martedì 6 gennaio 2015

Un livornese a Pisa



Davvero il Forlì dell'ex capitano del Livorno Vanigli scenderà in campo all'Arena Garibaldi (5.600 di media) con tre punte e arrivederci alla paura? Ho qualche dubbio. Secondo me Richard potrebbe tramutare l'annunciato 4-3-3 in un più prudente 4-5-1, abbassando di qualche decina di metri i due esterni di centrocampo che potrebbero essere il Micio e Fantoni, così da tenersi al calduccio pronto per la ripresa Castellani, unica altra freccia offensiva a disposizione.

E poi la butto là seguendo il filo di una dichiarazione di Vanigli ieri: 'Cercherò di mettere i giocatori a proprio agio' ha detto en passant. Mia deduzione:  Drudi davanti alla difesa visto che dietro i centrali abbondano e da lì può rilanciare alla grande, con Hamlili e Djuric ai fianchi, Pettarin in panca.

Mercato: Bollino? Magari.

lunedì 5 gennaio 2015

Un uomo senza eguali


Dopo vi dico quale sarà secondo me la prima formazione dell'ex capitano del Livorno Vanigli, a Pisa (non credo molto al 4-3-3). Prima però fatemi scrivere che l'ex responsabile del settore giovanile del Forlì nonché guru assoluto Raffaele Montalti è diventato presidente dello Juventus Club Forlì 1963. Raffaele - se non l'avete visto aizzare la folla in piazza Saffi dopo una scudetto non perdetevi l'occasione, nel maggio prossimo, oppure cliccate qui - succede ad un altro gigante come Alderigo Silimbani, che lascia la carica dopo 40 anni di onorata attività per dedicarsi completamente allo Scirea basket. Domani subito dopo Pisa-Forlì c'è Juve-Inter: se nella calza ci fosse la doppietta?

La regola dell'Arrigo



Primo cambio di abitudini imposto dal nuovo direttore dell'area tecnica Daniele Arrigoni. All'ex mister di Cesena e Bologna - che già alla prima conferenza stampa si era espresso senza delicatezza sul viavai negli spogliatoi - non è affatto piaciuta la macchinetta del caffè in zona svestimento: rimossa, l'ingombrante automatica è stata trasferita d'urgenza in sala stampa laddove i soci biancorossi già da qualche giorno possono, con più relax e meno ingerenze tecnico-filosofiche, gustare le migliori tostature nelle loro varie versioni: espresso, deca, macchiato oppure schiumato.

domenica 4 gennaio 2015

Oro Toro



Clamoroso girone di andata, a Rimini, per l'ex Forlì classe '94 Francesco Torelli: il centrocampista cui né Bardi né Rossi hanno dato davvero fiducia sta spaccando il girone D d'Interregionale. A fine andata 'Toro' ha già segnato 7 reti, l'ultima proprio oggi, trascinando il Rimini (di Ricchiuti) al primo posto in classifica davanti a Correggese e Tolle. E pensare che l'estate scorsa Torelli sarebbe rimasto a Forlì per due tozzi di pane, e invece è stato preso gratis dal Rimini.

Pare, anzi è certo, che il ragazzo sia seguito spesso da un paio di club di B (Entella, Carpi). Magari non finirà in cadetteria, ma è evidentissimo l'errore di valutazione commesso in estate dal Forlì. Che, predi i casi Bergamaschi o Spadaro, non riesce proprio a fidarsi dei ragazzi del suo vivaio.

Pazza idea, biglietto gratis per gli abbonati Fulgor



Non so ancora se si farà, ma l'idea lanciata qualche settimana fa qui sul blog da Matteo è piaciuta ai dirigenti del Forlì. E ora che la FulgorLibertas è ufficialmente deceduta il Forlì potrebbe davvero mettere sul piatto la possibilità, per gli abbonati al PalaCredito beffati da Boccio, di assistere gratuitamente o quasi (1 euro?) alle nove gare casalinghe che attendono il Forlì nel girone di ritorno.

