sabato 8 agosto 2015

E' destino?



La faccenda dell'esclusione del Forlì dalla serie D, diciamocelo tutti quanti onestamente, non ha nulla a che vedere con il Forlì. Si è trattato di una colossale svista (nella migliore delle ipotesi, cioè quella per cui i 'poteri forti' del pallone italiano non abbiano voluto mandare un messaggio a Fabbri) della Covisoc e della Lnd insieme. Oggi sul Carlino troverete un'intervista ad Alberto Mambelli, vicepresidente Lnd e amicone di Tavecchio. Dice queste cose, su per giù. Quindi tranquilli: la bufera è passata.



Epperò resta nei tifosi del Forlì, o almeno in parte di essi, o almeno a me, un vago ma tangibilissimo retrogusto amarognolo. Una delusione. Che non è spiegabile con la decisione dei soci di pagare l'ultimo giorno possibile gli emolumenti ai tesserati riferiti agli ultimi due mesi della passata stagione. Essendo un diritto del Forlì, hanno fatto benissimo a fare così. Era la cosa più conveniente e tra l'altro lo fanno più o meno tutti. Non è questo. E' il mutuo, ho scoperto oggi analizzando con cura l'inquietudine che mi pervadeva dopo un pranzo insolitamente leggero e consumato senza appetito.

E' il mutuo, già. Ma perché? Il fatto che i cinque soci rimasti del consiglio direttivo del Forlì accendano un mutuo di 133mila euro - non l'unico, come sapete - dice chiaramente che lo stato di salute in cui versa la società con sede in viale Roma è ancora al limite del comatoso. Stiamo, sta, in piedi per miracolo. Questa cosa naturalmente non è una novità e neppure un segreto: Fabbri in via confidenziale lo spiega a tutti, senza problemi né vergogne. E non è neppure colpa sua, ovviamente. I debiti Fabbri li ha trovati e si sta dibattendo per appianarli.

Il fatto però è che il presidente era entrato nel Forlì con l'impeto di un comandante che avrebbe vinto con due spadate la battaglia in corso e poi portato le truppe altrove. A conquistare altri paesaggi, altri tramonti, altre avventure. Con altri soci, altri programmi e altri organigrammi, altri soldi. Invece nonostante i proclami, le notti insonni, le discussioni interne dalle 18 alle 23 e le paginate di veleno rovesciato sui giornali, siamo ancora al punto di partenza. Siamo rimasti quelli che eravamo quando c'era Conficconi, solo in serie D e con un paio di soci in meno. Con le stesse persone, più o meno. Senza un progetto che porti oltre il naso o la prossima scadenza, la prossima partita, il prossimo acquisto. Senza una faccia dico una, mica dieci, che rappresenti il Forlì o plani sul calcio con una prospettiva un po' più alta. Avete visto la foto del nuovo Parma con Scala presidente, Pizzi responsabile del settore giovanile, Galassi diesse, Barone mister della Juniores, Apolloni allenatore, Minotti responsabile dell'area tecnica eccetera? E da noi, chi? Chi rappresenta il Forlì dentro al Forlì? Fatemi un nome. E intanto la pallacanestro, ripartendo da una categoria equivalente al torneo dei bar che si faceva una volta a Forlimpopoli, ha messo dentro Unieuro e non solo Unieuro. Ha messo in organigramma il Pomo Serra, Gira, Casadei, Albertino Poggi. Gente che sta tra i 35 e i 45, forlivesi, appassionati: portano cuore e idee nuove, non ruberanno mai un centesimo, verseranno sangue per la scommessa della loro vita. Che invidia.

