giovedì 23 aprile 2015

Progetto stadio, spiegato bene



E sì, la curva resterà un sogno. Almeno fino a quando non si andrà in serie B.

14 commenti:

  1. se venissero quelle domeniche in cui il forlì lottasse per andare in serie B il morgagni non sarebbe di sufficiente capienza soprattutto la gradinata destinata metà ai tifosi ospiti ... voglio ricordare che nell'anno in cui sfiorammo la serie cadetta non c'era il settore ospiti ... fu costruita una gradinata supplementare sulla pista e una discreta curva dietro la porta antistante a viale roma ... e lo stadio era sempre stracolmo ... ci fu un forlì-livorno con quasi 7000 persone.

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  2. Altro segnale sul tipo di presidente che abbiamo! Questa della gestione e riqualificazione del "centro sportivo" Morgagni fa capire ,secondo me, quanto serie e solide siano le idee del nostro Fabbri!
    Da tifoso magari no,ma da persona (più o meno)pensante sono però d'accordo sul non prevedere la curva,che senso ha aumentare la capienza se non si riesce ad esaurire quella attuale, di capienza?

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  3. Il Morgagni come capienza è lo stadio più piccolo d'Italia in rapporto alla città, per adeguarlo alla lega pro basterebbe aggiungere un settore ospiti affianco alla gradinata lato monte di un migliaio di posti , liberando così la gradinata e mettendola tutta a disposizione dei forlivesi.
    Saluti Carlo.

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  4. Sulla capienza, il Morgagni ad oggi è omologato per 3.500 posti, e se per caso fossimo promossi in B un giorno lontano, dovrebbe essere portata per legge fino a 10.000.

    La curva ovviamente non servirebbe ora in termini di aumento di capienza, dato che è già fin troppa quella che è attualmente disponibile: una curva, o meglio una piccola tribuna dietro una delle due porte servirebbe per fidelizzare maggiormente quei tifosi forlivesi che amano vedere il calcio più da vicino al campo di gioco, osservando la gara dalla prospettiva del portiere e dell'attaccante.
    Inoltre per creare un vero zoccolo duro di giovani tifosi organizzati, la tribuna dietro la porta sarebbe fondamentale, sia per fare sentire più da vicino il loro incitamento, che per motivi coreografici e di estetica.

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    1. Ciao filippo mi spiace smentirti ma la capienza minima per la b é di 5.000 posti e non 10, vedi carpi...

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    2. Mi dispiace contraddirti, ma la normativa parla chiaro, basta andare al seguente link a pagina 5 del documento pdf:

      http://www.dirittocalcistico.it/otherside/data/general_stagione/file/0/allB.pdf

      " 15. CAPIENZA DELLO STADIO
      La capienza minima dello stadio deve essere di 10.000 posti (*), tutti dotati di sedute individuali
      conformi a quanto previsto dall’articolo 16.
      (*) Salvo deroghe, anche condizionate, concesse dalla Lega competente "

      Al Carpi è stata concessa una deroga, per questo ha potuto disputare il campionato in uno stadio da 5.000 posti.
      Ma non credo che al Forlì verrebbe concessa una deroga per un impianto di soli 3.500 posti...

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    3. Come non detto chiedo perdono allora deroghiamo !

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  5. Tra l'altro lo stadio rinnovato potrebbe anche cambiare nome ed essere intitolato non più ad una figura relativa al ciclismo come Tullo Morgagni, ma ad un personaggio legato al calcio Forlì: ad esempio si potrebbe intitolare al grande presidente Bianchi, oppure ad Alberto Calderoni.

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    1. bisognerebbe che a kalle venisse un cocccolone però, di solito le intitolazioni si fanno ai morti :-)

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  6. E invece per Calderoni si potrebbe fare una eccezione ed intitolargli lo stadio in anticipo ;-)

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  7. Concordo alla grande licenza poetica

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  8. Pensavo a entella cittadella frosinone carpi lanciano crotone trapani ? Latina ? Vercelli ? Ma quante deroghe han dato ???

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    1. Negli anni recenti il mondo dello sport di squadra in Italia sta andando al contrario, seguendo il disfacimento generale causato dalla crisi che ha fatto saltare le vecchie regole secondo cui le città più popolose e con un seguito più massiccio di pubblico militavano in larga maggioranza tra serie A e B:
      ora invece ci sono piazze più blasonate e con impianti e pubblico superiori in Lega Pro, piuttosto che in serie B, od anche in serie A considerando Sassuolo, Chievo, Empoli.

      Se anche osserviamo quanto accade nel basket, con piazze storiche come Forlì e Fortitudo Bologna dotate di palazzi gioiello e pubblico da serie A alta che invece sono relegate in categorie infime (Fortitudo), o addirittura scomparse come nel caso di Forlì (che in tutta probabilità l'anno venturo sarà senza una squadra di basket nelle prime tre serie nazionali), capiamo che ormai qualsiasi località, anche Santarcangelo, potrebbe ritrovarsi in serie A tra qualche anno se becca il magnate giusto che vuole divertirsi col proprio giocattolo.
      Pubblico e bacino d'utenza contano sempre meno, purtroppo.

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