E' necessario scrivere qualcosa, dire la propria, prendersela con quello oppure quell'altro? Se lo chiede il lavoro sì, ma questo blog non è lavoro. E' piacere. E quindi non scrivo. Dopo una partita come quella di Lucca, un funerale col pallone, ci sono due strade: o spari a zero su una squadra che gioca così, senza nemmeno reagire, oppure resti zitto. E aspetti. Aspettiamo mercoledì: c'è il Prato al 'Morgagni' in quello che probabilmente è l'ultimo treno per la salvezza diretta.
Per quel che mi riguarda restituisco palla ai giocatori. La buttino dentro. Oppure se ne vadano in mona.
domenica 15 marzo 2015
sabato 14 marzo 2015
Lucchese-Forlì
Squadre in campo, un minuto di silenzio per l'arbitro Colosimo. Per noi maglia bianca: se non sbaglio è la prima volta quest'anno. Guardalinee donna con la coda.
Lucchese con due centravanti, nel Forlì gioca Castellani con Melandri, Pastore ancora mezz'ala con Turi terzino, Rosfaio trequartista, molto basso Cejas davanti alla difesa.
2' combinazione Pastore-Rosafio-Melandri, sinistro debole. Il primo tiro in porta è del Forlì. La Lucchese fraseggia bene con Forte ispiratissimo.
7' Forte, Lucchese in vantaggio. Sinistro potente dal limite dopo il contrasto vinto al limite con un tenerissimo Drudi.
9' sinistro di Rosafio dai 30 metri: alto alto alto. Peggio non poteva cominciare: Lucchese avanti e gol dell'ex. Avremo la forza di reagire?
17' il Cammellu travolge Forte a metacampo. Chiaro, ragazzo?
Casini ha qualche problemino a destra con Pagano, prevedibile.
19' punizione per il Forlì dalla trequarti, Cejas prova lo 'schema Santarcangelo' per il Micio ma stavolta tira una bordata.
A differenza dell'ultimo mese, adesso almeno qualche intervento duro qua e là ci scappa.
22' male Pastore, rischia il giallo dopo l'ennesima palla persa.
28' ammonito Drudi per fallo di mano. Dieci secondi prima Pastore aveva chiesto inutilmente rigore.
30' Melandri ha l'occasione più importante per il Forlì, servito nel corridoio da Rosafio calcia col sinistro sul primo palo ma Di Masi con la mano destra salva in angolo.
37' Pizza, 2-0 Lucchese.
Dormita di Scotti stavolta. Mamma mia quanti errori individuali.
41' colpo di testa di Raicevic, alto. La Lucchese merita il 2-0 c'è poco da dire.
Fine primo tempo. Vado alla manifestazione di Forza Nuova in piazza e credo che mi divertirò più che a seguire la ripresa di questa partita.
giovedì 12 marzo 2015
Bianco, rosso, Richard
Non ci siamo beccati quasi da subito. Scrissi una roba che per me era normale, tipo che Orlando oppure Fantini, non ricordo, l'aveva superato nelle gerarchie di Bardi in serie D. Lui non mi disse niente ma venni a sapere che se l'era presa e anche parecchio. Era appena sceso dal grande calcio nei dilettanti, figuriamoci se poteva accettare critiche dall'ultimo scribacchino. Da quella volta ci siamo rispettati - è uno che rispetta la professione altrui, Richard, e questo già di per sé non è poco a certe latitudini - senza però entrare mai in sintonia. Eppure c'è sempre stato qualcosa nell'ex allenatore del Forlì che mi ha impedito di criticarlo aspramente, o di utilizzare nei suoi confronti ironia o, peggio, sarcasmo. Sarà che è uno vero, che ama il Forlì più di me e che conosce il calcio più di me. Sarà che non si proprio riesce a guardarlo senza intuirne la sensibilità profondissima. Non lo so, fatto sta che il Forlì senza Vanigli non esisteva da sei anni e ora improvvisamente è successo. Ognuno va per la sua strada. L'augurio è che entrambe portino in alto.
mercoledì 11 marzo 2015
Aldone salvaci tu
Sarà che avere a che fare con gente che ha giocato insieme a Batistuta e Rui Costa a me fa sempre un certo effetto, ma la prima conferenza stampa di Firicano mi è piaciuta un sacco. Un pochino spaesato ma anche deciso e sorridente, per farvi capire il tipo la prima domanda è stata sull'impatto qui a Forlì e lui ha risposto: 'L'impatto è stato positivo eccetera eccetera. Tanto poi le parole vanno tradotte in risultati'. Amen.
Altre considerazioni sparse: ha detto di aver trovato uno spogliatoio mogio, che cercherà di cambiare più che altro la testa dei giocatori perché il tempo stringe, che sabato giocheremo a quattro perché ha sempre schierato così la difesa. Il resto lo trovate sui giornali di domani.