Il Forlì invece resta una società virtuosa e di buoni sentimenti, perfino volenterosa. Ma in fondo in fondo anche poverella per fare calcio 'vero' e cocciutamente cieca dinanzi alla necessità di scriversi una storia propria, diversa, nuova. Coraggiosa. Questo continua a passare in convento, in città. E non è mica colpa di Fabbri al quale semmai abbiamo (ho?) affidato troppi sogni e troppo sfrenati. La rivoluzione all'improvviso, facce nuove, un futuro emancipato dal destino cinico triste e baro che soffoca da sempre gli orizzonti biancorossi. E' questo il senso di questa piccola amarezza che i tifosi del Forlì masticano oggi, a inizio agosto 2015 dopo l'inutile e cattiva tranvata presa dalla Lnd. Passerà presto anche questo sentimento. Passerà quando venerdì 14 agosto succederà quel che deve succedere e faremo tutti quanti festa. Fino ad allora se ne potrebbe parlare, qui sul blog. Senza livori: la barca è la stessa per tutti.

41 commenti:

  1. Complimenti Riccardo per la completa descrizione della situazione che io velatamente fornivo già a piccole dosi con diversi post....una piccola difesa al presidente Fabbri avversato di improperi qua dentro e che io pure nn ritengo cavaliere senza macchia ma certamente nn descrivibile come fanno alcuni qui.....e che invece nn spendono nemmeno una parola nei confronti di vecchi personaggi che hanno gravitato attorno al Galletto negli ultimi anni.....purtroppo non possiamo confrontarci con la nostra squadra di basket loro stanno alla pallacanestro in Romagna come sta il Cesena al calcio quindi è logico che ci sia un interessamento diverso da parte di investitori e di persone tecniche.....a me non stava simpatico Pedroni però bisogna dargli merito che quando entrò in punta di piedi il suo lavoro è stato ottimo e molto professionale.....poi chissà a volte dicono che il potere da alla testa e non mi è più piaciuto.....lo scorso anno io pensavo che mettere in società una persona come Arrigoni fosse il primo passo per quella svolta tecnica e professionale che fa una società con programmi per il futuro di un certo livello invece anche li mi sorgono dei punti interrogativi molto grandi.....ora si parla di Laurino per il settore giovanile ammetto la mia ignoranza non lo conosco ma sembra una figura di spicco per il settore forse allora certi progetti sono già in cantiere.....come il discorso stadio e annessi campi in gestione alla società fanno parte di un programma di un progetto ambizioso.....purtroppo noi popolo calcistico italiano siamo una razza maledetta vogliamo tutto e subito vogliamo il risultato sempre positivo e vogliamo il bel gioco e vogliamo vogliamo vogliamo.....senza pensare che purtroppo il volere tutto e in fretta spesso se non sempre porta a tanti errori che magari vengono poi fuori alla distanza.......e a volte con situazioni catastrofiche......non demoralizziamoci abbiamo fatto 30 anni i dilettanti se capitasse ancora per un paio di anni ma si costruisse un Forlì Calcio solido e con veri progetti non sarà la morte di nessuno.....anche perché anno scorso nei professionisti tutto sto gran gioco o ste gran squadre poi me le dovete raccontare......dai ragazzi Forza FURLÈ sempre!

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    1. Concordo su tutta la linea,ma per onor del vero a parer mio l'anno scorso le "gran squadre" c'erano,eri in lega pro, agonizzante,mai in doppia cifra come gol in una partita come confermava Carlo ogni volta tranne che con il Pisa all'ultima finta partita.
      Si è sempre detto che ce la potevamo giocare con tutte,vero in parte i conti alla fine non son tornati.

