Con una canzone che dovreste conoscere e che invita, oltre ad altre cose, a 'non avere paura di perdere e pensare che sarà difficile cavarsela da questa situazione'.
Rossi ha certamente dei limiti e ha commesso degli errori anche ieri (ad esempio, a meno che non stesse male o fosse esausto, perché dopo l'espulsione di Docente togliere un Nappello incontenibile che avrebbe aiutato la squadra ad uscire di più e a farsi schiacciare meno nella propria metà campo?). Resta il fatto che, fino ad oltre la metà del secondo tempo, eravamo in vantaggio sul campo della terza in classifica e, nella ripresa, stavamo controllando agevolmente il Real Vicenza, dopo avere anche sfiorato il terzo gol con Nappello. Sono convinto che, con l'organico attuale, la squadra non sia da buttare e possa giocarsela con tutti; ci sono quindi i limiti dell'allenatore ma anche, e soprattutto, i limiti caratteriali dei giocatori: l'espulsione di Docente grida vendetta perché frutto di un'ammonizione per esultanza sul primo gol e di una spintarella a centrocampo; certo però un giocatore dell'esperienza di Docente doveva assolutamente evitare quel contatto inutile a metà campo, anche perché chiunque come il sottoscritto era ieri a Vicenza avrà visto un arbitro modestissimo che ammoniva per ogni stupidaggine e, quindi, Docente poteva e doveva evitare di fornirgli l'appiglio per quello che si è rivelato l'episodio decisivo. A questo aggiungiamo il Barbagli irriconoscibile dopo il rientro dall'infortunio (vedi anche il rigore di ieri), l'infortunio di Jiday che ha lasciato più spazio ad Alessandro sulla sinistra e, comunque, l'atteggiamento troppo passivo (al di là dell'inferiorità numerica) fra l'espulsione di Docente e l'uno-due del Real. A questo punto, non hanno più senso calcoli o tabelle e, oltre alle due vittorie interne (incrociamo le dita...) con Bellaria e Bra, bisogna cercare di ottenere più punti possibili per arrivare nella migliore posizione in classifica, almeno per giocarci tutto nei play out. La sconfitta di ieri ha dell'incredibile, la "botta" è fortissima, ma dobbiamo rialzarci perché non tutto è perduto. Spero di non essere l'unico, ma ci credo ancora. FORZA FORLI'!
Sono d accordo con te sul discorso rosa e soprattutto quando parli dei limiti dell allenatore. X crederci ancora prima di tutto occorre dare una scossa forte....
Il problema è proprio questo: te la giochi alla pari con tutti Bassano compreso e sei sull'orlo della retrocessione diretta. Ergo quale è il problema più evidente?
Si può chiudere realisticamente a 49: 10 punti su 12 in casa e 4 su 9 fuori. Basterebbe secondo me per non essere retrocessi direttamente. Non certamente per le prime otto posizioni poichè a causa di Bellaria e Bra la quota si è certamente alzata. Arriviamoci a 49, almeno.
Le squadre forti vincono le partite che contano, le scarse quelle che capitano.
RispondiEliminaSaluti Carlo.
Rossi ha certamente dei limiti e ha commesso degli errori anche ieri (ad esempio, a meno che non stesse male o fosse esausto, perché dopo l'espulsione di Docente togliere un Nappello incontenibile che avrebbe aiutato la squadra ad uscire di più e a farsi schiacciare meno nella propria metà campo?). Resta il fatto che, fino ad oltre la metà del secondo tempo, eravamo in vantaggio sul campo della terza in classifica e, nella ripresa, stavamo controllando agevolmente il Real Vicenza, dopo avere anche sfiorato il terzo gol con Nappello. Sono convinto che, con l'organico attuale, la squadra non sia da buttare e possa giocarsela con tutti; ci sono quindi i limiti dell'allenatore ma anche, e soprattutto, i limiti caratteriali dei giocatori: l'espulsione di Docente grida vendetta perché frutto di un'ammonizione per esultanza sul primo gol e di una spintarella a centrocampo; certo però un giocatore dell'esperienza di Docente doveva assolutamente evitare quel contatto inutile a metà campo, anche perché chiunque come il sottoscritto era ieri a Vicenza avrà visto un arbitro modestissimo che ammoniva per ogni stupidaggine e, quindi, Docente poteva e doveva evitare di fornirgli l'appiglio per quello che si è rivelato l'episodio decisivo. A questo aggiungiamo il Barbagli irriconoscibile dopo il rientro dall'infortunio (vedi anche il rigore di ieri), l'infortunio di Jiday che ha lasciato più spazio ad Alessandro sulla sinistra e, comunque, l'atteggiamento troppo passivo (al di là dell'inferiorità numerica) fra l'espulsione di Docente e l'uno-due del Real.
RispondiEliminaA questo punto, non hanno più senso calcoli o tabelle e, oltre alle due vittorie interne (incrociamo le dita...) con Bellaria e Bra, bisogna cercare di ottenere più punti possibili per arrivare nella migliore posizione in classifica, almeno per giocarci tutto nei play out.
La sconfitta di ieri ha dell'incredibile, la "botta" è fortissima, ma dobbiamo rialzarci perché non tutto è perduto. Spero di non essere l'unico, ma ci credo ancora. FORZA FORLI'!
Sono d accordo con te sul discorso rosa e soprattutto quando parli dei limiti dell allenatore. X crederci ancora prima di tutto occorre dare una scossa forte....
RispondiEliminaIl problema è proprio questo: te la giochi alla pari con tutti Bassano compreso e sei sull'orlo della retrocessione diretta.
RispondiEliminaErgo quale è il problema più evidente?
Si può chiudere realisticamente a 49: 10 punti su 12 in casa e 4 su 9 fuori. Basterebbe secondo me per non essere retrocessi direttamente. Non certamente per le prime otto posizioni poichè a causa di Bellaria e Bra la quota si è certamente alzata. Arriviamoci a 49, almeno.
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