lunedì 7 dicembre 2015

Oltre al punticino

Altre due cose da salvare della domenica appena trascorsa: l'esultanza della tribuna laterale al gol del 2-2 (notare il diluvio di ombrelli diretti agli 8 fastidiosi titani occupanti l'angolo opposto), e il notevole Nocciolini versione barman all'aperitivo del Mulino.




21 commenti:

  1. .. e comunque scusate ... ma il forli negli ultimi due turni ha avuto "arbitraggi pesanti" e una buona dose di "mala suerte" ... oltre alle occasioni buttate al vento una montagna di tiri usciti di un niente ... traversa a ravenna palo ieri ... e i pareggi subiti da una palla uscita di mezzo metro contro gli infami ravennati e da un uscita pazzoide del grande merelli ... per fortuna ieri il dio del calcio al 94° ha reso un pò di "buena suerte" di cui siamo a credito.

    RispondiElimina
  2. Ah, ah, oddio Fanto, il filmato in tribuna sembra più il momento in cui Boeri promette il raddoppio della pensione minima...

    RispondiElimina
  3. Da oggi solo considerazioni serie e non provocazioni visto che non le capite hahahaha. Allora ieri arrivato allo stadio ho avuto la conferma che forli é una città di merda. Bella squadra grandissimo gioco e.... Il deserto... I soliti ..... Poi ascolto la radio leggo il blog del basket e sento di mille forlivesi al flaminio.... Forse forli non è citta di merda ma solo citta di basket...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Secondo me Toso potresti riprovare con una provocazione, se il risultato è lo stesso allora molla

      Elimina
    2. Forlì è città di basket perchè negli ultimi 30 anni il basket durante qualche (rara) annata qualcosa ha vinto e qualche soddisfazione a livelli decenti l'ha offerta.

      Nel calcio non è mai accaduto.

      Elimina
  4. Toso non bisogna farsi troppi il sangue cattivo per queste cose. Pensaci le VERE vittorie che coinvolgono e fanno crescere gli spettatori non le abbiamo più fatte da 30 anni a questa parte. Vincere l'eccellenza, la D o salvarti per buco di culo in C2 non ti porta un cazzo. È così quindi non bisogna piangere o discriminare quelli che non ci sono...hanno anche delle attenuanti. Vedrai che se la ruota girerà le cose anche come tifo cambieranno

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono d'accordo con Matteo. Purtroppo se parliamo di abitudine ai (grandi) risultati o anche solo abitudine a una permanenza di qualche anno in terza serie, dobbiamo ammettere che questa città non ce l'ha. Lo sappiamo bene. E senza un'abitudine non può esistere la tradizione di essere allo stadio per sostenere la squadra. Soprattutto per certe generazioni che tendono proprio per questo motivo a frequentare altri palcoscenici. Forlì non è una città da chissà che pubblico ma consultando i dati ufficiali si scopre per esempio che il Carpi delle meraviglie di Castori, l'anno passato ha fatto una media di 3020 spettatori. Tremila e venti. Per una squadra che ha vinto la serie B. L'Entella poco più di 2000, il Cittadella a mala pena 2600. Squadre che soffrono anche loro la vicinanza ( più o meno vicina...) di cugine nobili. Forlì tranquillamente arriverebbe a quelle cifre in campionati un po' più interessanti di questa serie D. E quelle cifre basterebbero, pensate un po', per fare dignitosi campionati di serie B.
      Quindi, come dice Marco, torniamo ahimè al solito problema. I risultati.

      Elimina
    2. Volevo dire...come dice Matteo :-)

      Elimina
    3. Concordo 100% anche con Giovanni

      Elimina
  5. Nocciolini è carico a palla anche fuori dal campo perchè consapevole che l'anno prossimo lui in Lega Pro ci sarà comunque.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E perché???
      Se non saliamo quest'anno può capitare il prossimo con lui in squadra.
      Il disfattismo a prescindere no grazie.
      Ci divertiamo e siamo nei quartieri alti e malgrado lo scarso pubblico Forlì mantiene un appeal per giocatori con certe ambizioni.