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  2. Complimenti Riccardo per la completa descrizione della situazione che io velatamente fornivo già a piccole dosi con diversi post....una piccola difesa al presidente Fabbri avversato di improperi qua dentro e che io pure nn ritengo cavaliere senza macchia ma certamente nn descrivibile come fanno alcuni qui.....e che invece nn spendono nemmeno una parola nei confronti di vecchi personaggi che hanno gravitato attorno al Galletto negli ultimi anni.....purtroppo non possiamo confrontarci con la nostra squadra di basket loro stanno alla pallacanestro in Romagna come sta il Cesena al calcio quindi è logico che ci sia un interessamento diverso da parte di investitori e di persone tecniche.....a me non stava simpatico Pedroni però bisogna dargli merito che quando entrò in punta di piedi il suo lavoro è stato ottimo e molto professionale.....poi chissà a volte dicono che il potere da alla testa e non mi è più piaciuto.....lo scorso anno io pensavo che mettere in società una persona come Arrigoni fosse il primo passo per quella svolta tecnica e professionale che fa una società con programmi per il futuro di un certo livello invece anche li mi sorgono dei punti interrogativi molto grandi.....ora si parla di Laurino per il settore giovanile ammetto la mia ignoranza non lo conosco ma sembra una figura di spicco per il settore forse allora certi progetti sono già in cantiere.....come il discorso stadio e annessi campi in gestione alla società fanno parte di un programma di un progetto ambizioso.....purtroppo noi popolo calcistico italiano siamo una razza maledetta vogliamo tutto e subito vogliamo il risultato sempre positivo e vogliamo il bel gioco e vogliamo vogliamo vogliamo.....senza pensare che purtroppo il volere tutto e in fretta spesso se non sempre porta a tanti errori che magari vengono poi fuori alla distanza.......e a volte con situazioni catastrofiche......non demoralizziamoci abbiamo fatto 30 anni i dilettanti se capitasse ancora per un paio di anni ma si costruisse un Forlì Calcio solido e con veri progetti non sarà la morte di nessuno.....anche perché anno scorso nei professionisti tutto sto gran gioco o ste gran squadre poi me le dovete raccontare......dai ragazzi Forza FURLÈ sempre!

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  3. Destino è il nome che diamo alla nostra impotenza.
    Saluti Carlo.

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  4. beh intanto complimenti per la foto hahahaha stava a significare 41 anni di stadio ma girando i numeri magari.....
    Veniamo alle cose serie : Giusto difendere Fabbri (e la società) , poco corretto averlo offeso... ha, come detto, ereditato certe situazioni, ha, come visto, fatto piazza pulita in più occasioni...ha addirittura acceso un mutuo, l ennesimo.... io sono tra quelli che hanno smesso di sognare il mecenate o il paperon de paperoni che arriva a Forlì e ci fa vedere del calcio ad alto livello, preferisco "affidarmi" a gente del posto che mette a disposizione passione serietà e anche qualche soldino per farci vedere del calcio a qualunque livello sia in un momento in cui sarebbe forse più opportuno pensare ad altro.... ieri sentivo qualcuno che parlava di consegnare le chiavi al Sindaco ecc... e poi?? non mi sembra ci sia la fila per entrare in società figuriamoci per rilevarla... l ho detto in passato e lo ripeto ora, tutti a dire tutti a fare ma quando si tratta di tirar fuori i soldini scappano tutti. vedo e sento ogni domenica critiche e improperi anche da persone che hanno ACCREDITO e che neanche pagato il biglietto! credo che la vergogna sia questa non il presidente o i soci attuali...
    ognuno di noi potrebbe fare qualcosa di più, chi ad esempio farà l abbonamento già farà qualcosa di importante, chi ogni domenica paga il biglietto farà altrettanto, chi farà girare la voce per portare gente allo stadio farà qualcosa, i ragazzi che fanno coreografie e che girano l italia per il galletto fanno addirittura di più.. e poi??
    siamo sempre qui pronti a sparare e basta... forse Forlì è solo questo ???

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  5. Giusto... Concordo 100% ... Giá il fatto di aver acceso un Mutuo chiaramente Garantendolo e sinonimo di serietà da parte di tutti i soci ... Era più facile dare le chiavi al Sindaco...!!!! Quindi eviterei di dare contro la Societá ma al contrario sosteniamola.... Poi puó sbagliare .... Ma chi non sbaglia.... Spariamo Palazzi faccia quello che deve e speriamo nella Lega Pro.....

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    1. Non era spariamo ma Speriamo.....

