche un po' di forza (Pirlo e Marchisio di fianco hanno Pogba). Per questo se Djuric continua nel processo di crescita prevedo che la terza maglia vada proprio a lui, uno che secondo me nella vita farà il calciatore e anche a livelli più alti di questo. Da vedere Capellini e Tom Arrigoni: il primo porta inserimenti offensivi, il secondo è soprattutto un recuperatore di palloni. A sinistra Fantoni è un bel giocatore ma può soffrire i brevilinei, a destra non conosco Casini che ha fatto una buona stagione a Prato e una così così a Catanzaro.
Davanti la coppia titolare in partenza è Docente-Melandri, 23 gol in due in Seconda. A meno che Melandri non esploda, manca l'attaccante da 15 gol. Però ci sono due riserve che potrebbero davvero fare le scarpe ai titolari. Di Castellani, quello che giocava nel Renate ci fece anche gol, ho ricordi estremamente positivi. Forte è dell'Inter, basta per garantirne talento e prospettive.
E poi c'è Rossi, al quale dovremmo tutti quanti concedere un po' di fiducia. L'ha meritata salvando il Forlì in una stagione complicatissima, ora è atteso dall'esperienza più importante della sua vita da allenatore, una carriera che stava eclissandosi e invece è tornata all'improvviso vincente e invidiata. Rossi ce la metterà tutta, questo è certo. Fiducia, fiducia, fiducia (e non dimentichiamo che diretta retrocede solo l'ultima).
mercoledì 23 luglio 2014
La foto della firma di Marco Bernacci
L'ha pubblicata il sito internet newsrimini.it, ed è un'idea carina. L'unica volta che provai a strappare una foto del genere fu quando firmò Salvetti, erano le 18 di un pomeriggio invernale, buio, mia moglie mi aspettava alla stazione, lui non acconsentì ma ero talmente gasato che convinsi il Cangio a farmi fotografare almeno il tesseramento, eccolo per i feticisti, che peraltro non fu mai pubblicato sul Carlino.
Tornando a monte, non ha minimamente funzionato il matrimonio tra l'Airone a Forlì. Se l'addio ai biancorossi era noto, è fresca fresca l'ufficialità dell'ingaggio da parte della sua ultima squadra prima del Forlì, il Bellaria. Credo che ci siano state di mezzo fino all'ultimo anche Santarcangelo e Pordenone.
Se sbaglio mi corriggerete ma sarebbe carino capire dove sono finiti nel frattempo gli altri ex del Forlì. Ho letto che Vesi ha firmato con la Ribelle, Torelli so che è andato al Rimini (possibilità di ripescaggio alte), Tonti ha un paio di robe in ballo con squadre di Lega Pro, Gerolino era vicino al Pro Piacenza ma poi ha chiuso?, Benvenga al Lecce, Eva al Santarcangelo, Boron al Carpi, non so Ferrini, Jidayi al Novara e speriamo che li ripeschino, Bardi senza squadra, Cangini senza squadra, Sozzi ha appeso le scarpette e fa il diesse ma su in Appennino non si sono rassegnati, Balestra al Castrocaro.
martedì 22 luglio 2014
Qualcuno non ha capito lo scherzo
Pensavo si capisse invece Forlì Today l'ha presa per buona, alzando un polverone mondiale. Poi hanno smentito e comunque per essere chiarissimi no, il Forlì non è interessato all'Imperatore (ma sta sondando Balotelli).
Altroché Bucci
Idea per un boom di abbonamenti mai registrato nella storia del Forlì. Menegatti potrebbe chiamare l'Imperatore che a quanto pare soffoca dalla voglia di tornare in Italia, offrendogli un appartamento in piazza Cavour vista Giardini Orselli, ingaggiando il Gaddo come accompagnatore ma soprattutto tesserando di nuovo Benvenga, Gerolino e Nappello cui sarebbero affidate le serate in riviera. E allora sì che al botteghino del Morgagni ci sarebbe la fila per l'abbonamento, altroché Bucci.
lunedì 21 luglio 2014
La nuova campagna abbonamenti
Lanciata oggi, da domani tessere in vendita al Morgagni (9-12.30 e 15-19).
Tutti i prezzi tranne uno, quello della gradinata, sono aumentati del 10% rispetto all'anno scorso, le partite casalinghe sono 19 anziché 17, non si fa più diovenerendamerito la Giornata Biancorossa.
1000 euro sostenitore vip - tribuna centralissima e tutti i comfort, compreso posto auto e pranzi spalla a spalla con Conficconi;
390 euro tribuna centrale - spalla a spalla con Bellini e Castellucci, formazioni garantite nel pregara, hospitality, poltroncine imbottite, giornalino;
260 euro tribuna laterale, 190 ridotta - spalla a spalla con Pardo, copertura in caso di pioggia o sole africano;
100 euro gradinata - esposti alle intemperie come ai bei vecchi tempi, fotografabili a mia discrezione sopra allo striscione "Mo va a figa".
Altre info: il mercato non è finito, l'entità degli ultimi colpi dipenderà anche dalla risposta della città alla campagna abbonamenti. La presentazione della squadra non sarà in qualche locale più o meno trendy della città, ma al 'Morgagni' in occasione di un'amichevole che il Forlì organizzerà nel turno di riposo della coppa Italia.
