mercoledì 26 agosto 2015

Sottovoce


E' stata una festa riuscita e strana, volutamente pacata e tipicamente forlivese. Sul palco (FOTO) Fabbri ha tirato il freno a mano: lui, la Samorì e Drei hanno puntato il dito sulla "lealtà" del Forlì. Tutti quanti hanno ripetuto che la festa era stata organizzata per celebrare la "vittoria morale" della società di viale Roma. Non è stata presentata la squadra (Fabbri ha abbracciato il Cammellu ricordando che è l'unico superstite, poi ha detto "evviva il nostro capitano Riccardo Fantini!", lo ringrazio ma di testa segno meno). Inutile nascondere che siamo tutti quanti terrorizzati. Tutti, dal primo all'ultimo.



Domani alle 16 è in programma l'udienza per Savona e Teramo con le due società, in particolare i liguri, aggressive e cariche di avvocati. Quello del Forlì, Crocetti, ha partecipato al post festa ai Giardini Orselli. E' sereno ma in questo momento ha sulle spalle il destino della società: ho proposto a Fabbri di portarlo a centrocampo prima dell'esordio casalingo del Forlì se verrà confermata la sentenza di primo grado, saremo tutti quanti felicissimi di tributargli un applauso caloroso. La sua ultima stoccata, domani, vale quanto e forse anche più del destro di Djuric.

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