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    2. Lo speriamo però si potrebbe tramutare in spariamo se nn attua bene il regolamento ahahah

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    3. Lo speriamo però si potrebbe tramutare in spariamo se nn attua bene il regolamento ahahah

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  7. Apprezzo le parole di kepper12, non lo conosco ma la sua disamina e perfetta, seguendo la partita Forli-Pesaro dalle tribune di meldola alla notizia subito pubblicata e ingigantita ,dall'esclusione dalla serieD del forli 1 entusiasmo incredile di felicità....disgustandomi e facendomi capire che razza di finti tifosi c'e in giro.

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    1. Non ero a Meldola ma mi fido di quello che dici, anzi sono certo che squallide persone remino contro... Spero che almeno d'ora in poi non siano più omaggiati di accrediti o regali vari. Omm'e m.....

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    2. Non ero a meldola ma nomi e cognomi di potrebbero anche fare...

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    3. Io ero a meldola ma nn ho proprio notato tutta sta felicità.....le persone con me erano anzi alquanto preoccupate.....comunque concordo sul fatto di fare i nomi.....non per offendere nessuno ma sapere almeno con che gente si parla

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  8. Riccardo, una disamina che condivido in toto! Il fatto che non ci sia nessuno in società che "rappresenti" il Forlì, credo sia anche dovuto alla nostra storia...i Pizzi, i Minotti, i Nevio Scala, gli Apolloni di turno, noi li abbiamo?? Io ho 25 anni, sono giovane e magari non conosco molto del passato non recente del Forli, però io sui livelli di quei signori elencati prima, a Forlì potrei nominare Capitan Kalle e forse anche Capitan Sozzi...ma poi? Noi avendo sempre fatto i dilettanti,abbiamo troppo spesso avuto gente di passaggio e chi poteva potenzialmente essere una bandiera, si è spesso fatto attirare da altri lidi aventi più soldi e storia... La nostra città poi è sempre stata più propensa al basket, la gente è gli imprenditori compresi! Un palazzetto pieno anche quanto in campo c'era un quintetto di juniores e al timone un delinquente come boccio; semplicemente a Forlì del calcio non frega niente a nessuno,o a pochissimi! E a chi dice che sarebbe meglio portare le chiavi della squadra al sindaco,io rispondo che facendo così il Forlì Calcio sparirebbe! Perché agli imprenditori della nostra zona, non importa a nessuno della nostra squadra di Calcio, e lo dimostra il fatto che sono rimasti in 5 più Fabbri a farsi carico della società! Sei persone che pur di salvare il Forlì,accendono un'altro mutuo per salvare le pendenze! E che invece di essere apprezzati per questo, vengono accusati di essere buffoni e poco professionali! I buffoni e poco professionali sono quei personaggi che si sono visti a Monza, a Savoia , a Barletta ecc che NON rispettando le regole (facendo contratti faraonici ai calciatori,ma non pagandoli) falsano i campionati a discapito di chi come i soci del Forlì, allestiscono squadre alla portata del budget e rispettano tutte le pendenze, accendendo anche dei mutui per far ciò!!! Io in questi soci, e in Fabbri ci credo e li continuerò a ringraziare finché saranno al timone, perché che sia Lega Pro, serie D o Eccellenza ci stanno provando in tutti modi e con tutte le loro possibilità economiche a fare calcio in una città in cui del calcio importa a pochissimi spettatori e imprenditori! Il Pres forse esagererà troppo per quel che riguarda proclami e ottimismo, ma almeno Riccardo anche lui come noi, ha dei sogni sfrenati per il Forlì, e sono sicuro che, se troverà qualcuno disposto ad aiutarlo, li proverà a realizzare anche per noi pochi frequentatori del Morgagni !

