mercoledì 19 giugno 2013

Grand Hotel Forlì



Ieri sera al Grand Hotel di Vecchiazzano cena di fine anno col settore giovanile. Tanta gente, tanti ragazzi, tante chiacchiere. C'è molta preoccupazione per la prossima stagione: il timore di non farcela, la visione differente delle cose da parte di soci di estrazione diversa, i giocatori importanti che se ne vanno, il disorientamento per la riforma, le scelte che comunque non saranno mai condivise da tutti. E' un momento delicato, l'ennesimo. A un certo punto dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo a stomaco vuoto sono arrivato a scommettere che a novembre Vanigli allenerà il Forlì. Certo, la posizione di Bardi ad oggi è debole. Però restano due pilastri sui quali appoggiarsi quando tremano le gambe.

1° non è mai successo nella storia e non capiterà mai più nella storia che arrivando ottavi o noni si salga di categoria. E' un'opportunità pazzesca.

2° questa proprietà, questa dirigenza, questo ds e questo tecnico hanno sempre centrato l'obiettivo. Tutti gli anni. Per essere fiduciosi non serve un atto di fede, basta vedere le cose per quello che sono. E ad oggi sono così. Coraggio.

5 commenti:

  1. A questo punto penso che per le società con poche risorse economiche diventi impossibile fare del calcio professionistico anche a livello organizzativo, gestire il momento tecnico e farlo combinare con la calcolatrice, poi se ti va bene che rimani in categoria per l'anno dopo devi riaggiornare matematicamente tutta la rosa, un delirio.
    Penso che nel giro di qualche anno rimarranno in C solo società che si possono permettere di fare a meno dei contributi, forse è quello che la lega vuole.
    In poche parole chi non ha soldi sarà costretto a fare del dilettantismo, e sarà anche poco conveniente salire se poi si deve rivoluzionare tutta la rosa per rispondere a certi criteri.
    Saluti Carlo.

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    1. Ma chi ti dice che il prossimo anno le regole non vengano di nuovo stravolte?? Per ogni stagione cambiano sempre le carte in tavola quei fenomeni... Non è detto che poi in C unica mantengano queste stesse regole della media anagrafica!! Non abbattiamoci: se si è bravi a pescare anche nelle categorie inferiori (D) sai quanti se ne trovano di 24enni all'altezza?? Ovvio che però bisogna avere i giusti agganci, conoscere e seguire costantemente i giocatori, un buon fiuto e molta competenza... Una realtà tipo Udinese in piccolo insomma!!

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    2. Aggiungo che, d'altronde, solo con un'ottima e capillare organizzazione societaria e tecnica sopperisci a carenze finanziarie ed economiche...
      Tradotto: se hai pochi soldi aguzza l'ingegno e sguinzaglia osservatori, così magari prendi bene e spendi poco!!! E sei sempre in pari sopravvivendo degnamente...

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  2. che sia un momento molto delicato, sotto tutti i punti di vista, lo si avverte anche da fuori, chi come me è sempre in cerca di notizie riguardanti il futuro campionato e di come lo si affronterà, carpendo qua e là notizie, sia sui giornali o da indiscrezioni varie ma soprattutto dalle scelte, le ultime in particolare, fatte dalla società, capisce subito che i problemi non mancano, io non voglio certo insegnare niente a nessuno, ma se in un momento come questo, all'interno del consiglio, non si ha comunità d'intenti, se si fanno affiorare ed evidenziare le diverse visioni su come procedere, bè allora diventa davvero difficile un po' tutto quanto, io però ho grande fiducia in questo gruppo d'imprenditori che fin dal primo giorno in cui hanno preso le redini del Forlì calcio, non hanno quasi mai sbagliato nulla, certo le incomprensioni ci saranno state, sono talmente tanti, ma alla fine ha sempre prevalso il buon senso e la consapevolezza che l'obbiettivo comune era uno solo, riportare il Forlì dove merita di stare, e mi pare ci stiano riuscendo.

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  3. Le difficoltà le hanno tutte le squadre. Il Bra sembra che non si iscriva, il Rimini fa fatica a garantire i 400.000,00 € di fideiusione. La serie C sta diventando un bagno di sangue, la crisi economica morde e anche da noi si fa sentire pesantemente. Io, personalmente ho fiducia in questa società, anche perchè penso che superata questa stagione, le cose possano migliorare. La cosa che mi preme dire è che spero ci sia un pò di entusismo, specialmente nei confronti dei nuovi che arriveranno, e non il solito piagnisteo su chi è andato via. Noi come tifosi abbiamo a mio avviso l'obbligo di metterci l'entusiasmo, sottoscrivendo gli abbonamenti e seguendo la squadra in maniera numerosa specialmente in trasferta. Alessandro.

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