Domani presentazione di Forte, sul quale nonostante l'interismo latente punto molto.
domenica 6 luglio 2014
Un libro per le vacanze
Adios, ci si rivede il 21. Date da segnare sul calendario: martedì incontro tra il procuratore di Melandri e Menegatti, il giorno dopo credo decida il proprio futuro il portiere Scotti che è la prima scelta del Forlì. In settimana il diesse biancorosso potrebbe chiudere anche per la mezzala, di cui ignoro l'identità, col Cesena per i famosi cinque e con l'Inter per Forte.
Appena acquistato il libro di Sir Alex (no, non Buonaventura): in quarta di copertina c'è un virgolettato che già da solo vale il prezzo dell'autobiografia:
"Decisi subito che, per guadagnarmi la fiducia e la lealtà dei giocatori, dovevo prima offrire loro la mia: questo legame è la base su cui si fondano le grandi imprese".
In alternativa c'è il culo, ma quello com'è venuto poi se ne va.
venerdì 4 luglio 2014
Fortissimo
Habemus puntone, o quasi. Manca solo la firma sull'accordo di prestito tra Inter e Forlì per il passaggio in biancorosso la prossima stagione del centravanti Francesco Forte , armadio classe 1993 che ha già debuttato in A e in coppa Italia con la maglia nerazzurra ai tempi di Stramaccioni. L'anno scorso a Pisa ha segnato tre reti giocando oltre venti partite, a Forlì cerca il trampolino per una carriera che i mezzi fisici e tecnici lasciano prevedere di ottimo livello. Non ricordo l'ultima volta in cui un ragazzo di vent'anni di un top club italiano sia stato prestato al Forlì: è il primo grande colpo firmato Menegatti.
Adieu Gomes, questo potrebbe essere ancora più Forte. Fortissimo.
Mela a quadroni?
Clamoroso da Rimini: il nuovo diesse Pastore sta provando a portare Melandri al Neri, vestendolo con l'orrenda casacca a quadroni. L'offerta è stata presentata ieri al procuratore del Micio, ora tocca al Forlì decidere se alzare la proposta o rischiare di perdere il capocannoniere dell'ultima stagione nonché idolo dei tifosi del Morgagni. L'ultima parola resterà comunque a Daniele.
Non farlo, please.
giovedì 3 luglio 2014
Uno su 20 non ce la fa
Qui le regole del prossimo campionato di serie C. Buona notizia per il Forlì: solo l'ultima classificata retrocederà direttamente in D. Le quattro che la precederanno (16°-19° posto) giocheranno i playout: andata e ritorno e chi perde il doppio confronto è spacciato. I criteri di promozione in serie B direi che possiamo saltarli a piè pari.
Mercato: vicinissimi Leo e Tommaso Arrigoni, Reato, Capellini e Djuric tutti in prestito dal Cesena. Dura arrivare ad Ingegneri e Gomes. Prima del fine settimana assaltone a Melandri che Menegatti dice di considerare la punta titolare nel 5-3-2 a fianco di Docente. Il Forlì però dovrà alzare l'offerta perché sul Micio si sono fiondate nel frattempo altre società, non solo di C ma con tanto denaro sonante.
martedì 1 luglio 2014
C'eravamo poco amati
Lui ha capito che, con Docente, trovare spazio sarà dura. Il Forlì da tempo aveva maturato la convinzione che quella scommessa fosse andata persa. Così nonostante il contratto che li lega per i prossimi dodici mesi, Bernacci e il Forlì hanno deciso di separarsi. Di comune accordo? Più o meno. Ora bisognerà trovare la formula: a meno che una società di Lega Pro non si faccia avanti, il Forlì dovrà versare una buonuscita al suo, ormai ex, centravanti. Esattamente come fece con Ginestra un anno fa.
Parere personale: mi dispiace. Con Marco il rapporto è stato difficile, molto. Ma è chiaramente un giocatore di livello, uno dei pochi che la C unica può farla con la sigaretta in bocca. Però è anche uno che, nonostante i 30 e passa anni, ha bisogno di sentirsi al centro del progetto, del gruppo e dei pensieri dell'allenatore per rendere al meglio. A Forlì non è stato possibile. Non abbiamo visto il vero Bernacci e questo, al netto di simpatie o antipatie personali, è un peccato.
Ora assalto a Melandri. E domattina incontro col Cesena per chiudere con Djuric, Capellini e non solo loro. Stiamo in orecchio che arrivano i primi acquisti.
Il mercato dei sogni estivi
Pare che il cugino del cognato di Oliveti abbia aperto un ufficio per lo spaccio di petrolio al dettaglio ad Alessandria. Immediata la reazione della società grigia: ha annunciato che regalerà ai propri tifosi un'amichevole estiva contro una squadra di livello internazionale. Scartato lo United, la scelta è ricaduta in seconda battuta sull'Eintracht di Francoforte.
In questo caso però l'ok alla gara non è arrivato con una mail di risposta dalla casella elettronica automatica della società di livello internazionale, con oggetto "no reply".
Ps Mi viene in mente adesso: ma il Napoli?
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