martedì 18 marzo 2014
Non Stop rimonta
Pullman! Sperando che porti meglio, anche domenica la società mette a disposizione - stavolta offerto da Non Stop Moda del vicepres Pellegrino Castellucci - un pullman gratuito + biglietto per i primi 50 tifosi che si prenoteranno entro venerdì. Qui ci sono tutte le coordinate.
Intanto il Rimini ha esonerato Buglio, torna Osio, e i vertici della Lega Pro hanno annunciato che dal prossimo anno le partite, tutte, saranno trasmesse in diretta streaming e 'spalmate' in orari diversi della domenica. Che sballo.
lunedì 17 marzo 2014
Le lunghe notti di Nappello
Trovo semplicemente grandiosa l'uscita di Nappello in sala stampa. Io non c'ero, ma il neo bomber biancorosso avrebbe dedicato la prima rete in campionato della carriera alla sua fidanzata. E ci mancherebbe, bravissimo e pure dolce. Solo che l'Umberto, 57 partite e 17 secondi tra i pro prima di segnare il gol di classe al Bellaria, ha deciso di svelare ai giornalisti presenti un curiosissimo retroscena, che lo proietta direttamente nell'élite dei miei giocatori preferiti del Forlì di ogni epoca. Diciamo ai livelli di Willy Baiana.
Ha detto, Nappello, che spesso a lui e alla fidanzata capitava in questi mesi di 'svegliarsi la notte per parlare di come riuscire a far gol'.
domenica 16 marzo 2014
Segnali di luce
Finalmente una domenica di felicità. Quella di Nappello, che si sblocca dopo 17 secondi (è il gol più veloce nella storia del Forlì?) e poi addirittura fa la doppia di testa con un pallonetto chiaramente teleguidato dal destino. Del Micio (10°), del primo Cejas e soprattutto dell'Airone, in gol con la maglia del Forlì e autore di una prova maiuscola condita da due assist + il tiro ribattuto in rete da Cejas. Benissimo anche la difesa, Drudi è un amuleto, ottimo Benvenga e vispo Boron. Tutto bene insomma, a parte i risultati delle altre.
Vincono infatti Renate, Mantova all'ultimo minuto, Monza e Torres per cui i punti di distacco dall'ottavo posto restano sei, tantissimi. Dato per certo che la Torres riuscirà a sgavagnarla, bisogna trovare due squadre tra le prime otto da mettersi dietro. Alessandria e Real Vicenza (44), ad esempio, fanno venire l'orticaria pensando ai punti che il Forlì ha perso negli ultimi due sfortunati scontri diretti. Ma anche il Santarcangelo a 45 potrebbe essere una preda succulenta. A patto di fare il partitone domenica prossima a Ferrara, ovvio (mi sa proprio che andrò, voi?) perché poi c'è il Bra in casa e sono altri tre punti.
La squadra vista oggi - a Vicenza non c'ero - è in salute e crede ancora nella salvezza. Segnali di luce. Forza che è lunga ancora.
sabato 15 marzo 2014
Silenzio della stampa
Siccome da giorni sono abbastanza smaronato, e pure oggi al Morgagni mi hanno chiesto perché sia così pungente verso il Forlì (in precedenza la versione è stata: 'Abbiamo il Carlino contro') la voglia di scrivere sul blog è scesa sotto i minimi storici. Scusate, è colpa mia: dormo poco la notte perché mio figlio ha una tosse che sembra riposseduto per cui le energie sono devolute alla sopravvivenza.
Un anno fa ne avreste lette di tutti i colori. Ah, quanto mi sarei divertito. Stavolta invece ci siamo ripromessi di non fare polemiche e stare vicino alla squadra: è un anno troppo importante ne sono ancora convinto. E poi i ragazzi lo meritano, ce la stanno mettendo davvero tutta. Sì, anche Bernacci che domani, speriamo, guiderà l'attacco e ci farà finalmente godere.
Forza, domani battiamo sto benedetto Bellaria e poi pensiamo a Ferrara. Nonostante tutto, non è ancora finita.
