lunedì 12 maggio 2014

Che botta


(nella foto di Cristiano Frasca l'incidente)

Ieri mattina (h 7.15) Benvenga, Gerolino e Nappello si sono cappottati in auto sulla Cervese all'altezza di Bastia. Prima di tutto le condizioni dei ragazzi. Benvenga, il più grave, è all'ospedale di Cesena per controlli: trauma cranico e soprattutto toracico. Nel pomeriggio gli ha fatto visita tra gli altri anche il presidente Conficconi. Nappello ha una frattura scomposta del braccio ed è all'ospedale di Forlì dove sarà operato. Nella notte ha avuto un'emorragia interna non prevista, ora sembra tutto risolto. Gerolino dopo gli accertamenti svolti in mattinata è tornato a casa.

La dinamica. Guidava Benvenga, Gerolino al suo fianco e Nappello dietro. Secondo le prime testimonianze l'esterno biancorosso ha messo una ruota della sua Mini Cooper sulla terra e ha perso il controllo finendo nel fosso. Pare non andasse forte altrimenti sarebbe stato un macello. Sul posto sono intervenute due ambulanze più l'auto del medico, i vigili del fuoco oltre ai vigili urbani che hanno svolto i rilievi.

Il contorno. sabato sera parecchi giocatori del Forlì hanno cenato insieme a Milano Marittima. Si sono divertiti, e ci mancherebbe alla loro età in un weekend di riposo (primo allenamento martedì). Quel che fa specie semmai è l'orario di ritorno, parecchio avanti. Troppo per dei professionisti? Non lo so a me non va di giudicare.  Però non diciamoci che siamo sfigati: prima l'impiego dei diffidati per vincere una partita semplicissima tra l'altro non vinta, poi il ritorno dal mare in orari in cui la gente che lavora si alza. Non è sfiga questa, è cercarsele.

2 commenti:

  1. Ma non siamo nei professiosti?Forse ci si vuole avvantaggiare...e questo è un brutto segnale..per il resto auguri ai 3 ragazzi.

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  2. Bel colpo e complimenti al guidatore, al quale auguro ovviamente una pronta guarigione.

    Ora abbiamo perso il nostro migliore trequartista, Nappello, non avremo le sue finte, i suoi dribbling, l'imprevedibilità che metteva nelle azioni offensive e nei contropiedi.
    Farlo giocare con un tutore al braccio fratturato è ipotesi impossibile? Ricordo un certo Forray, giocatore di basket della Fulgor che giocò le finali play-Off ottimamente contro la Fortutudo con un braccio ingessato (e nel basket si usano le mani).

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