mercoledì 7 gennaio 2015

Cinque cose che ha detto la partita tra Pisa e Forlì



La prima è che nel complesso il Forlì è una squadra più forte di quelle che occupano la zona playout, e se non si fa male da sola si salva con una gamba (l'avevo scritto anche l'8 novembre).

La seconda è che volendo ugualmente migliorare la struttura mancano un terzino sinistro e un paio di attaccanti, dando fiducia a Pettarin. E c'è almeno un centrale di difesa di troppo, se si vuole sacrificare qualcuno.

La terza è che Melandri è un grande attaccante anche in Lega Pro. Fa spesso la differenza, è legato alla maglia tanto da accettare sempre la corsa in più, guadagna il giusto, non fa mai una bizza. Va tenuto almeno fino a giugno ma anche oltre, fatto diventare un simbolo.

La quarta è che Vanigli ha le idee chiare e più coraggio di quello che dà a vedere. Il fatto che gli abbia girato bene (rigore) depone ulteriormente a suo favore.

La quinta è che il Forlì è sereno, ha una classifica buona e un'organico tale da potersela giocare sempre. Va a finire che da qui a fine maggio ci divertiamo.

7 commenti:

  1. Concordo su tutto, tranne che sul secondo punto: in attacco siamo messi benissimo come abbiamo visto oggi, chiaramente va rimpiazzato Forte con un altro nuovo arrivo, ma ne basta uno soltanto.
    Come già detto altre volte, a mio avviso è il centrocampo che va rinforzato con un trequartista ed un esterno dai piedi buoni.
    Anche a Pisa abbiamo giocato una buona gara, ma il pallino del gioco ed il palleggio è stato quasi sempre in mano ai toscani... nel secondo tempo ho visto troppe palle sparacchiate in avanti solo per liberare la difesa.
    Se avessimo più palleggiatori a centrocampo forse gestiremmo un po' meglio la fase del possesso palla quando l'avversario è in forcing.

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  2. il palleggiatore a centrocampo c'è e si chiama Cejas ma è fuori per infortunio. Concordo sul fatto che manca un attaccante anche perchè con il modulo 4 3 3 è impensabile avere 3 attaccanti senza un rincalzo valido. Quindi io prenderei una punta e al massimo un centrocampista esterno. Però se dovessi scegliere la punta tutta la vita.

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    1. Cejas i piedi buoni ce li ha sempre avuti, peccato però che sia ormai troppo lento per rendere più fluida e veloce la manovra, sia a difesa schierata che in eventuali contropiedi veloci.
      Se tornasse il Cejas che ha trascinato il Latina in serie B due anni fa, sarei prontissimo a ricredermi: ma quanto visto nel girone di andata non ne lascia purtroppo intravedere i segnali.

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  3. Cmq per me ha disputato una buona partita Pettarin e spero torni quello che abbiamo visto nella finale con il Porto Tolle

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  4. allora ho parlato con un diregente del Forlì...si punta come dicevo prima a 2 attaccanti esterni in primo luogo e come dite sopra per fare il tridente bisogna avere 5 attacanti (ripeto: ci vuole un mancino naturale). A centrocampo forse un innesto (magari un giovane dalla serie B a cui vogliono far fare presenze) e poi un terzino sinistro.

    Ovviamente tra il dire e il fare c'è sempre di mezzo il mare però questo è il verdetto, rispettando il budget (poco) e le varie cessioni che ci saranno. Saluti e forza che si va a Reggio e mi gioco la tripla 1X2.

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    1. non esageriamo. Il presidente ha detto che non faremo tanti acquisti come lo scorso anno.
      un attaccante e un terzino sx ?? (con le cessioni di Turi + un difensore centrale).
      Direi che potrebbero bastare, o no ????
      ……Se poi i 2 acquisti fossero "buoni" ………. abiteremmo stabilmente la metà classifica !!!!!
      Forse ho esagerato.
      Piedi per terra, lavorare, correre, morsare su ogni pallone !!!!
      FORZA FORLI' !!!!!!!!!!

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  5. calma ragazzi è meglio non stravolgere gli equilibri il gruppo c'è ed è unito prendere troppi innesti può solo peggiorare. Io prenderei solo una punta sinceramente e un rincalzo a centrocampo da far ruotare come minutaggio...mi pare più che sufficiente

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