Ps devo aver scritto un paio di giorni fa sul Carlino che Richard ha raccolto 4 punti. Chiedo scusa all'interessato perché ovviamente sono 7.
martedì 10 marzo 2015
Velocità senza frenesia
Primo allenamento - l'ha voluto fare al Morgagni, per prendere subito confidenza con casa - di Aldo Firicano. The Wolf sarà presentato domani alla stampa, nel frattempo ha tenuto a battesimo il gruppo: prima un discorso negli spogliatoi (pacatissimo, agli urli aveva pensato Arrigoni lunedì), poi torello con due concetti scanditi varie volte: velocità senza frenesia e passaggi di qualità. Per finire un po' di tattica in campo con i paletti disposti a mò di 4-4-1-1.
Domani sul Carlino varie altre cose, compresa un'intervista a Bisoli che racconta qualche aneddoto dei tempi di Cagliari (lo chiamavano il Conte).
La gola è profondissima
Prima di tutti, la notizia che Aldo Firicano è il nuovo allenatore del Forlì l'ha data ieri sera attorno alle 22 Massimo Boccucci alla trasmissione 'C Piace' su San Marino tv. Specificando anche la fonte: francamente abbastanza prevedibile.
Il nostro signor Wolf
Il Forlì ha raggiunto l'accordo con Aldo Firicano. Stretta di mano con Daniele Arrigoni, contratto fino a giugno e presentazione oggi: allenerà la prima partita del Forlì sabato pomeriggio a Lucca senza Docente e Catacchini squalificati. Stefano Fabbri ci ha parlato al telefono ricevendo l'impulso emotivo che sperava: 'Vado negli spogliatoi e ci penso io'. Ingaggiato, festeggerà giovedì i 48 anni al Morgagni.
274 gare in A, Firicano ha raggiunto il top a Wembley con la Fiorentina di Batistuta e Rui Costa il 27 ottobre 1999, ma ha anche segnato alla Juve in un quarto di finale di Coppa Uefa. Da allenatore è reduce da una brutta parentesi alla Pergolettese ma ha anche portato la Pro Patria in C1 e salvato diverse squadre disperate.
Lo accogliamo come il salvatore della patria, tra l'altro si è messo parecchio in gioco accettando un contratto di quattro mesi. Per me qui sul blog, fino a giugno, sarà The Wolf: l'uomo che risolve i problemi.
lunedì 9 marzo 2015
Aldo Caldo
Al momento per quel risulta a me è Aldo Firicano il nome più caldo per la panchina del Forlì. Gran giocatore, da allenatore finora così così. Profilo giusto (uno duro) il problema continua ad essere - credo - l'ingaggio. Su Rossi c'è qualche veto, non ultimo quello di Fabbri. Tra un'oretta squadra in campo sul sintetico agli ordini del secondo Groppi.
domenica 8 marzo 2015
A nanna senza mister
Un'oretta fa ho sparato la bomba Bisolone: era una folle idea che, mi dicono, non è percorribile non solo per ragioni economiche ma pure regolamentari. Per cui ho levato il post e scusate. Detto questo ce ne andremo probabilmente a nanna senza mister. Chi sogno io? Non lo so, anzi sì ma stavolta non ve lo dico così magari il sogno si avvera (e non scrivo fesserie).
Di sicuro mi è sembrata molto confusionaria la giornata di oggi, che segue ad un esonero tutto sommato non improvviso e per il quale ci si poteva organizzare decisamente meglio. Da tifoso del Forlì avrei apprezzato moltissimo se Arrigoni avesse accettato tre mesi di panchina così come fece Vicini a Cesena nel 1993. Pazienza.
Al Dt chiediamo almeno idee chiare. Domani conosceremo il nome del quarto allenatore degli ultimi 16 mesi (già questa è una pessima notizia per una società che era fantastica e vinceva con pochi soldi proprio per la sua fedeltà ad un progetto), ingaggiato al netto dei soldi che il Forlì spende per i due colleghi esonerati, i due segretari, il diesse esautorato e il dg fresco di rescissione consensuale. Ne buttiamo tanti, forse troppi per pensare di sopravvivere in Lega Pro, di questi tempi.
Torna Rossi?
La palla è tra i piedi di Arrigoni che sta chiamando vari allenatori più o meno conosciuti. L'idea sarebbe quella di mettere in casa un tecnico che conosca bene la categoria e riesca ad estrarre il massimo da un gruppo di giocatori emotivamente evaporati. Il ritorno di Rossi è l'ultima chance, se non si dovesse trovare nessun altro, ma è comunque un'ipotesi della quale si è parlato e già questo a mio parere è sorprendente.
In tutta la faccenda la cosa più grave mi sembra comunque l'improvvisazione di oggi. Mandare via un allenatore senza avere nel taschino il suo sostituto è molto romantico ma decisamente poco conveniente. Per vari ed ovvissimi motivi.
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