martedì 24 novembre 2015

L'assurda storia di Saponara e il Forlì



Ora che tutti lo vogliono e Prandelli lo nomina addirittura il trequartista italiano più moderno, Riccardo Saponara aumenta i rimpianti del Forlì. Il ragazzo infatti non ha mai vestito la maglia biancorossa, pur essendo forlivese doc (San Martino in Strada, ieri pomeriggio era in giro in centro) oltre che amico di alcuni giocatori del Forlì, in particolare Ricky Casadei. La sua storia col Forlì al contrario è travagliata per non dire assurda.



Saponara comincia con la maglia della Sammartinese, che in seguito alla fusione col Vecchiazzano diventa Sporting Forlì. Nell'estate del 2007 il codice di affiliazione del club, presieduto allora da Sauro Mambelli, passa al Forlì che dopo il fallimento della gestione Oliveti riparte dal campionato di Promozione. Il cartellino di Saponara è dunque in mano al Forlì. Ma in quell'estate matura uno dei più colossali errori nella storia della società di viale Roma.

Negli ultimi mesi infatti vari compagni di squadra di Saponara hanno effettuato provini in giro per l'Italia. Molti, quasi tutti tranne Riccardo che nella nidiata 1991 non è considerato ancora pronto. La cosa fa imbestialire il papà Luciano che chiede con forza alla società la cessione del cartellino del figlio. Il diesse del Forlì Raniero Balzani fa di tutto per trattenerlo: 'Presto giocherà in prima squadra' garantisce a papà Saponara. Leggenda vuole che Balzani arrivi addirittura a piangere, consapevole di essere sul punto di perdere un talento di proporzioni piuttosto grandi. Ma non c'è niente da fare, il padre di quello che sarebbe diventato il 10 più ambito d'Italia è irremovibile. Ma chi è Riccardo Saponara, nell'estate del 2007? Un ragazzo che nessuno conosce, con molte aspirazioni, talento e la 'testa' giusta. Basta? Non sempre se non ci si mette di mezzo il destino. E il destino quella volta ha un nome e un cognome: Mirko Ancarani.

Centravanti di due anni più vecchio di Saponara, Ancarani - che oggi gioca in Prima categoria a Predappio - è considerato nel 2007 il giovane più promettente del serbatoio a disposizione del Forlì. Per questo lo ha prenotato il Ravenna neopromosso in serie B. Il prezzo: 5mila euro. L'affare è fatto ma all'ultimo momento, controvoglia, Balzani chiama il Ravenna e trova l'accordo per inserire un altro ragazzo nella cessione, tale Riccardo Saponara. A ruota del promettente Ancarani sbarca quindi in giallorosso - per la stessa cifra del compagno - anche il pressoché sconosciuto Saponara. Un bell'affare per il Ravenna che due anni dopo lo cede in compartecipazione all'Empoli ricavando 750mila euro, ai quali ne saranno aggiunti ulteriori 500mila nel giugno del 2010. Al Forlì restano gli spiccioli della valorizzazione. Ancarani, che l'anno dopo torna e veste la maglia biancorossa in Promozione. E soprattutto una caterva di rimpianti.

6 commenti:

  1. Oltre a Saponara si potrebbe aggiungere "l'assurda storia di Francesco Torelli"
    Errare umano perseverare diabolico....

    RispondiElimina
  2. considerazioni estremamente difficili da esporre ... l'errore umano è contemplato ... se poi è solo una persona a decidere il futuro di un atleta ancora di più ... saponara sicuramente è un talento ma ancora inesploso ... è passato da una grande club come il milan e non ha funzionato ... ora aspettiamo la controprova per vedere se è quello che dice mr .prandelli ... aspettiamo che un'altro grande club lo inserisca nel suo organico.

    di sicuro la società forlì calcio nella sua storia ne ha scialacquato di talenti!.

    RispondiElimina
  3. In quegli anni (prima del fallimento e subito dopo) si è totalmente spogliato il settore giovanile, lo dico per esperienza diretta. Addirittura il responsabile o presunto tale di quel tempo (di bianco crinito) testualmente : chi se ne frega, fate quello che volete, a noi non interessano i ragazzi....col risultato di aver perso discreti giocatori ( che non saranno fenomeni ma ora giocano in eccellenza o promozione) e si sa che comunque passano di squadra per qualche bel soldino che schifo non fa....
    Bei personaggi hanno avuto a che fare con la nostra passione....

    RispondiElimina
  4. Per la precisione per subito dopo intendevo che la squadra era azzerata, non che ci fosse una colpa di qualcuno subentrato....

    RispondiElimina
  5. Anche il Cesena che lo aveva dietro casa e non lo ha mai chiamato.....

    RispondiElimina

Dì la tua