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  9. Io ero a meldola ma nn ho proprio notato tutta sta felicità.....le persone con me erano anzi alquanto preoccupate.....comunque concordo sul fatto di fare i nomi.....non per offendere nessuno ma sapere almeno con che gente si parla

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  10. Io ero a meldola ma nn ho proprio notato tutta sta felicità.....le persone con me erano anzi alquanto preoccupate.....comunque concordo sul fatto di fare i nomi.....non per offendere nessuno ma sapere almeno con che gente si parla

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  11. L'articolo di Riccardo inquadra perfettamente la situazione attuale del Forlì:
    una società priva di prospettive, priva di un progetto, povera economicamente e che naviga a vista commettendo errori marchiani e rischiosissimi come quello di arrivare all'iscrizione in D per il rotto della cuffia tramite l'accensione di un mutuo.

    Io non cambio assolutamente il mio giudizio su quanto accaduto in questi giorni: sicuramente l'errore della LND o della Covisoc c'è stato, ma è stato provocato dalla leggerezza della società calcio Forlì che non si è premurata per tempo di ottemperare alle scadenze inderogabili e necessarie.

    Se io vado in farmacia per comprare un farmaco salvavita e so che la farmacia chiude alle 20, non mi presento alle 19:58, ma ci vado almeno un'ora o mezz'ora prima della chiusura.

    Secondo me Forlì merita di più nel calcio di quanto questa società possa attualmente offrire.
    Il basket è ripartito dopo una scomparsa dolorosa, e lo sta facendo in modo egregio e ambizioso come descritto perfettamente nell'articolo; il calcio si deve accontentare come sempre della crusca o delle briciole.

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    1. Filippo come al solito ... al di là che ti voglio un gran bene (sento la tua passione smisurata) ... non mi trovi d'accordo sulle tue esternazioni (ma ben vengano ... fanno sempre bene i punti di vista più disparati) ... ma ti rendo merito di una congiunzione cosi rara come "premurata" ... mito. (se pensi che ti stia scherzando sei fuori pista).

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    2. Cosa intendi per 'congiunzione così rara come premurata'...? A volte utilizzi una dialettica un po' troppo ermetica che non riesco a comprendere.

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    3. filippo non me n'ero accorto nemmeno io ... volevo scrivere coniugazione non congiunzione che è un'altra storia ... sorry.

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  12. Ciao Filippo, vai al Link sotto .... Non diamo negligenze quando non ci sono... Il Forlì ha fatto quello che doveva.

    http://tuttodilettanti.altervista.org/forli-e-san-marino-riammesse-in-d/

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    1. Come scritto nel mio commento sopra, sicuramente il Forlì ha fatto quello che doveva, ma la carenza consiste nel QUANDO lo ha fatto: all'ultimo istante utile prima della fine totale... se permetti, mi tira un po' che la mia squadra del cuore rischi di sparire per un pagamento effettuato con così poco margine di anticipo.

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  13. L'altro giorno alla notizia tragica del Forlì escluso dalla serie D molti di noi presi dal panico e dallo sconforto hanno forse sparato a zero sulla società io compreso.Ma cosa dovevamo pensare,nessuno che abbia detto fin da subito che era un errore della Covisoc, nessuna dichiarazione della società e titoloni disastrosi su tutti i quotidiani.All'inizio anzi si parlava di mancato pagamento di fideiussione da parte della società. Per questo ho scritto di chiavi al Sindaco se non ci sono le possibilità.In questa estate da incubo e dai nervi tesi questa notizia è stata molto destabilizzante ! Bastava chiarire subito la faccenda senza lasciare i tifosi nello sconforto e nella disperazione per più di un giorno intero. Ecco il motivo di certe reazioni da parte nostra,dopo una retrocessione da incubo ci mancava anche questa storiaccia !

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  14. Il Forlí ha smentito nel sito ufficiale il giorno stesso con un comunicato , in ogni caso penso sia stato un errore voluto per far salire qualche squadra.... In modo che una volta ripescate Il Forlì e altre saranno riammesse in sovrannumero ...
    Adesso speriamo che giustizia sia fatta, perchè il Forlí con tutti i difetti che puó avere è almeno una squadra pulita e la dirigenza è composta da persone oneste e appassionate di Calcio...