Un anno fa ne avreste lette di tutti i colori. Ah, quanto mi sarei divertito. Stavolta invece ci siamo ripromessi di non fare polemiche e stare vicino alla squadra: è un anno troppo importante ne sono ancora convinto. E poi i ragazzi lo meritano, ce la stanno mettendo davvero tutta. Sì, anche Bernacci che domani, speriamo, guiderà l'attacco e ci farà finalmente godere.
Forza, domani battiamo sto benedetto Bellaria e poi pensiamo a Ferrara. Nonostante tutto, non è ancora finita.
martedì 11 marzo 2014
Qual è la classifica del Forlì?
Di sicuro è che ci sono nove squadre davanti, l'ultima delle quali è la Torres a 39. Seguono cinque squadre a 35: Forlì, Cuneo, Rimini, Vecomp e Porto Tolle (questi ultimi hanno due punti di penalizzazione ma sperano ancora di riaverli indietro prima della fine). Al momento solo tre di queste parteciperebbero agli spareggi insieme alla Torres.
C'è solo un problemino, segnalato peraltro dallo stesso 'Faccio': ad alcune squadre mancano ancora parecchi scontri diretti, vedi il Rimini (4). Per cui in questo momento la classifica avulsa è monca anzi fuorviante. Semmai può avere senso confrontarsi con le squadre già affrontate due volte, e il Forlì è sotto sia nei confronti della Vecomp (0-2, 1-0) che del Cuneo (2-1, 0-2). Malissimo anche la differenza reti dei biancorossi (è il quarto punto discriminante in caso di pari identici negli scontri diretti), la peggiore del quintetto: Porto Tolle +7, Cuneo +3, Verona e Rimini +2, Forlì -4.
La domanda è: come si compila la graduatoria in caso di arrivo a pari punti? Bisogna adoperarsi con la classifica avulsa (comunicato del 2 luglio), vale a dire una graduatoria ristretta agli scontri diretti tra le squadre che hanno gli stesi punti in classifica. Al momento, come ha scritto 'Faccio' in commento a un post precedente, sarebbe la seguente:
10) FORLI' 12 pt (6g: 4v, 0n, 2p; 5gf, 5gs)
11) CUNEO 7 pt (6g: 1v, 4n, 1p; 4gf, 3gs)
12) RIMINI 7 pt (4g: 2v, 1n, 1p; 3gf, 2gs)
13) V.VERONA 7 pt (6g: 2v, 1n, 3p; 5gf, 6gs)
14) PORTO TOLLE 5 pt (6g: 1v, 2n, 3p; 5gf, 5gs)
GARE MANCANTI:
28) Rimini-V.Verona
30) Porto Tolle-Rimini
31) Rimini-Forlì
32) Cuneo-Rimini
33) Porto Tolle-Forlì
34) Cuneo-V.Verona
11) CUNEO 7 pt (6g: 1v, 4n, 1p; 4gf, 3gs)
12) RIMINI 7 pt (4g: 2v, 1n, 1p; 3gf, 2gs)
13) V.VERONA 7 pt (6g: 2v, 1n, 3p; 5gf, 6gs)
14) PORTO TOLLE 5 pt (6g: 1v, 2n, 3p; 5gf, 5gs)
GARE MANCANTI:
28) Rimini-V.Verona
30) Porto Tolle-Rimini
31) Rimini-Forlì
32) Cuneo-Rimini
33) Porto Tolle-Forlì
34) Cuneo-V.Verona
Per questo oggi sul Carlino ho scritto che il Forlì è 14°. Lo so che il dato è contestabile e infatti mi è stato già contestato, tuttavia a me pare il più logico.
lunedì 10 marzo 2014
"Massima fiducia in Rossi"
La società biancorossa fa sapere che l'allenatore scelto a inizio novembre non è in discussione dopo gli ultimi risultati negativi e la zona salvezza a 7 punti, ma continua a godere della massima fiducia.
domenica 9 marzo 2014
Il video di Vicenza-Forlì
Con una canzone che dovreste conoscere e che invita, oltre ad altre cose, a 'non avere paura di perdere e pensare che sarà difficile cavarsela da questa situazione'.
Addio salvezza
Il Forlì crolla a Vicenza e precipita a meno 7 dalla zona salvezza. Ottavi non ci arriviamo più, ora è il caso di pedalare onde non finire direttamente in D, eventualità che al momento appare tutt'altro che improbabile vista la classifica: la Torres è nona a 39 e non si prende più, segue un mucchio di squadre a 35 (e il Rimini subito dietro, ma gioca stasera) tre solo delle quali accederanno agli spareggi. Un incubo.