      Elimina
    2. bravo andrea ... qui veleggiano diversi disfattisti e pessimisti premeditati ... prima di tutto il forli nella sua storia ha calcato più campi di serie C che di serie D e negli anni ruggenti di "vulcano bianchi" la media degli affluenti allo stadio sfiorava le 3000 unità con picchi di 6000/7000 con reggiana e livorno ... il calcio era vissuto con più passione ... non c'erano partite in tv telefonini o tablet e quant'altro potesse distrarre soprattutto i giovani ... e nonostante il basket forlivese e il cesena calcio andassero a mille ... l'anno scorso in lega-pro dopo tanti anni di assenza c'era più o meno la media di spettatori di questo'anno ... quindi poche scuse ... al di la delle nuove generazioni coinvolte in tante altre distrazioni ... quelli che hanno coltivato per anni la passione per i colori biancorossi non frequentano per snobbismo o perché sono diventati dei rammolliti ... vedesi i vecchi ultrà della mia età che in trasferta invece di venire in curva vanno a disperdersi in tribuna ... stop ipocrisia please.

      Elimina
  6. caro filippo cercare proseliti alle tue considerazioni legate allo snobbismo o agganciarti coi tuoi "concordo al 100%" per far si che vengano avvalorate e cercare di seminare amarezze varie è un esercizio che sinceramente mi ha rotto i maroni ... mi ero promesso di ignorarti e per un po ce l'ho fatta ma la tua costanza nel screditare con precione certosina e con una costanza seriale i colori biancorossi mi imbufalisce ... tu continua pure imperterrito io vedrò di ritornare composto.

    RispondiElimina
  7. Sinceramente non ho capito perché imbufalirsi così per un'opinione che riguardava il numero di tifosi allo stadio. Marco, gli anni che passano purtroppo non sono un'opinione. A 80 anni non si fanno le stesse cose di quando se ne hanno 40. Al di là dello snobismo, come lo vuoi chiamare tu. Magari si preferiscono "esperienze" un po'più comode...È bello cercare di rimanere quello che si era a 14 anni. Alcuni ci riescono meglio, altri meno. Non è molto giusto prendersela con questi. L'importante è esserci, credo.Ho parlato di risultati. Ho parlato di un po' di abitudine. Senza questo, quel bel panda colorato di bianco rosso che distingue il nostro blog diventerà via via più reale, purtroppo. Tifosi in via di estinzione. Per motivi anagrafici. Facciamocene una ragione. Per non rimanere come gli ultimi giapponesi a Okinawa vorrei ora qualcosa di un po' più grande. Per coinvolgere nuovi tifosi. Per avere una nuova curva. Per i nuovi ultras degli anni 2015, 2020. Tutto qui. E ho detto che si può fare perché nemmeno Carpi in serie A ha chissà che. Arrabbiarsi per questo non ha senso. Sono stato il primo a dire che mi diverto a vedere giocare questa squadra. Non si può negare però che serie D e serie C o serie B non siano la stessa cosa. Al di là della passione e dell'amore che sempre porterò nel cuore per il biancorosso. Dovresti averlo capito ormai. Senza pessimismi o disfattismi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. mettila come ti pare giovanni ... per il forlì sono ciò che ero quando avevo 14 anni ... perchè la passione ... quella vera ... quando ti cattura non ti molla più ... è esattamente come in amore ... se conosci quello vero ti conquista e rimani per sempre catturato ... non ci si può adattare ... anche la persona che ami invecchia e se ne sei incantato non te ne accorgi ... chi si adatta chi si adagia per quel che mi riguarda con tutto il rispetto per le scelte altrui ... non ha capito nulla ... sulla passione o fede o come la si vuol chiamare ... non esistono mezze misure non esistono compromessi ... tutt'al più si diventa rincoglioniti e dalla curva si passa in tribuna ... poi è chiaro che nel calcio si spera sempre di migliorare di crescere di evolversi ... ma ciò passa attraverso fattori molteplici ... il carpi come hai ricordato tu ma anche il chievo il sassuolo il frosinone ... prima di questi anni dov'erano??? ... quanto hanno aspettato??? ... chissà magari un bel giorno capiterà anche a noi di esserci nel calcio che conta ... ma se allo stadio ci si va solo se si è -6 dalla prima in classifica o se ci vai e te ne stai li seduto come un salame a criticare questo e quello tutto diventa più difficile.

      alcuni giorni fa ho incontrato il presidente e chiacchierando mi ha chiesto secondo me per quale motivo c'è poca affluenza allo stadio ... mi sono permesso di dire che forse i prezzi dei biglietti per la serie D sono un pò troppo alti ... e lui mi ha risposto che se col san marino faceva entrare tutti gratis il risultato non sarebbe cambiato ... infatti abbiamo convenuto che tutto dipende dalla passione ... che coinvolge ... e che o ce l'hai o non ce l'hai.