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  15. da tutte queste situazioni inverosimili e profondemente ingiuste abbiamo acquisito talmente tanta carica individuale che se sarà lega-pro al morgagni saranno cazzi per tutti quelli che ci verranno a sfidare.

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  16. p.s. ... masterchef complimenti per l'articolo ... per un esteta della parola e del concetto sintetico come me è da 10 e lode.

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    1. grazie marco, troppo buono è solo che di notte, soprattutto d'estate, si scrive con più lucidità

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  17. Riccardo, tutto bello !
    Foto stupenda ! Giuste le parole dell'articolo !
    ……. le ferie ti hanno fatto bene !

    La notizia dell'esclusione dalla D mi aveva sconvolto,deluso,amareggiato, e anche di più.
    Poi ci avete spiegato come sono andate le cose.
    E allora la pressione è scesa, il cuore ha ripreso a battere regolare.

    Continuo a ringraziare e a fidarmi dei 5-6 membri della società.
    Nel più breve tempo possibile spero ci si possa affidare a dei professionisti a capo di ogni settore della società.
    Sarebbe un bel passo in avanti.
    Ho molto apprezzato la venuta del nuovo direttore del settore giovanile che ha allestito un parco allenatori di prim'ordine.
    A poco a poco tutti i "reparti" della società dovranno avere un responsabile/direttore "professionista".
    Sono consapevole che per costruire un Forlì come noi lo sogniamo ci voglia tempo, parecchio tempo.
    Io ci credo, ho fiducia, e aspetterò quel giorno.

    PER SEMPRE FORZA FORLI' !!!!!!!

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    1. Tutto giusto. Non vorrei neanche pero' che passasse che sino ad ora a Forli vi erano solo dilettanti. Il calcio non e' matematica, non e' scienza esatta, altrimenti cosa dovrebbero dire al Milan o all' Inter!!!! Programmare aiuta ed aumenta le possibilita' di vittoria ma non le assicura. L'importante fare tesoro degli errori dell'ultima stagione, poiche' al netto di sfortuna, arbitri, ecc la dirigenza ha fatto un corollario di clamorosi errori che ha portato ad una retrocessione che ha del clamoroso per la classifica, il valore della squadra, ecc mostrato sino a Dicembre. Poi e' cambiato tutto, uomini, dirigenti, allenatori, risultati: solo colpa della sfortuna? Per me no!!!!!!!

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    2. Tutto giusto. Non vorrei neanche pero' che passasse che sino ad ora a Forli vi erano solo dilettanti. Il calcio non e' matematica, non e' scienza esatta, altrimenti cosa dovrebbero dire al Milan o all' Inter!!!! Programmare aiuta ed aumenta le possibilita' di vittoria ma non le assicura. L'importante fare tesoro degli errori dell'ultima stagione, poiche' al netto di sfortuna, arbitri, ecc la dirigenza ha fatto un corollario di clamorosi errori che ha portato ad una retrocessione che ha del clamoroso per la classifica, il valore della squadra, ecc mostrato sino a Dicembre. Poi e' cambiato tutto, uomini, dirigenti, allenatori, risultati: solo colpa della sfortuna? Per me no!!!!!!!

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  18. Ric avevo letto nei giorni scorsi che il tentativo di conciliazione ci sarebbe stato l 11 mentre qui e sul Carlino si fa sempre riferimento a dopo ferragosto.. ho letto male io o ci sono altri passaggi??? thanks

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    1. L'avvocato avrebbe provato a inserirlo l'11 ma non so se poi ci è riuscito. Oggi verifico, in ogni caso esito scontato, quello.

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    2. Credo ci sia riuscito . si scontato ma vorrei arrivare alla sentenza del 14 con le carte a posto....

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  19. Magari Riccardo ha notizie più fresche...anch'io ero rimasto all'11 Agosto.
    Se vai su //coni.it 148-collegio di garanzia hai questa data.
    In ogni caso inizia una settimana decisiva ....è già calato un silenzio surreale sul blog.
    Notte raga e sogni d'oro......!

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