La terza sconfitta consecutiva, la dodicesima in ventisette partite, certifica a titolo definitivo che la squadra è fragile tecnicamente ma soprattutto nella testa. Chiuso il primo tempo in vantaggio 1-2, i biancorossi sono crollati quando al 71' è stato espulso per doppia ammonizione Docente. Dieci minuti dopo i padroni di casa erano avanti 3-2.
Un disastro figlio di una marea di errori commessi durante tutta la stagione. E adesso non sarà facile tenere alto il morale in vista delle ultime sette, che non sono poche e restano importantissime. Riuscirà Rossi a dare un senso a questo finale di stagione? Viste le premesse ogni dubbio è lecito.
Domanda che è una provocazione ma solo fino a un certo punto: richiamare Bardi, no? Al di là delle convinzioni tattiche, dei pregi e dei difetti dei due allenatori, sarebbe il modo migliore per restituire un po' di entusiasmo all'ambiente. Forse l'unico, a questo punto.
Asfaltiamoli!
E' salpato stamattina alle 9.30 dal Morgagni il pullman con a bordo i 50 valorosi attesi a ora di pranzo dalla questura di Vicenza. E' la partita che vale una stagione, senza Bernacci ma con un mucchio di gente che al galletto tiene come a una famiglia. Giovani e vecchi, ragazze (giuro!), sciarpati che non salivano su un pullman per una trasferta da trenta o quarant'anni. Ma stavolta è la storia che passa dal 'Menti'.
Andiamo, e che Eupalla ce la mandi buona.
giovedì 6 marzo 2014
Bernacci ha male (dejavù?)
Avevo appena finito di scrivere quello che leggete sotto - e l'avevo anche pubblicato -, quando ho saputo che Bernacci è infortunato (infiammazione al tendine credo) e difficilmente partirà per Vicenza. A questo punto mi arrendo.
Non so, sbaglierò. Ma ho la netta
sensazione che il Forlì si salverà - voglio dire, raggiungerà l'ottavo posto -
se e solo se Marco Bernacci tornerà ad essere nelle ultime otto partite quello
splendido centravanti che Cangini e Pedroni l'estate scorsa erano convinti di
aver portato al Morgagni. Mi spiego meglio. La squadra è sotto la zona salvezza
dal 29 settembre, quando perse 1-0
a Bassano. Sono passate 22 giornate, più di un girone, e
nonostante il nuovo allenatore e i tantissimi rinforzi autunno-invernali,
compreso Docente che è un signor giocatore ma segna pochissimo, la classifica è
rimasta più o meno identica. Un palo, un rigore, un gol annullato o
un'espulsione possono cambiare il destino di una singola partita ma alla lunga
i valori spingono in una direzione. La squadra si è irrobustita, ha guadagnato
corsa, forza, disciplina tattica, esperienza. Ciò non è bastato a recuperare
terreno sulle altre, anche perché quasi tutte le concorrenti hanno
abbondantemente sfruttato la finestra di mercato. Tanti rinforzi per tutti
uguale zero rinforzi. Ma il Forlì a differenza delle altre ha ancora il jolly
nel taschino.
Marco Bernacci è senza dubbio il giocatore
più talentuoso della squadra, l'unico ad aver giocato e neanche poco in serie
A, ancora in piena maturità atletica (ha 30 anni) e oltretutto occupa un ruolo,
quello di centravanti, che cambia davvero le partite direttamente e con un
colpo solo. Finora Bernacci ha giocato poco più di 500 minuti senza segnare mai
(domenica scorsa ci è andato molto vicino), e solo quattro volte da titolare,
tutte a inizio 2014 contro Santarcangelo, Renate, Torres e Mantova. Sappiamo tutti
dal grave infortunio alla schiena che ne ha compromesso la stagione fin dai
primi giorni di ritiro. Ma ora i guai fisici sono alle spalle e fortunatamente
- sarà un caso? - il destino del Forlì è ancora tutto da scrivere. Tocca
all'Airone voltare pagina e raccontarci la sua, di storia. E' ancora in tempo.
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