Ci sono alcune controindicazioni che secondo me possono essere aggirate con una certa facilità.
1° - il tifoso che dice: non è giusto perché io l'abbonamento l'ho pagato. Vero. Ma il gesto del Forlì non danneggia nessuno, è semplicemente 'per' qualcun altro. Qualcuno che ha pagato di tasca propria per uno spettacolo sportivo di Forlì al quale potrà prendere parte. E' un moto di affetto e di speranza. Non vediamola sempre in negativo.
2° - Siete degli avvoltoi. Sbagliato. Qui nessuno ci guadagna. L'unico vantaggio che incasserebbe la società di viale Roma è del tutto presunto e riguarda l'eventuale legame che i nuovi tifosi stringerebbero col Morgagni. Economicamente non è per niente un'operazione vantaggiosa.

In definitiva a me l'idea sembra azzeccata e meritevole di interesse sovralocale. Vediamo se matura (magari con il coinvolgimento del Comune?).

sabato 3 gennaio 2015

4-3-3 Richard





Provato oggi a Cervia seppure con formazione non indicativa, il modulo scelto dall'ex Empoli per la trasferta di Pisa - esordio della sua carriera da primo allenatore - sembra deciso: tre punte (Micio-Emi-Castellani) con ricerca bardiana della superiorità sugli esterni, tre centrocampisti (Cejas non recupera dal primo minuto) e linea di difesa a quattro. Da vedere l'approccio su Guidi, che radiomercato dà in partenza se arriva l'offerta giusta.

Fortino




L'addio ufficiale di Francesco Forte conferma quanto avevamo intuito: la scintilla non è mai scattata anzi, la miccia è stata innaffiata per bene con quell'esultanza mani alle orecchie dopo il tap in all'Aquila, gol che resterà l'ultimo nella carriera biancorossa dell'ex Inter. Forte ha un bel sinistro e molta voglia, un fisico promettente, corre pure troppo, ma è un ragazzo di 21 anni che deve ancora costruirsi un futuro in Lega Pro nella lettura del gioco, nel piede destro e anche sul piano emotivo: non credo sia un caso che ad entrambi i suoi gol siano seguite esultanze eccessive: contro la Carrarese si è tolto la maglia mostrando i pettorali, dopo il gol del 2-0 all'Aquila ha mimato prima il chiacchiericcio sul suo conto e poi ha portato le mani alle orecchie come facevano Vieri, Ibra, Ronaldo e Balotelli a San Siro. Con tutto il rispetto, un po' troppo per un ragazzo tanto giovane e ancora alla ricerca della propria dimensione, evidentemente ansioso di dimostrare al mondo qualità ancora nascoste. In bocca al lupo, il suo prossimo allenatore è Giuseppe Galderisi: in pochi potrebbero insegnargli i trucchi del mestiere meglio di 'Nanu'.

E noi restiamo in attesa del colpo in entrata, sul quale non ho (giuro) alcun indizio. 

venerdì 2 gennaio 2015

Rip


E' finita. Non che chiunque avesse un grammo di sale in zucca potesse immaginare un epilogo diverso per una società con quel monte di debiti. Che la dipartita della FulgorLibertas sia almeno d'esempio: il tracollo finanziario cominciò con i litigi tra soci, cui seguirono fuoriuscite, mutui, alibi ed effimeri sogni di gloria.

'Imparare a perdere' non è uno scivolone lessicale di Fabbri. E' il patrimonio genetico di una città, Forlì, che continua a non potersi permettere salti evolutivi.

Nicola sorride


E noi con lui. Daje.

(foto scattata oggi nel vialetto, direzione sintetico)

giovedì 1 gennaio 2015

Il vice dell'ex vice


Per una volta nella vita la mia memoria non ha fatto cilecca: mi sembrava di averlo fotografato e infatti eccolo lì, il neo vice di Vanigli Simone Groppi, mentre contrasta Spighino in un Forlì-Cesenatico di cui faremmo volentieri a meno: finì 1-4 ed era tra le prime partite di serie D, al 'Morgagni', nella stagione 2010-11.

Qui la sua carriera, non male, da calciatore (era un terzino sinistro). Qui invece un'intervista del 2006 alla compagna Sonia, che non so se nel frattempo è diventata moglie. Simone, dice, odia i centri commerciali.