      .. e credimi ... mi imbufalisco solo a parole ... forse.. ;-))

      Elimina
    2. Marco, è inutile che ti 'imbufalisci' per delle semplici opinioni o per dei dati di fatto.

      Io rispetto ed anzi ammiro chi, come te, ha questa passione così forte che va oltre gli anni che passano, oltre i risultati che mancano e le categorie anonime in cui militiamo. Però è giusto anche avere rispetto per chi si stanca di questo grigiore che da decenni attanaglia il pallone forlivese, soprattutto per chi, come me, dopo 25 anni di onorato servizio sugli spalti decide di prendersi una meritata e giustificata pausa.

      Faccio anche una riflessione ulteriore: è più tifoso chi è sempre presente allo stadio ogni domenica, ma solo in casa standosene seduto in tribuna e aprendo la bocca solamente per criticare il tal giocatore o il tal allenatore, oppure chi viene saltuariamente allo stadio solo per gare di cartello, ma quando è presente si piazza in gradinata per incitare la squadra insieme agli ultras e partecipa alle trasferte decisive?

      So perfettamente che ai tempi di Vulcano Bianchi il Morgagni era una polveriera con medie di 3000 e punte di 6000, praticamente come il seguito del basket degli anni ruggenti: ma allora si lottava per la serie B, non per salvarsi in Lega Pro o per il secondo inutile posto in serie D...

      Inoltre il mondo è cambiato nell'arco di 30 anni, è inutile non prenderne atto e infilare la testa sotto la sabbia: non si tratta di 'snobismo' o di essere dei 'rammolliti', il punto è che ora esiste Sky e chiunque può vedersi la serie A gratis in ogni bar, esistono i social network, le abitudini delle persone sono cambiate radicalmente. Non basta più la serie D o la Lega Pro per riempire gli stadi, ora la categoria minima per attirare il grande pubblico è la serie B: a maggior ragione per una città come Forlì senza tradizione calcistica, in cui soltanto una squadra in lotta per salire in B riporterebbe vero entusiasmo e migliaia di spettatori sugli spalti, e forse riusciremmo anche ad avere uno straccio di curva a ridosso del campo e di conseguenza ad attirare giovani tifosi da curva...

      Puoi spiegare queste cose al presidente la prossima volta che ti chiederà perchè manca il pubblico al Morgagni.

      Elimina
    3. ascolta filippo se tu non fossi intelligente o se dimostrassi di essere stupido ti ignorerei completamente ... invece vedi che non è cosi ... nella tua risposta c'è molto di quello che ho scritto in risposta a giovanni ... questo vuol dire che non siamo distanti in certe opinioni ... quello che non capisco è rimarcare costantemente ... probabilmente in base alla tua amarezza nel vedere il forli in D ... la fasullità di questo campionato ... la potenza del parma ... il fatto che sicuramente certi giocatori importanti prima o poi se ne andranno ... sembra che hai un certo gusto sadico di voler mettere in ansia noi che continuiamo andare lo stesso allo stadio nonostante tutto ... una velata invidia sul fatto che tu non riesci più a starci dentro ... e a me te lo posso assicurare mi dispiace sentire che reprimi la tua passione addirittura in base alla distanza dalla prima in classifica ... a volte uso certi termini per far esplodere una reazione che di solito è più efficace e sincera di mille discorsi preconfezionati ... mi piacerebbe che quella passione che hai uscisse prepotente al di là di ogni condizione soprattutto mentale ... e ce ne sono molti che la pensano come te ... e questi molti come te ... riempierebbero lo stadio.

      Elimina
  8. Grazie Marco. Ci assomigliamo più di quello che potrebbe sembrare. :-)

    RispondiElimina
  9. DaI Marco questa volta il discorso di Filippo non fa una piega.

    RispondiElimina
  10. Però c'è una cosa che secondo me è non solo è sbagliata. Se non si riuscirà ad arrivare primi, bisogna provare ad Arrivare secondi è importantissimo!!!Non è vero che non conta nulla

    RispondiElimina

Dì la tua