mercoledì 11 luglio 2012

Giù il telefono



Il Forlì ha comunicato ieri ai giornalisti forlivesi (presenti Rinieri per il Corriere, Strocchi e Grilli per la Voce, io per il Carlino oltre ai fotografi Blaco e Rondoni) che dal ritiro in avanti saranno in vigore regole tutte nuove nel rapporto tra stampa e giocatori.

Oltre alla conferenza stampa domenicale post partita con mister e tesserato, sarà a disposizione un giocatore tutti i mercoledì pomeriggio allo stadio e l'allenatore alla vigilia di tutti i match.

Ma la novità che ha fatto mugugnare più d'un collega riguarda il divieto di contattare telefonicamente i giocatori. Nel caso si volesse intervistare, chessò, Sozzi al giovedì, bisognerà contattare via mail, fax o telefono il Forlì (Pedroni, Ghisoni o Pardo si vedrà) chiedendo previa autorizzazione, poi recarsi allo stadio ed effettuare l'intervista a sei orecchi: quello del giornalista, quello dell'intervistato e quello di un rappresentante della società.
Come in serie A.

I giornalisti presenti hanno inoltre scelto di prenotare il 'gabbiotto' al chiuso in tribuna, lasciando così ai colleghi che seguiranno le squadre in trasferta la nuovissima postazione esterna griffata Ated2.

4 commenti:

  1. be dai un pò di professionismo ci vuole...se no saremo sempre la solita società!!! prima o poi bisogna iniziare ad evolversi!!!

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  2. Sono d'accordo infatti. E' una scelta molto 'forte' ma può starci, soprattutto per una società di 'chiacchieroni' che ha bisogno di darsi una raddrizzata in quel senso

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  3. si purtroppo di CHIACCHERONI nel Forlì ce ne sono sempre stati troppi....speriamo che si parli più coi fatti che con le parole....

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  4. Quando le regole sono veramente uguali per tutti e vengono rispettate emergono i migliori e non i più furbi.
    Saluti Carlo.

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